On Wednesday 27th January, IBDP Philosophy students celebrated the International Day of Commemoration in Memory of the Victims of the Holocaust by attempting to answer the question, “What made the Holocaust possible?” from a philosophical point of view. In the activity, they searched for articles and texts that gave a perspective on the very different world in which the Shoah originated. Although we did agree that we are lucky to leave in times when we acknowledge human rights as universal and inalienable, we also concluded that “the cost of freedom is eternal vigilance”.
And yes, vigilant we remain and we shall remain.
They first came for the Communists,
and I didn’t speak up because I wasn’t a Communist.
Then they came for the Jews,
and I didn’t speak up because I wasn’t a Jew.
Then they came for the trade unionists,
and I didn’t speak up because I wasn’t a trade unionist.
I bambini e le bambine dell’infanzia, attraverso storie, poesie, disegni e attività creative hanno imparato che la diversità è ricchezza. Nel video che segue, tutta la bellezza dei loro lavori.
La scuola primaria del Gonzaga Campus, in occasione della giornata della memoria, ha proposto a tutti gli alunni attività varie che li hanno portati a riflettere su quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale. Per i più piccoli della scuola primaria, prima e seconda elementare, gli insegnanti hanno trattato l’argomento della Shoah in modo indiretto parlando del significato dei termini: amore, fratellanza, diversità e uguaglianza. I bambini hanno visionato cartoni animati come “Khumba- cercasi strisce disperatamente” e ascoltato il racconto del “mestolo di Adele”. In assetto di “circle time” hanno commentato con le maestre quanto trattato dimostrando di aver capito che ogni persona è unica nella sua diversità. In un grande arcobaleno hanno scritto “le parole di amicizia” sia in italiano che in inglese, e disegnato gli oggetti cui sono più legati.
I A
1 B
2 A
2 B
Gli alunni delle classi terza, dopo aver visionato il cartone animato: “la Stella di Andra e Tati” e “I bambini vittime dell’Olocausto”, e ascoltato le testimonianze di Adriana e Tatiana Bucci, e della senatrice Liliana Segre, sopravvissute all’Olocausto, hanno commentato i video, individuando quali diritti sono stati lesi e trascritto sulle stelle di David ciò che maggiormente li ha colpiti. Si sono assunti il compito di testimoni affinchè tutto ciò non si ripeta più.
3 A
3 B
Per gli alunni delle classi quarta e quinta la preparazione alla “commemorazione della giornata della memoria” è cominciata molte settimane prima del 27 gennaio. Nello specifico sono stati visionati vari filmati sia in italiano che in inglese tra cui “La storia di Anna Frank spiegata ai ragazzi della scuola primaria”, “La vita è bella”, “ il mestolo di Adele”, “Room on the broom”,. Inoltre sono stati letti brani in cui si esaltavano le gesta di Gino Bartali, Giorgio Perlasca, Carlo Angela, Teresa Giovannucci che, per salvare la vita di tanti Ebrei, hanno rischiato la propria. Nel dibattito che ne è seguito sono state pure evidenziate le testimonianze di Margherita Hack, Adriana e Tatiana, Liliana Segre. I ragazzi hanno fruito dei loro libri di testo dove questi argomenti sono trattati. Nell’ora di religione hanno letto l’enciclica “Fratelli tutti” che tratta l’argomento della fratellanza. Gli alunni hanno anche commentato a lungo il significato della frase “la luce nell’oscurità” e come possono essere luce nell’oscurità con il loro comportamento.
4 A
4 C
5 A
5 B
Come lavoro conclusivo gli alunni di alcune classi hanno imparato una canzone, “Chain of love”, e realizzato un video. Altri hanno imparato la poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo” e altri hanno realizzato disegni che esprimevano i loro sentimenti e contribuito alla preparazione di un grande cartellone su cui ciascuno di loro ha posto una stellina con il proprio nome.
Anche quest’anno, in piena crisi pandemica, il 27 gennaio ricorre la giornata della memoria.
L’invito a non dimenticare il dramma dell’olocausto suona radicale come sempre e più di sempre.
C’è un posto nella mia storia in cui ho incontrato la storia dell’olocausto e che mi ha aiutato a capire e a leggere anche altri incontri e altre storie. Questo posto a me caro si chiama Sighet, una cittadina della Transilvania, popolata un tempo da una fiorente comunità ebraica poi interamente deportata ad Aushwitz.
In un piccolo e preziosissimo libro, Elie Wiesel, premio nobel per la pace nel 1986 e cittadino di Sighet, che ho personalmente incontrato lì una decina di anni fa, racconta la deportazione sua, della sua famiglia e del suo popolo.
Ogni anno che sono andato a Sighet con i giovani studenti volontari nei campi di solidarietà che organizziamo come gesuiti con la Lega Missionaria Studenti, abbiamo avuto l’opportunità di visitare la sinagoga grande di Sighet per rileggere quella storia, intervallando a brani tratti da “la notte” di Wiesel, qualche salmo del popolo ebraico e della sua lunga storia di sofferenza e di deportazione descritta nella Bibbia. Lì in quella sinagoga dove erano stati ammassati tutti gli ebrei di Sighet prima della partenza potevamo anche noi immaginare qualcosa e qualcuno di fronte a noi e riflettere sulla morte e sulla vita, arrabbiarci con la crudeltà dell’uomo, emozionarci e piangere. Facevamo poi un pellegrinaggio silenzioso fino alla stazione seguendo le orme di quel popolo che ancora incredulo era stato ammassato nei carri bestiame. Quella storia ci entrava dentro e ci permetteva di rileggere la storia di altri popoli crocifissi e la propria storia di umanità. Attorno a noi, e qualche volta con noi, gli zingari e i bambini abbandonati di Sighet, le persone handicappate e quelle rinchiuse negli ospedali psichiatrici presso le quali facevamo servizio.
Gli ultimi tempi ci hanno abituato a nuove tentazioni negazioniste di fronte a quanto terribilmente successo nel novecento, ma si stanno rilevando più ampliamente predisposti all’oblio della storia e delle sue ferite e soprattutto delle ingiustizie, delle sofferenze e delle povertà.
La tentazione che serpeggia è quella di unire alla necessaria chiusura dei lockdown di varia intensità, quella dei cuori e degli occhi. La speranza di un grande intellettuale ebreo come Levinas era proprio quella che l’incontro con il volto dell’altro potesse mettere fine alla violenza e alla ripetizione dell’identico e potesse aprire lo spazio dell’infinito e della responsabilità.
Oggi invece rischiamo proprio di non vedere più l’altro e di non lasciarci più interpellare dalla sua alterità fatta di carne ed ossa, talvolta scomoda e spesso ferita. C’è da chiedersi con onestà quanto stiamo includendo nei nostri ragionamenti sull’attualità o sul futuro del nostro mondo i popoli “crocifissi” del nostro tempo e i “crocifissi” che stanno fuori dal perimetro delle nostre, apparentemente crollate, sicurezze.
Nel suo racconto il piccolo Elie Wiesel narra del suo tormento interiore, del suo trovarsi completamente disarmato di fronte alla grande disumanità sperimentata e lui, che con grande zelo si era formato da bambino alla lettura delle scritture e che tanto aveva coltivato la fede del suo popolo, cominciava a sentire dentro una grande ribellione. Una domanda sorgeva dentro “dove è Dio in tutto questo?” , una domanda che anche senza volerlo lo accompagna nell’incontro con un altro bambino appeso alla forca nel campo di sterminio di Aushwitz. E alla fine, passandogli davanti, scopre Dio e anche l’umanità in quell’incontro con quel corpo sofferente e “crocifisso”.
Mi piace condividere con voi questo brano, nel giorno della memoria, perché possa aiutarci a non dimenticare l’olocausto e a lasciarci incontrare e toccare dall’umanità ferita, esclusa, povera, vittima di ingiustizie, che è più vicina a noi di quanto possiamo pensare, se solo non chiudiamo gli occhi.
Da lì forse, e solamente da lì, la nostra storia potrà ripartire.
“Ho visto altre impiccagioni, ma non ho mai visto un condannato piangere, perché già da molto tempo questi corpi inariditi avevano dimenticato il sapore amaro delle lacrime.
Tranne che una volta. L’Oberkapo del 52° commando dei cavi era un olandese: un gigante di più di due metri. Aveva al suo servizio un ragazzino un pipel, come lo chiamavamo noi. Un bambino dal volto fine e bello, incredibile in quel campo. Aveva il volto di un angelo infelice.
Un giorno la centrale elettrica di Buna saltò. Chiamata sul posto la Gestapo concluse trattarsi di sabotaggio. Si scoprì una traccia: portava al blocco dell’Oberkapo olandese. E lì, dopo una perquisizione, fu trovata una notevole quantità di armi.
L’Oberkapo fu arrestato subito. Fu torturato per settimane, ma inutilmente: non fece alcun nome.
Venne trasferito ad Auschwitz e di lui non si senti più parlare.
Ma il suo piccolo pipel era rimasto nel campo, in prigione. Messo alla tortura restò anche lui muto.
Allora le S.S. lo condannarono a morte, insieme a due detenuti presso i quali erano state scoperte altre armi.
Un giorno che tornavamo dal lavoro vedemmo tre forche drizzate sul piazzale dell’appello: tre corvi neri. Appello. Le S.S. intorno a noi con le mitragliatrici puntate: la tradizionale cerimonia.
Tre condannati incatenati, e fra loro il piccolo pipel, l’angelo dagli occhi tristi.
Le S.S. sembravano più preoccupate. Più inquiete del solito. Impiccare un ragazzo davanti a migliaia di spettatori non era un affare da poco. Il capo del campo lesse il verdetto. Tutti gli occhi erano fissati sul bambino. Era livido, quasi calmo, e si mordeva le labbra. L’ombra della forca lo copriva.
Il Lagerkapo si rifiutò questa volta di servire da boia.
Tre S.S. lo sostituirono.
I tre condannati salirono insieme sulle loro seggiole. I tre colli vennero introdotti contemporaneamente nei nodi scorsoi.
– Viva la libertà! – gridarono i due adulti.
Il piccolo, lui, taceva.
– Dov’è il Buon Dio? Dov’e? – domandò qualcuno dietro di me.
A un cenno del capo del campo le tre seggiole vennero tolte.
Silenzio assoluto. All’orizzonte il sole tramontava.
Scopritevi! – urlò il capo del campo. La sua voce era rauca. Quanto a noi, noi piangevamo.
– Copritevi!
Poi cominciò la sfilata. I due adulti non vivevano più. La lingua pendula, ingrossata, bluastra. Ma la terza corda non era immobile: anche se lievemente il bambino viveva ancora…
Più di una mezz’ora restò così, a lottare fra la vita e la morte, agonizzando sotto i nostri occhi. E noi dovevamo guardarlo bene in faccia. Era ancora vivo quando gli passai davanti. La lingua era ancora rossa, gli occhi non ancora spenti.
Dietro di me udii il solito uomo domandare:
– Dov’è dunque Dio?
E io sentivo in me una voce che gli rispondeva:
– Dov’è? Eccolo: è appeso lì, a quella forca…
Quella sera la zuppa aveva un sapore di cadavere.”
La storia del popolo ebraico, resa paradigmatica attraverso questa giornata della memoria, possa rilanciare la speranza di una nuova umanità che possa ricordare e, di fronte all’inumanità più atroce sintetizzata nel genocidio dell’olocausto, scegliere di guardare e non di voltarsi dall’altra parte, di incontrare e non di fuggire, di cambiare rotta e non di continuare sulla strada dell’indifferenza.
come prepariamo i nostri piccoli alunni alla scuola primaria
Dalla scorsa settimana gli orsetti e i coniglietti della Scuola dell’Infanzia hanno iniziato una nuova avventura.
Si tratta della valutazione dei prerequisiti di letto-scrittura.
Settembre, per questi bimbi segnerà il passaggio in prima classe della scuola primaria e la nostra programmazione riserva particolare attenzione alla propedeutica.
Le indicazioni nazionali per il curricolo e la normativa vigente evidenziano, che durante gli anni della scuola dell’infanzia i bambini cominciano a sviluppare idee e conoscenze sulla lingua scritta e formano la base su cui successivamente si svilupperanno, durante la scuola dell’obbligo, le competenze specifiche di lettura, scrittura e calcolo.
In linea con quanto previsto dal MIUR e nell’ambito delle attività di propedeutica prevediamo un percorso strutturato riguardante la valutazione dei prerequisiti di letto-scrittura.
Questi ultimi sono l’insieme delle abilità cognitive che consentono al bambino di apprendere la lettura e la scrittura e permettono di affrontare positivamente l’inizio della scolarizzazione.
Durante le prossime settimane sono previsti vari step: la valutazione dei prerequisiti di letto – scrittura, attraverso cui ci si propone di verificare il livello di maturazione raggiunto dal singolo bambino e l’attivazione di adeguati percorsi di potenziamento svolto dalle insegnanti.
Le prove sono caratterizzate da alcune collettive e alcune individuali; vengono svolte in classe, seguendo la normativa vigente anti-covid, che prevede la suddivisione della sezione in sotto-gruppi. Quest’ultimo aspetto ha creato un ambiente ottimale per garantire un buon funzionamento del gruppo e ha permesso di attenzionare maggiormente i bambini.
Parte integrante di questo percorso è la condivisione dei risultati ottenuti con le famiglie, elemento irrinunciabile per rafforzare sia a casa sia a scuola quelle abilità essenziali.
Ciò che mi ha colpito durante le prove di valutazione è stato l’entusiasmo e la concentrazione dei piccoli, che mostrano tanta voglia di imparare. Mi emoziona vederli attenti alle indicazioni date dalla dottoressa Quattrocchi, psicologa scolastica, che li guida passo dopo passo nell’esecuzione del compito dato. Determinante per la riuscita dei test è la modalità giocosa con cui il tutto avviene, tenendo presente che i bambini apprendono attraverso il gioco e riescono a dare il meglio di sé.
Per noi insegnanti che li abbiamo seguiti dal primo anno della scuola dell’infanzia, è particolarmente emozionante vederli arrivare a questo step. Li abbiamo accompagnati con dedizione ed affetto durante questi anni, e ora sono quasi pronti per il tanto atteso passaggio in prima.
Piccoli miei vi auguro di raggiungere sempre i traguardi che vi prefissate, di saper affrontare le sfide della vita e di credere sempre nei vostri sogni e nelle vostre capacità.
La Maestra, Cetti Verso
La restituzione di una mamma
Come genitore sono molto contenta che la scuola stimoli i bambini mediante le prove di letto-scrittura, utilizzando lo schema del gioco che riesce a interessarli e divertirli. Ho notato una risposta positiva in mio figlio, sia in termini di apprendimento che di entusiasmo per l’ approccio alla scuola da lui definita ” dei grandi”. Ritengo quest’esperienza veramente valida ed efficace e di questo non possiamo che ringraziare la nostra scuola e nello specifico, la dott.ssa Quattrocchi che riesce, insieme alle insegnanti, a coinvolgerli in questo progetto.
E’ iniziato oggi il percorso di formazione al servizio e al volontariato.
Suddivisi in quattro gruppi e accompagnati da un tutor, gli studenti dei licei e di M4-M5 vivranno un’esperienza di tipo laboratoriale che gli consentirà di conoscere on line le testimonianze di quattro realtà sociali della città di Palermo.
La scuola di volontariato fa parte del curriculum del Gonzaga Campus: favorisce lo sviluppo della dimensione sociale, l’esercizio della carità, la pratica della giustizia sociale e aiuta a maturare il senso di corresponsabilità nella vita sociale.
“In questo tempo di pandemia – afferma p. Vitangelo Denora -, il rischio di tutti è quello di non renderci conto delle sofferenze del mondo. Paradossalmente questo innaturale isolamento che stiamo vivendo porta a non vedere più le situazioni che ci circondano e questo vuol dire non lasciarsi più toccare, mettersi in crisi o in discussione dalle ferite del mondo. La nostra scuola ha sempre cercato di far aprire gli occhi ed il cuore ai nostri ragazzi su queste dimensioni e, oggi più che mai, rilancia questo impegno”.
Ecco il calendario degli appuntamenti per ogni gruppo:
Primo Gruppo
lun 25 gen Centro Astalli
lun 8 feb LMS
lun 22 feb Il Giardino di Madre Teresa
gio 4 mar Oasi Verde
lun 8 mar Condivisione
Secondo Gruppo
mar 2 feb Centro Astalli
mar 9 feb Il Giardino di Madre Teresa
gio 25 feb Oasi Verde
mar 2 mar LMS
mar 9 mar Condivisione
Terzo Gruppo
gio 28 gen Oasi Verde
mer 3 feb Il Giardino di Madre Teresa
mer 10 feb Centro Astalli
mer 24 feb LMS
mer 3 mar Condivisione
Quarto Gruppo
gio 28 gen LMS
gio 4 feb Oasi Verde
gio 11 febIl Giardino di Madre Teresa
gio 18 feb Centro Astalli
gio 25 feb Condivisione
In questo periodo così difficile, i nostri studenti, non smettono di stupirci.
Guidati dal prof. Castelli e dalla prof.ssa Lucchesi, hanno reso operativo e fruibile il giornalino scolastico, in una versione digitale e modernizzata.
Cultura, attualità, svago, vita della scuola: i nostri redattori ci regalano il loro prezioso sguardo sulla realtà, ci aiutano a rileggere il periodo che viviamo e ad immaginare un futuro nuovo.
Loro, i liceali, che in questo tempo sono i più sacrificati, nutrono una speranza: far sbocciare un sorriso sulle labbra di chi leggerà.
Per leggere i primi due articoli in primo piano clicca qui: Il Gonzaga 2.0
A tutti i genitori degli associati della Polisportiva CEI – Gonzaga
A tutte le associazioni e ai loro istruttori
Palermo, 18 gennaio 2021
Oggetto: Corsi della Polisportiva Gonzaga indicazioni a seguito DPCM del 14/1/2021 e dell’Ordinanza del Presidente della Regione Sicilia n. 10 del 16/1/2021.
Carissimi,
a seguito dell’ultimo DPCM del 14.1.2021 e dell’ultima Ordinanza del Presidente della Regione la Sicilia è stata dichiarata “zona rossa”, pertanto a seguito delle disposizioni normative conseguenziali tutti i corsi della Polisportiva CEI – Gonzaga, nostro malgrado, sono stati sospesi fino al 31 gennaio 2021.
Vi terremo aggiornati in caso di variazioni, Vi anticipiamo che i periodi di sospensione verranno recuperati successivamente.
Dopo il successo della prima Open Week dello scorso Novembre, il Gonzaga Campus propone l’info week on line: una settimana di incontri di approfondimento, sulla piattaforma Zoom, dedicati ai singoli percorsi scolastici.
Negli incontri presenteremo tutta la ricchezza della nostra offerta formativa: una proposta educativa articolata, dall’Infanzia ai Licei, dalla Scuola Italiana alla Scuola Internazionale (International School Palermo).
Ogni incontro sarà suddiviso in due parti: una prima parte di presentazione dell’offerta formativa specifica del singolo percorso a cura del coordinatore didattico e una seconda parte in cui i partecipanti potranno porre domande e richiedere informazioni.
Ecco il programma con i giorni e gli orari dei vari incontri on line:
18 mesi – 5 anni
La nostra offerta formativa per questa fascia d’età prevede i seguenti percorsi:
Scuola dell’Infanzia – Martedì 19 Gennaio, ore 17:30
La nostra offerta formativa per questa fascia d’età prevede i seguenti percorsi:
Scuola Primaria – Giovedì 21 Gennaio, ore 17:30
Primary School (Percorso Internazionale) – Lunedì 18 Gennaio, ore 17:30
11-13 anni
La nostra offerta formativa per questa fascia d’età prevede i seguenti percorsi:
Scuola Secondaria di Primo Grado (medie) – Mercoledì 20 Gennaio, ore 19:00
Middle School (Percorso Internazionale) – Venerdì 22 Gennaio, ore 17:30
14-18 anni
La nostra offerta formativa per questa fascia d’età prevede i seguenti percorsi:
Diploma Program (Percorso Internazionale, 16-18 anni) – Venerdì 22 Gennaio, ore 19:00 . A questo percorso è possibile accedere anche dopo la terza liceo di una scuola italiana.
Nel modulo è possibile indicare uno o più incontri ai quali si intende partecipare.
Ciascun partecipante riceverà nella casella della posta elettronica indicata, il giorno precedente all’incontro, il link e le istruzioni per accedere al collegamento.
After the success of the first Open Week, Gonzaga Campus is glad to propose the Info Week on line: a week of in-depth meetings dedicated to each single school courses, on Zoom platform.
During these meetings we will present our educational offer: an articulated educational offer, from nursery to high schools, from the Italian school to the International school (International School Palermo).
Each meeting will be divided into two parts: a first part, where the coordinator will present the training offer of the single course and a second part in which participants could ask questions and request information.
Here below the timetable of the meetings on line:
18 months – 5 years
Our training offer for this age includes the following paths:
Pre-School (International school) – Wednesday the 20th January, 5.30 pm
6 – 10 years
Our training offer for this age includes the following paths:
Primary School (International School) – Monday the 18th January, 5:30 pm
11 – 13 years
Our training offer for this age includes the following paths:
Middle School (International School) – Friday the 22nd January, 5:30 pm
14-18 years
Our training offer for this age group includes the following courses:
Diploma Programme (International School, 16-18 years) – Friday the 22nd January, 7:00 pm. Students are also allowed to join the Diploma Programme after the third year of the italian high school.
Sign up to participate!
To join one or more meetings, you will need to register at the following link: Registration Form
In the form you will be able to choose one or more meetings that you want to participate.
Each participant will receive an email (to the address indicated) the day before the meeting, with the link and instructions to access the meeting.
Questo sito web utilizza i cookie. I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web. La legge afferma che possiamo memorizzare i cookie sul suo dispositivo solo se sono strettamente necessari per il funzionamento del sito web. Per tutti gli altri tipi di cookie abbiamo bisogno del suo permesso. Utilizziamo soltanto cookie tecnici, necessari per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico; inoltre non condividiamo informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito.
Dichiarazione Cookie aggiornata l'ultima volta il 10/09/2019
Per informazioni su come cancellare i Cookie ." Privacy PolicyRifiutaOkPersonalizza Cookie
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Cookie
Durata
Descrizione
pll_language
1 year
The pll _language cookie is used by Polylang to remember the language selected by the user when returning to the website, and also to get the language information when not available in another way.
sp_landing
1 day
The sp_landing is set by Spotify to implement audio content from Spotify on the website and also registers information on user interaction related to the audio content.
sp_t
1 year
The sp_t cookie is set by Spotify to implement audio content from Spotify on the website and also registers information on user interaction related to the audio content.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Cookie
Durata
Descrizione
_gat
1 minute
This cookie is installed by Google Universal Analytics to restrain request rate and thus limit the collection of data on high traffic sites.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie
Durata
Descrizione
_ga
2 years
The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_gid
1 day
Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.