Buon anno 2021!
Lettera del Direttore Generale a tutta la comunità del Gonzaga Campus
Palermo, 01 Gennaio 2021
Carissime e carissimi,
buon anno 2021!
Vi raggiunga il mio augurio più sincero insieme a quello dei miei compagni Gesuiti che vivono la loro missione al Gonzaga Campus.
Iniziamo questo nuovo tempo con la discrezione e con l’umiltà che il periodo che viviamo impone, ma con la forza, la vita, l’amore che anche il difficile anno vissuto rilancia.
E’ lo sguardo e la gioia di voi più piccoli, che emerge comunque e che neanche le mascherine possono bloccare.
E’ la resilienza di voi liceali che, pur portando il peso dello stare a casa, non avete smesso di cercare di crescere e amare la vostra scuola, (nella quale si apre la possibilità di ritornare a partire dal 7 gennaio, riabitando i corridori, condividendo le gioie e le preoccupazioni quotidiane della vita scolastica).
E’ la passione educativa di voi insegnanti e di tutti i collaboratori, che sempre di più apparite, non solo ai miei occhi, come angeli di cura del nostro tempo e che, con o senza tecnologie, cambiando tante volte la progettazione didattica a secondo delle situazioni esterne, non vi siete stancati di raggiungere ed accompagnare ogni alunno/a, che sempre rimane il regalo più bello per la nostra scuola.
E’ la collaborazione e la corresponsabilità con voi famiglie nonostante l’ansia, la paura e la preoccupazione che talvolta volevano prendere il sopravvento.
E’ tutto questo che autorizza la speranza, unito a quello che senza troppo chiasso succede intorno a noi: la generosità di medici ed infermieri, il progresso della scienza e una riscoperta dell’essenziale.
Salutiamo questo nuovo 2021 con un desiderio di futuro bello.
Oggi, festa della SS. Madre di Dio, il Vangelo che ci presenta Maria che “custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”, è come se volesse invitarci a custodire quello che è importante, per rilanciarlo con nuova forza nell’anno che si apre.
Dovremo certamente e seriamente fare i conti con tante tentazioni che attraversano il nostro mondo ed il nostro cuore: quella di guardare indietro perdendo fiducia, quella di non imparare niente da quanto è successo e ancora caratterizza il nostro oggi, quella di chiuderci nel nostro orizzonte, rimanendo intrappolati nella nostre ansie e nei nostri piccoli o grandi egoismi.
Ma il 2021 non sarà un anno nuovo se continueremo a guardare alla realtà con le nostre vecchie logiche, con gli occhi di ieri. Se resteremo fermi, senza rinnovarci.
Se continueremo a chiuderci nelle nostre sicurezze, senza lasciarci provocare dalla vita dei più fragili.
Se perpetueremo la logica del nostro orticello, senza impegnarci davvero per costruire una città umana, fraterna, accogliente, aperta, interculturale, sostenibile.
Se continueremo a sfruttare il nostro mondo, senza cambiare i nostri stili di vita.
Se continueremo a guardare ai nostri figli con quel paternalismo con cui talvolta si guardano i giovani, senza davvero lasciarci mettere in discussione dai loro sguardi, dalle loro emozioni genuine, dai loro pensieri autentici, dai loro gesti rivoluzionari.
Se invece coltiveremo l’essenziale e, lasciando perdere le nostre false sicurezze, diventeremo umili cercatori e compagni nel cammino della vita, il nostro 2021 sarà un anno speciale.
Solo così non sarà un nuovo anno che si aggiunge agli altri nel loro susseguirsi cronologico ma un anno “nuovo” perché vissuto con uno sguardo ed un cuore nuovo, un anno in cui ci verranno riconsegnate con nuovo stupore le cose più belle della vita che spesso sono le più semplici, come la vita quotidiana di una scuola, i tanti doni che come singoli e come comunità abbiamo ricevuto.
Come abbiamo scritto nell’augurio di Natale, “se ci si disarma, se ci si spossessa, se ci si apre al Dio-Uomo che fa nuove tutte le cose, allora Lui cancella il brutto passato e ci rende un tempo nuovo nel quale tutto è possibile”.
Buon anno allora con l’augurio di essere persone “nuove” ed una comunità “nuova” per un anno “nuovo”.
Il Signore ci doni davvero il coraggio di diventare “otri nuovi”, per questo “vino nuovo” che attende di entrare nella nostra vita per restituirle un rinnovato sapore ed una sempre più grande autenticità.
Solo così potremo uscire da noi stessi e dalle nostre piccole prospettive e coltivare un grande sogno che riparte da noi e coinvolge tutto il mondo.
Mi piace concludere e consegnarvi le parole di Papa Francesco:
“Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura. Nessuno può affrontare la vita in modo isolato. C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme! Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme. Sogniamo allora come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!”
Auguri di cuore a ciascuno di voi.
Buon 2021!
p. Vitangelo Carlo Maria Denora S.J.
Direttore Generale