Tampone rapido/test sierologico: al Gonzaga un presidio fisso

Il Gonzaga Campus, durante tutto questo anno, ha avviato un percorso di prevenzione con la Casa di Cura Torina garantendo presidi costanti effettuando screening periodici per il Covid-19 al fine di garantire al massimo la sicurezza di tutti i nostri ragazzi e dell’intera comunità.
Per tale motivo che si è deciso di stabilizzare questa collaborazione predisponendo un presidio fisso tutti i mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 18:30 in uno dei nostri locali accanto la Portineria Centrale.
Il servizio sarà disponibile per tutti, alunni, genitori, familiari, soci polisportiva e sarà attivo a partire da Mercoledì 24 Febbraio 2021.
Per prenotarsi basterà inviare un’e-mail a: salute@gonzagapalermo.it e sarà direttamente la casa di cura Torina a rispondervi confermando la data dello screening.
Di seguito, vi indico la procedura e la documentazione da presentare che è comunque rimasta invariata in caso di minori.

Per gli screening in cui non è previsto l’accompagnamento del genitore, gli studenti potranno effettuare il tampone/test, soltanto se in possesso dell’autodichiarazione firmata da entrambi i genitori (è valido solo il modello allegato) nel quale si autorizza la somministrazione del test/tampone al proprio/a figlio/a corredata da fotocopia del documento di identità dei genitori e dello studente (fronte e retro).
Se lo/la studente/essa ha già effettuato il test sierologico o tampone presso il nostro campus, non sarà necessario allegare le rispettive fotocopie dei documenti di identità, perché già assunte agli atti, ma sarà sufficiente solo l’autodichiarazione allegata. Il fac-simile dell’autodichiarazione sarà disponibile anche in portineria centrale San Giuseppe e potrà essere compilato dal genitore direttamente il giorno dello screening. E’ possibile inviare l’autodichiarazione firmata anche via e-mail, entro e non oltre le ore 08:00 del giorno previsto per lo screening, al seguente indirizzo: salute@gonzagapalermo.it
Ricordo che se la documentazione necessaria viene inviata o consegnata in modo non completo non si potrà procedere alla somministrazione del tampone/test.

Per gli screening in cui è previsto che sia il genitore ad accompagnare lo studente sarà sufficiente presentarsi con i documenti d’identità del genitore e dello studente.

Il tampone verrà somministrato, come sempre, con un contributo di € 15,00 in contanti, durante la fase di  screening.
Dopo circa 15 minuti dall’esecuzione del tampone, lo staff medico consegnerà, in modo riservato, il referto ufficiale.
La nostra lotta contro il Covid per la continuità didattica ed educativa del nostro Campus continua e siamo sempre più chiamati ad essere protagonisti di questo cammino.
P. Vitangelo Denora, Direttore Generale

Infanzia – Così festeggiamo in sicurezza il Carnevale

Coriandoli, stelle filanti, maschere, giochi, laboratori creativi, canti e danze … all’aperto.

Gli ampi spazi verdi del Gonzaga Campus, nei giorni scorsi, si sono addobbati a festa, perché anche quest’anno i bambini e le bambine della Scuola dell’Infanzia potessero fare esperienza della magia e dell’allegria del Carnevale.

Fare festa in sicurezza, è possibile … grazie ai 4.5000 metri di spazi verdi del nostro campus e alla creatività e intraprendenza delle nostre maestre!

Guarda il video con tutte le attività e le feste della settimana di Carnevale della Scuola dell’Infanzia:

#GonzagaCampus #GesuitiEducazione #Carnevale2021

Carnevale: maschere, mascherine, festa e creatività

La mascherina può diventare una maschera o è la maschera a diventare mascherina?
Possiamo giocare a indossarne entrambe?
O indossarne soltanto una e rappresentare due?
Giacché è Carnevale a legittimare lo scherzo e la creatività, in questi giorni di festa, con i nostri bambini, abbiamo provato a re-immaginare e a creare.
L’atto creativo è infatti uno strumento di liberazione che cura l’animo e ci avvicina.
Ecco alcuni scatti delle feste di carnevale:

 

Bentornati liceali! Ricominciamo con uno sguardo nuovo.

Care ragazze e cari ragazzi,
certamente tante emozioni ci sono in questo momento nel vostro cuore e anche nel nostro. Sembra un po’ un nuovo primo giorno di scuola.
In un tempo in cui rimangono tanti elementi di preoccupazione è bello ripensare ad una quotidianità insieme, fatta di impegno ma anche di voci, gesti, sguardi … e sorrisi con gli occhi sopra le mascherine.
La scuola è questa magia del quotidiano dove si costruisce il futuro personale e sociale.
Una volta ho sentito parlare mio cugino, Maurizio De Giovanni, della sua esperienza di scuola al Pontano, il collegio dei Gesuiti di Napoli, nella quale ricordava come proprio a scuola, tra i suoi banchi, aveva imparato a dare il nome alle proprie emozioni più vere, a dare voce ai sogni e ai desideri più belli, a dire “ti voglio bene”… la scuola è tutto questo anche in questo tempo.
Per i più piccoli che vi accoglieranno, la scuola è il primo momento in cui escono di casa e incontrano il mondo e questa sfida di uscire per incontrare, per allargare la mente ed il cuore si ripropone tante volte crescendo anche attraverso la scuola.
Oggi è un’altra occasione!
Vi auguro di soffermarvi anche solo un attimo a guardare con occhi nuovi, come la prima volta, la vostra scuola!
Un solo minuto di silenzio per sentire dentro la forza della vita, dell’amore e del futuro … anche oltre e dentro la preoccupazione e la responsabilità che in questo tempo ci compete.
Rivedremo compagni e professori, prendiamoci qualche istante per dirci tutto in uno sguardo … è questo che ci farà iniziare una nuova settimana ed un periodo “nuovo”.
Non serviranno troppe parole e discorsi … ed è proprio questo la magia della scuola specie in presenza!
E’ l’augurio che vi faccio: non immagini stereotipate neppure di voi stessi, ma uno sguardo nuovo.
Gli scorsi giorni, come sapete, ci sono stati gli scrutini e a partire da domani vi saranno consegnate le pagelle. Volevo dirvi che sono testimone di un grande impegno da parte dei vostri professori nel “pensarvi” in maniera personale in questi mesi. Lo vedrete , come vi ho detto in assemblea, anche nei giudizi tutoriali che accompagneranno le pagelle. Tradisco un segreto: abbiamo fatto tardi in questi scrutini la sera, un giorno abbiamo finito alle 22.30. E’ anche questo segno di cura.
Questa settimana non agitatevi per prove ed interrogazioni. Sarà una settimana in cui i professori riprenderanno contatto con voi o per un ripasso e una riflessione sui nodi concettuali affrontati nello scorso quadrimestre o per avanzare un po’ nella spiegazione.
Comunque parlate pure con i vostri professori come sapete fare e trovate il modo per vivere con impegno e serenità questo nuovo inizio.
Non mi resta altro che augurarvi nuovamente un buon nuovo inizio… dove tutti possano essere protagonisti di questo nostro laboratorio di futuro.
Un abbraccio.
Il vostro preside
P. Vitangelo Denora

Abitare la rete in modo consapevole: gli studenti incontrano il magistrato Russo

All’inizio dell’anno ci siamo impegnati insieme (scuola, famiglie e studenti) in un patto educativo per la tutela della salute e per il digitale.
Uno degli impegni che ci siamo assunti è quello di formare i nostri studenti ad un uso critico degli strumenti digitali e aiutarli a riflettere sulle possibili implicazioni umanizzanti o disumanizzanti, sui rischi e sulle opportunità che il digitale offre per il proprio sapere, per la propria cultura, per la propria vita.
In questi giorni, gli studenti del Grade 5, 6, M1 e M2 dell’International School del Gonzaga Campus hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il magistrato Russo e con gli psicologi scolastici sui rischi e le opportunità legate al mondo di internet e dei social media.
Qui alcune foto dell’incontro:

Medie: Diamo i numeri. Per imparare e scoprire la matematica attraverso il gioco

Per un gruppo di ragazzi e ragazze  della Secondaria di Primo Grado del Gonzaga Campus, selezionati per una particolare attitudine per la matematica e che si sono distinti anche per buoni risultati e un solido curricolo scolastico complessivo, ha avuto luogo l’esperienza denominata “Diamo i numeri”: tre giorni per imparare e scoprire la matematica attraverso il gioco.

Il progetto, che vede coinvolti tutti gli istituti dei gesuiti, rappresenta un momento educativo particolarmente importante in quanto offre ai ragazzi l’opportunità di sapersi confrontare con coetanei di un’altra realtà scolastica ignaziana che condividono una matrice pedagogica comune e la medesima passione per la matematica.

L’appuntamento che ogni anno si realizza nella magnifica cornice di Gressoney St. Jean, in un contesto che garantisce un clima di serena concentrazione, quest’anno a causa della situazione pandemica si sta realizzando in modalità on line.

Lavori di gruppo, quesiti di matematica su numeri, geometria e logica hanno coinvolto le ragazze e i ragazzi partecipanti per tre giorni interi.

Il Gonzaga Campus partecipa con una propria delegazione di studenti, accompagnati dalle prof.sse Giulia Buttita e Miriam Di Marco.

Nel video i protagonisti di questa esperienza si presentano

Ecco alcuni momenti delle loro attività di questi giorni!

 

Martina Romano, una delle partecipanti, ci racconta l’esperienza

Da martedì 2 a giovedì 4 febbraio si è svolta un’attività interessante dedicata agli studenti di terza media che hanno dimostrato un particolare interesse per la matematica provenienti da tutti gli istituti dei gesuiti di Italia: l’Istituto Sociale di Torino, l’Istituto Leone XIII di Milano, il Collegio Sant’Ignazio di Messina, l’Istituto Massimiliano Massimo di Roma, l’Istituto Gonzaga di Palermo e l’Istituto Pontano di Napoli.

Della nostra scuola sono stati coinvolti, per la classe 3 A Gabriele Alfonzetti Troianello, Giuseppe Imburgia, Sofia Rizzotto, Elena e Gaetano Tinnirello; per la classe 3 B Sharon Lombardo, Martina Romano, Alessandra Tomasino e Roberto Zoncu, accompagnati dalle professoresse Giulia Buttitta e Miriam Di Marco. Durante queste giornate ci sono stati posti diversi quesiti di algebra, geometria e logica da risolvere in gruppo.

Il primo giorno ci siamo collegati su Google Meet con gli alunni delle altre scuole per ascoltare le spiegazioni dei nostri professori sulle attività che avremmo svolto in questi tre giorni. Terminato il collegamento, siamo stati divisi in due gruppi, ragazzi contro ragazze, e le nostre professoresse ci hanno assegnato dei quesiti da risolvere. Abbiamo esaminato con attenzione gli esercizi, ragionato, lavorato sodo, confrontato e messo insieme le nostre conoscenze per arrivare alle soluzioni.

Il secondo giorno abbiamo letto un testo che parlava dei talenti e delle capacità uniche che ognuno di noi possiede. Successivamente siamo stati smistati in 10 gruppi, ognuno costituito da uno studente proveniente da ogni istituto. Abbiamo iniziato a ragionare sui quesiti che ci erano stati assegnati e sui modi migliori per risolverli. È stata una giornata molto divertente e istruttiva, perché confrontandoci abbiamo avuto la possibilità di ampliare le nostre conoscenze e consolidare quelle che possedevamo.

Il terzo giorno i nostri professori ci hanno assegnato un esercizio tra quelli che avevamo risolto il giorno precedente e ci hanno chiesto di spiegare ai nostri compagni il procedimento che avevamo scelto per arrivare al risultato. Ci hanno inoltre chiesto di presentare una riflessione sui nostri talenti e su ciò che avevamo imparato durante queste giornate.

È stata un’esperienza meravigliosa che ci ha permesso di ampliare le nostre conoscenze in campo matematico e di conoscere altri ragazzi che hanno la nostra stessa passione. All’interno dei gruppi si è lavorato proficuamente e, nonostante l’attuale situazione di pandemia ci abbia impedito di incontrarci in presenza, siamo riusciti ugualmente a impegnarci al meglio, così come i principi educativi dei gesuiti ci hanno sempre insegnato. Siamo riusciti a socializzare e a stringere un’amicizia che speriamo sia duratura. Il nostro condividere insieme questa esperienza è stato caratterizzato dallo spirito ignaziano “dalla gioia e dal magis”. Abbiamo anche affinato la nostra capacità di ascoltare gli altri e di lavorare in squadra, perché, come abbiamo letto nel testo sui talenti, “Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme”.

 

 

 

Licei: La giornata della memoria tra letteratura, arte e musica

I liceali del Gonzaga Campus, a partire dalla lettura e dall’analisi del testo dei libri “Se questo è un uomo”, “I sommersi e i salvati”, “I diari di Etty Hillesum”  hanno realizzato con un linguaggio corale e diversificato, video, riflessioni, immagini, esecuzioni musicali facendo tesoro del monito di Primo Levi: “meditate che questo è stato”.
Le voci, i suoni, le parole dette e non dette dai ragazzi, testimoniano che le esperienze nei lager non sono state prive di senso e che non sono state un incidente, un imprevisto della Storia.
Ecco il loro modo creativo di “esercitare” la memoria.

Liceo Scientifico

 

Liceo Classico

Liceo S.T.E.M.

Clicca qui per leggere gli spunti di riflessione dei liceali del II Liceo Stem

I liceali di primo anno riflettono su Levi e Hillesum

Clicca qui per leggere gli spunti dei liceali di I anno
L’uomo e l’esperienza della prigionia
Commento di gruppo del I Classico
Giornata della memoria lavoro di gruppo

 

Aurelio Zerilli, Terzo Stem

Strofe, speranza volume I
Valerio Licata, 5 Liceo

Anna Sanfilippo, studentessa del Terzo Liceo Scientifico

“Una luce nell’oscurità”: il suo contributo tra note e parole

Roberta Tantillo…

Medie: C’era una volta. Una fiaba per fare memoria

La Giornata della memoria, celebrata dai ragazzi e dalle ragazze della Scuola Secondaria di Primo Grado del Gonzaga Campus, dà vita a delle fiabe delicate, che restituiscono il senso della speranza e della solidarietà fra gli uomini, e a parole ricche di condivisione.
Di seguito la ricchezza dei lavori degli studenti della IC e della IIIB