Anche quest’anno ripartono i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento PCTO (ex alternanza scuola lavoro). Grazie a diverse partnership, gli studenti di terzo, quarto e quinto anno dei licei e di M5- D1-D2 dell’International School Palermo, seguiranno un programma di formazione esperienziale finalizzato all’acquisizione di life skills e all’avviamento alla scelta universitaria e professionale.
I percorsi vertono su tematiche varie, come quella sociale, culturale e scientifica e, di conseguenza, offrono l’opportunità di vivere esperienze in vari settori. Ad esempio, Unicredit darà la possibilità di partecipare a dei project work orientati allo sviluppo di un’idea imprenditoriale e alla creazione di un prodotto/servizio in ambito fintech e IoT.
Le università UNIPA e LUMSA metteranno a disposizione degli studenti percorsi di ricerca, divulgazione scientifica, legalità e cittadinanza attiva. Si consolida anche il rapporto con l’Associazione I Diplomatici, che propone di far comprendere agli alunni il ruolo delle principali istituzioni nazionali e internazionali attraverso una spiegazione teorica del loro funzionamento, un’analisi critica del loro operato e la partecipazione dei principali esperti nazionali ed internazionali.
Numerose le opportunità dei percorsi di area sociale (peculiarità tipica delle scuole dei gesuiti) grazie alla collaborazione con il Centro Astalli Palermo, l’Istituto Pedro Arrupe, Caritas Diocesana di Palermo, la Comunità di Sant’Egidio, la Parrocchia Sant’Agnese di Danisinni, Associazione Lievito e tante altre ancora. Attività di supporto e inserimento scolastico, approfondimento culturale e socializzazione, aiuto concreto e integrazione; questo tipo di interventi permetterà ai nostri studenti di sperimentare le proprie capacità attraverso una dimensione del lavoro che ha l’obiettivo di elargire un dono alla comunità e alle persone in condizioni di difficoltà economica, sociale e culturale.
Tutti i percorsi garantiranno agli studenti la possibilità di esprimere le proprie capacità in contesti di utilità e risalto per sé e per gli altri, ponendo l’accento sull’intreccio tra azione e riflessione, elemento cardine all’interno della Pedagogia dei Gesuiti.
La velocità di progressione nel campo della comunicazione e della tecnologia determina la necessità di stare al passo con i tempi. Allo stesso modo, anche nella didattica, l’uso delle nuove tecnologie digitali evidenzia l’esigenza di un cambiamento nel modo di fare scuola, di insegnare e di apprendere.
Ovviamente il tutto non è cosa semplice, ma necessaria. L’insieme delle tecnologie per la didattica rivolte ai più piccoli serve a facilitare l’apprendimento, suscitando una forte attrazione nei piccoli grazie anche alla facilità con cui questi strumenti possono essere utilizzati all’interno delle sezioni della scuola dell’infanzia.
La lavagna, i libri sono degli strumenti didattici intramontabili. Ma le attuali tecnologie multimediali e quelle touch, in particolare, sono una vera e propria risorsa poichè non sono sconosciute ai nostri piccoli alunni, bensì presenti ovunque nelle loro case e nei loro giochi. Questi strumenti non sono nemici dell’apprendimento, piuttosto diventano alleati preziosi degli insegnanti per la didattica. Durante le attività organizzate, col supporto dei pannelli interattivi Promethean – presenti in tutte le sezioni, i bambini possono mettere in gioco il loro sapere partecipando attivamente, collaborando costantemente con i compagni e la maestra, che diventa organizzatrice e regista del lavoro dei bambini, aiutando i processi di apprendimento di tutti i piccoli e tutte le piccole, anche attraverso percorsi personalizzati.
Il pannello digitale non serve soltanto per collegarsi in rete e cercare informazioni o video, ma risulta essere una fonte preziosa per tantissime ed entusiasmanti attività. Il pannello viene utilizzato per favorire gli apprendimenti nell’ambito di diversi linguaggi espressivi; si scrive, si disegna e si riproducono immagini sulla lavagna interattiva. Si fanno attività di coding, giochi matematici specifici per l’età del gruppo classe, si gioca a memory con l’alfabeto o con vari soggetti e si ascoltano audio storie sia in lingua italiana che in lingua inglese, in linea con il nostro progetto di bilinguismo e con l’idea di dare maggiore elasticità all’apprendimento dei nostri bambini sin dai primi anni.
Spesso, da parte di molte persone, emerge una certa diffidenza e disinformazione su questo cambiamento didattico, ma ciò non ci deve fermare. Al contrario dobbiamo cercare di incoraggiare l’utilizzo dei nuovi strumenti e cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati dalle varie unità di apprendimento. I collegi dei Gesuiti, infatti, non solo sono dotati di strumenti tecnologici all’avanguardia, ma hanno ritenuto opportuno formare i docenti all’utilizzo della tecnologia applicata alla didattica. Gli ITAS Leaders presenti anche nella scuola dell’infanzia del Gonzaga Campus hanno il ruolo di animatori e valorizzatori di un processo che non nega le peculiarità della didattica classica, ma la valorizza scoprendo le possibilità offerte dall’ambiente tecnologico.
Il tutto al fine di costruire un percorso culturale di alto profilo i cui principali protagonisti sono bambini e bambine, anche appartenenti alle più piccole fasce di età. La nostra scuola tra i suoi compiti ha quello di stimolare i nostri piccoli alunni ad essere attivi e consapevoli e non meri fruitori passivi della tecnologia, poichè questa stimola la creatività, il coding, il problem solving e aiuta a rendere tutto più interessante e divertente rispetto al solito modo di lavorare in classe.
Gli ITAS Leaders della scuola dell’infanzia
Marta Cassina Samanta Ganci
La velocità di progressione nel campo della comunicazione e della tecnologia determina la necessità di stare al passo con i tempi. Allo stesso modo, anche nella didattica, l’uso delle nuove tecnologie digitali evidenzia l’esigenza di un cambiamento nel modo di fare scuola, di insegnare e di apprendere.
Ovviamente il tutto non è cosa semplice, ma necessaria. L’insieme delle tecnologie per la didattica rivolte ai più piccoli serve a facilitare l’apprendimento, suscitando una forte attrazione nei piccoli grazie anche alla facilità con cui questi strumenti possono essere utilizzati all’interno delle sezioni della scuola dell’infanzia.
La lavagna, i libri sono degli strumenti didattici intramontabili. Ma le attuali tecnologie multimediali e quelle touch, in particolare, sono una vera e propria risorsa poichè non sono sconosciute ai nostri piccoli alunni, bensì presenti ovunque nelle loro case e nei loro giochi. Questi strumenti non sono nemici dell’apprendimento, piuttosto diventano alleati preziosi degli insegnanti per la didattica. Durante le attività organizzate, col supporto dei pannelli interattivi Promethean – presenti in tutte le sezioni, i bambini possono mettere in gioco il loro sapere partecipando attivamente, collaborando costantemente con i compagni e la maestra, che diventa organizzatrice e regista del lavoro dei bambini, aiutando i processi di apprendimento di tutti i piccoli e tutte le piccole, anche attraverso percorsi personalizzati.
Il pannello digitale non serve soltanto per collegarsi in rete e cercare informazioni o video, ma risulta essere una fonte preziosa per tantissime ed entusiasmanti attività. Il pannello viene utilizzato per favorire gli apprendimenti nell’ambito di diversi linguaggi espressivi; si scrive, si disegna e si riproducono immagini sulla lavagna interattiva. Si fanno attività di coding, giochi matematici specifici per l’età del gruppo classe, si gioca a memory con l’alfabeto o con vari soggetti e si ascoltano audio storie sia in lingua italiana che in lingua inglese, in linea con il nostro progetto di bilinguismo e con l’idea di dare maggiore elasticità all’apprendimento dei nostri bambini sin dai primi anni.
Spesso, da parte di molte persone, emerge una certa diffidenza e disinformazione su questo cambiamento didattico, ma ciò non ci deve fermare. Al contrario dobbiamo cercare di incoraggiare l’utilizzo dei nuovi strumenti e cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati dalle varie unità di apprendimento. I collegi dei Gesuiti, infatti, non solo sono dotati di strumenti tecnologici all’avanguardia, ma hanno ritenuto opportuno formare i docenti all’utilizzo della tecnologia applicata alla didattica. Gli ITAS Leaders presenti anche nella scuola dell’infanzia del Gonzaga Campus hanno il ruolo di animatori e valorizzatori di un processo che non nega le peculiarità della didattica classica, ma la valorizza scoprendo le possibilità offerte dall’ambiente tecnologico.
Il tutto al fine di costruire un percorso culturale di alto profilo i cui principali protagonisti sono bambini e bambine, anche appartenenti alle più piccole fasce di età. La nostra scuola tra i suoi compiti ha quello di stimolare i nostri piccoli alunni ad essere attivi e consapevoli e non meri fruitori passivi della tecnologia, poichè questa stimola la creatività, il coding, il problem solving e aiuta a rendere tutto più interessante e divertente rispetto al solito modo di lavorare in classe.
Con grande entusiasmo, da settembre Elio e Giulia hanno iniziato il loro primo anno di liceo. I due giovani, vincitori delle borse di studio “Carlo Acutis” hanno incontrato Magnetic Media Network e Fondazione Gesuiti Educazione – che hanno messo a disposizione le borse -, in visita al Gonzaga Campus.
“Queste borse di studio sono intitolate al beato Carlo Acutis, non a caso – ha affermato p. Vitangelo Denora, direttore generale del Gonzaga Campus -. Lui era solito dire che ‘tutti nasciamo originali, molti moriamo fotocopie’. Ecco, è questo l’augurio che voglio rivolgere a voi, Elio e Giulia: abbiate sempre il coraggio e la forza di rimanere originali, di rimanere voi stessi”.
Lo scorso 17 novembre si è svolto, infatti, al Gonzaga Campus l’incontro tra Damiano Airoldi (CEO di Magnetic Media Network), p. Claudio Barretta, Guido Bigotto e Alessia Fontana (rispettivamente presidente, direttore generale e segretario generale della Fondazione Gesuiti Educazione), il consiglio di direzione e gli studenti Elio Pellino e Giulia Vitrano con le loro famiglie. Elio e Giulia, per l’occasione hanno voluto leggere una loro lettera che hanno consegnato ai rappresentati di MMNN e FGE.
“Per noi è un grande piacere conoscervi e accogliervi oggi qui. Dobbiamo tanto a voi poiché, avendoci donato questa opportunità, possiamo continuare a frequentare la scuola che amiamo, che conosciamo sin da piccoli e che continua a darci molto. Una scuola dove abbiamo vissuto da quando avevamo tre anni e alla quale associamo le nostre migliori esperienze – scrivono nella lettera Elio e Giulia -. Il primo liceo è iniziato da due mesi, mesi in cui ci stiamo trovando tanto bene. Abbiamo iniziato un nuovo viaggio per inseguire i nostri sogni. Al momento non abbiamo trovato difficoltà in questi primi mesi di liceo, infatti con i compagni abbiamo instaurato un ottimo rapporto ed è davvero bello vedere come stiamo affrontando tutti insieme questo nuovo inizio da amici anche con i ragazzi nuovi che non avevamo mai visto e che adesso fanno parte della nostra vita quotidiana. Anche i professori si sono mostrati comprensivi e attenti verso noi studenti, perché capendo il nuovo mondo che stiamo affrontando sono più aperti verso i possibili problemi degli alunni”.
“Sembra proprio di essere dentro una bella storia, una di quelle che avrà un lieto fine. I protagonisti indiscussi di questa storia sono Elio e Giulia – ha detto Guido Bigotto, direttore di Fondazione Gesuiti Educazione -, a cui spetta una parte importante, ricca di impegno e di difficoltà che, poco alla volta, dovranno superare, ma sono sicuro che ci riusciranno, anche perché non sono soli. Non mi resta, dunque, che ringraziare con sincerità a mia volta MMN e Damiano per averci aiutato a realizzare questa bella storia”.
“Sono consapevole della bella possibilità che, tutti insieme, possiamo offrire a Elio e Giulia – ha aggiunto pure Damiano Airoldi – CEO di Magnetic Media Network -. Dobbiamo adesso guardare al futuro, a tutto ciò che ancora si può e si deve fare perchè questo è soltanto il primo passo. Sono quindi orgoglioso del nostro ruolo in questo progetto, ma soprattutto voglio condividere con voi la speranza di poter fare ancora di più”. I due giovani sono entusiasti di potere usufruire degli strumenti e degli spazi che offre il campus. “Il nostro campus è molto attento e aperto alle nuove tecnologie e al digitale, strumenti che possono aiutare noi ragazzi e che sono di incredibile supporto nello studio e nell’approfondimento delle materie – scrivono ancora nella lettera Elio e Giulia -. È per questo che il Gonzaga ha fornito a ciascun alunno del liceo un iPad che possa essere di aiuto e che interpreta al meglio il nostro modo di interagire con la tecnologia. Oltre a ciò, la scuola è dotata di ampi spazi dove coltivare le nostre passioni; nella biblioteca, per esempio, molti studenti trovano un rifugio nel quale poter studiare o leggere in pace. All’interno della scuola troviamo anche campi di calcio, pallavolo, tennis e basket che incentivano i ragazzi ad appassionarsi allo sport. Noi pratichiamo calcio e tennis. Fino ad ora non abbiamo avuto grosse difficoltà nel conciliare sport e studio ma aspettiamo la fine dell’anno per poterlo dire con più certezza. Concludendo, vorremmo ancora ringraziarvi per questa grande opportunità. Come noi abbiamo ricevuto le ‘borse di studio’, adesso vorremmo essere noi a consegnare a voi, simbolicamente ‘le borse del nostro campus’: le stiamo riempiendo di progetti e di sogni. Nel frattempo troverete alcuni gadget e una bussola e una mappa che ci serviranno per accompagnarvi, al termine di questo nostro incontro, alla scoperta della nostra scuola”.
Dal 10 al 14 novembre è stata data la possibilità a noi ragazzi del terzo e del quarto anno del liceo classico di recarci in Grecia per conoscere i ragazzi del liceo Arsakeio. Abbiamo alloggiato presso Salonicco, una città della Grecia settentrionale che ancora oggi conserva numerose tracce della sua lunga storia. Siamo partiti giovedì mattina carichi e curiosi di iniziare quella che si è rivelata una fantastica esperienza. Abbiamo passato l’intera prima giornata tra aeroporti e pullman, ma già dalla mattina del secondo giorno ci siamo recati a scuola per conoscere quelli che sono diventati i nostri compagni di viaggio e che aspettiamo qui da noi per la primavera. Abbiamo legato molto facilmente, accomunati dalla curiosità e dalla voglia di conoscere il nuovo. Ci hanno guidato in giro per la città alla ricerca dei monumenti che testimoniano l’influenza latina nella città di Salonicco come l’arco di Galerio, le rovine del teatro e dell’agorà.
Forse può sembrare banale ma ci ha davvero stupiti vedere quanto per loro la cultura romana sia importante; anche loro, studenti del liceo classico come noi, studiano la storia, la cultura e la lingua latina proprio come noi. Il giorno seguente lo abbiamo impiegato visitando i musei della città: dal museo archeologico al museo della cultura bizantina, che ospitano numerosi reperti del periodo cristiano e bizantino. Il giorno stesso abbiamo visitato anche il museo delle illusioni, di certo non di epoca antica ma estremamente interessante e divertente. Domenica era il nostro penultimo giorno di permanenza, per questo motivo abbiamo trascorso l’intera giornata insieme nei siti archeologici macedoni risalenti al periodo di Alessandro Magno e successivamente in un eccentrico paesino di montagna dove abbiamo pranzato. Abbiamo trovato anche il tempo di fare qualche giro turistico nei tradizionali mercatini del posto; l’impressione di tutti noi è stata quella di una forte somiglianza con alcuni mercati storici palermitani, come Ballarò e La Vucciria.
Nel corso di questi giorni, nonostante non siano stati molti, non sono mancati momenti di allegria e di dolcezza e alla fine è scesa anche qualche lacrima. Sono stati dei giorni molto felici e pieni di attività e di risate. Oltre ad aver conosciuto queste nuove persone, questo viaggio ci ha permesso di approfondire ulteriormente il rapporto e l’amicizia tra noi gruppo – classe. Ci vediamo ogni giorno, è vero, ma è sempre bello vivere insieme incontri ed esperienze diverse, in luoghi e culture diverse dal solito. È davvero complicato raccontare, oltre alle attività svolte, anche le emozioni e i sentimenti provati: sicuramente posso dire che, per tutti noi, è stata una grande gioia poter incontrare le tracce della cultura che studiamo, ritrovare sui muri e per le strade di quelle città le testimonianze di due lingue che sembrano tanto lontane. D’altronde ciò che ci distingue in quanto studenti del liceo classico è proprio questo: l’amore per una cultura e delle lingue che, pur essendo tanto lontane da noi storicamente, sono state nutrimento e fondamento della nostra identità moderna. Se ci pensiamo, in fondo, è anche soprattutto grazie alla Grecia e a tutto ciò che essa rappresenta nel nostro immaginario, se ancora adesso la Sicilia è una così grande culla di cultura e di storia.
Una studentessa del quarto anno del Liceo Scientifico è la vincitrice del campionato di terza categoria e si prepara ad affrontare vette più alte. Sara ha diciassette anni, frequenta il quarto anno del Liceo Scientifico del Gonzaga Campus e, come tutte le studentesse del mondo, ha tanti pensieri per la testa: tra compiti, interrogazioni, attività scolastiche ed extrascolastiche. C’è solo un piccolo dettaglio che differenzia i suoi pomeriggi da quelli di tante altre ragazze e ragazzi della sua età: sei giorni su sette, per nove allenamenti a settimana, pratica tennis a livello agonistico. Con uno sforzo del genere i risultati non hanno tardato ad arrivare.
Le abbiamo chiesto di raccontare la sua passione per il tennis, com’è nata e come riesce a conciliare impegni scolastici e ambizioni sportive. “Mio padre giocava da piccolo e tutt’ora è un grande appassionato di questo sport. E’ stato lui a trasmettermi questa passione, gioco a tennis da quando ho sei anni. Adesso sono seguita da maestri nazionali come Andrea Tortorici, Manfredi Parrino e Fabio De Mauro (ex duecentesimo nella classifica mondiale)”.
Sara coltiva con costanza questo sport e, nonostante gli impegni, dimostra una grande dedizione e costanza anche nel contesto scolastico. “Riesco a conciliare sport e studio dedicando a quest’ultimo il tempo necessario. Cerco di portarmi avanti facendo anche i compiti per i giorni successivi. Ma il sabato pomeriggio e la domenica ho più tempo e riesco a studiare di più, ovviamente. Quando posso, mi dedico anche alle uscite con gli amici!”
Il tennis, ci racconta la giovane campionessa, si divide in quattro categorie ed è nella prima che giocano i professionisti. “Ho vinto i campionati di terza categoria, risultando quindi la migliore in quest’ultima. Nell’arco di quest’anno ho ottenuto altri ottimi risultati come il campionato di Cagliari e poi l’ultimo, quello di Termini Imerese, qui in Sicilia. Probabilmente a gennaio partirò per l’Egitto per competere come tennista di seconda categoria.”
I progetti per la sua vita, tuttavia, non si fermano soltanto al tennis. “Anche in futuro, il tennis continuerà a far parte della mia vita e voglio continuare a vincere più tornei possibili. Ma ho anche altre ambizioni: dopo il liceo voglio studiare medicina. Ad esempio, in America, grazie allo sport è possibile vincere delle borse di studio per entrare nelle università. Tengo in considerazione anche questa possibilità”. Tutti noi del Gonzaga Campus facciamo a Sara i nostri migliori auguri per il suo futuro che, già adesso, sembra promettere traguardi alti e belli.
Una studentessa del quarto anno del Liceo Scientifico è la vincitrice del campionato di terza categoria e si prepara ad affrontare vette più alte. Sara ha diciassette anni, frequenta il quarto anno del Liceo Scientifico del Gonzaga Campus e, come tutte le studentesse del mondo, ha tanti pensieri per la testa: tra compiti, interrogazioni, attività scolastiche ed extrascolastiche. C’è solo un piccolo dettaglio che differenzia i suoi pomeriggi da quelli di tante altre ragazze e ragazzi della sua età: sei giorni su sette, per nove allenamenti a settimana, pratica tennis a livello agonistico. Con uno sforzo del genere i risultati non hanno tardato ad arrivare.
Le abbiamo chiesto di raccontare la sua passione per il tennis, com’è nata e come riesce a conciliare impegni scolastici e ambizioni sportive. “Mio padre giocava da piccolo e tutt’ora è un grande appassionato di questo sport. E’ stato lui a trasmettermi questa passione, gioco a tennis da quando ho sei anni. Adesso sono seguita da maestri nazionali come Andrea Tortorici, Manfredi Parrino e Fabio De Mauro (ex duecentesimo nella classifica mondiale)”.
Sara coltiva con costanza questo sport e, nonostante gli impegni, dimostra una grande dedizione e costanza anche nel contesto scolastico. “Riesco a conciliare sport e studio dedicando a quest’ultimo il tempo necessario. Cerco di portarmi avanti facendo anche i compiti per i giorni successivi. Ma il sabato pomeriggio e la domenica ho più tempo e riesco a studiare di più, ovviamente. Quando posso, mi dedico anche alle uscite con gli amici!”
Il tennis, ci racconta la giovane campionessa, si divide in quattro categorie ed è nella prima che giocano i professionisti. “Ho vinto i campionati di terza categoria, risultando quindi la migliore in quest’ultima. Nell’arco di quest’anno ho ottenuto altri ottimi risultati come il campionato di Cagliari e poi l’ultimo, quello di Termini Imerese, qui in Sicilia. Probabilmente a gennaio partirò per l’Egitto per competere come tennista di seconda categoria.”
I progetti per la sua vita, tuttavia, non si fermano soltanto al tennis. “Anche in futuro, il tennis continuerà a far parte della mia vita e voglio continuare a vincere più tornei possibili. Ma ho anche altre ambizioni: dopo il liceo voglio studiare medicina. Ad esempio, in America, grazie allo sport è possibile vincere delle borse di studio per entrare nelle università. Tengo in considerazione anche questa possibilità”. Tutti noi del Gonzaga Campus facciamo a Sara i nostri migliori auguri per il suo futuro che, già adesso, sembra promettere traguardi alti e belli.
Ricostruire una socialità sana tra i nostri ragazzi, dopo la pandemia, è una nostra attenzione particolare; questa si accompagna ad una rinnovata responsabilità ed urgenza educativa relativa al tema della presenza pervasiva del digitale nelle nostre vite e in quelle dei nostri ragazzi. Essa sollecita da parte di noi adulti una riflessione articolata e profonda sui temi della crescita e di quello che la ostacola, del bullismo e dello spazio del digitale nella costruzione di relazioni talvolta distorte ed abusive.
Tante sono le iniziative che la nostra scuola vuole prendere. Ne approfittiamo per presentarvi la prima che parte da questa importante domanda: quali sono le competenze che i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze dovrebbero imparare a scuola per essere cittadini digitali consapevoli e responsabili?
Sappiamo quanto questa domanda tocchi la crescita dei nostri ragazzi e interpelli, come adulti, la responsabilità di noi educatori. Per questo che il anche il nostro campus ha deciso di aderire al progetto InDipendenze, sostenuto da Fondazione Con il Sud, che mira alla prevenzione delle patologie correlate alla dipendenza da smartphone e da altri dispositivi attraverso attività di educazione e prevenzione volte alla riduzione dei fattori di rischio e al rafforzamento delle capacità personali di risposta e protezione.
La sfida del nostro tempo è colmare il divario digitale tra le generazioni, fornendo nuovi strumenti interpretativi ai più piccoli per vivere con consapevolezza la cittadinanza digitale. Per questo l’educazione è uno dei vertici prioritari di intervento a partire da quando i bambini e le bambine iniziano a usare attivamente i giochi, i social media e in generale i dispositivi digitali. È importante che sin dalla più giovane età si sviluppi la capacità di costruire e gestire un’identità sana online e offline, ci si sappia difendere dai rischi informatici, gestendo con autocontrollo il tempo trascorso davanti gli schermi, sapendo individuare situazioni di cyberbullismo, proteggendo i propri dati e la propria privacy.
Nell’ambito del progetto le alunne e gli alunni del nostro campus verranno coinvolti in dei laboratori di educazione finalizzati all’informazione e all’uso consapevole della rete e dei dispositivi tecnologici condotti dagli esperti del Centro Diaconale “La Noce” Istituto Valdese (ente capofila). Ma dobbiamo coinvolgerci anche noi adulti accompagnando questo processo. Per questo il progetto sarà presentato durante un seminario, aperto a tutti i genitori, docenti, personale non docente, che si svolgerà giovedì 10 Novembre, ore 18:00, in auditorium. L’incontro sarà così un’occasione preziosa per riflettere insieme e confrontarci su questi temi fondamentali per la crescita sana dei nostri figli.
Vi invito dunque a partecipare e a farvi promotori di questa opportunità di incontro ad altre famiglie interessate. In questo tempo di ripresa delle attività in un clima più sereno, è importante rinsaldare l’alleanza con le famiglie su queste tematiche tanto delicate ed importanti per costruire davvero quella comunità educante che può fare la differenza.
Un caro saluto Vitangelo Carlo Maria Denora SJ Direttore Generale
Lapreparazione alle prove di ammissione alle Università costituisce una sfida importante per tanti ragazzi e ragazze. Sono diverse le proposte, alcune valide e altre solo commerciali, che vengono offerte da varie agenzie del territorio. Ci siamo sentiti interpellati e abbiamo pensato che potevamo fare una nostra proposta di qualità e attenta veramente ai ragazzi e alle loro esigenze.
Il Nuovo “Gonzaga Prep” è il programma formativo extracurricolare proposto del Gonzaga Campus agli studenti che intendono affrontare i test di ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso, curato dai nostri docenti e da alcune eccellenze tra i nostri insegnanti degli anni passati.
L’offerta formativa prevede un’attività di potenziamento che si articola in tre aree di insegnamento
Matematica e Fisica
Chimica e Biologia
Logica verbale e matematica
Ciascun corso è articolato in lezioni frontali, esercitazioni e simulazioni
Nelle lezioni frontali vengono approfondite le conoscenze teoriche necessarie per rispondere correttamente ai quesiti e vengono fornite tutte le informazioni utili per chi si accinge ad affrontare una prova di ammissione.
Nelle esercitazioni e simulazioni i corsisti acquisiranno familiarità con i quesiti a risposta multipla, apprendendo metodi e strategie per ottimizzare gli esiti.
I corsi sono aperti a tutti, interni (3°, 4° e 5° liceo ed m5 - d1 - d2) ed esterni
Le lezioni si terranno da metà novembre 2022 a metà maggio 2023, due pomeriggi a settimana. In base alla scelta universitaria che si vorrà fare si può scegliere di frequentare anche il corso di una singola materia. Sarà possibile frequentare gratuitamente la prima lezione di ogni corso. I corsi, per gli studenti interni (3° liceo ed M5) ed esterni, sono tenuti dai seguenti docenti:
Matematica, fisica, logica matematica: prof.ssa Buttitta G. – prof.ssa Trentacosti D.
Le lezioni si terranno da metà novembre 2022 a metà aprile 2023, due pomeriggi a settimana. A questi due pomeriggi si aggiungono due sabati al mese, dalle 9 alle 13. Sarà possibile frequentare gratuitamente la prima lezione di ogni corso. I corsi, per gli studenti interni (4° e 5° liceo e D1 e D2) ed esterni sono tenuti dai seguenti docenti:
Matematica, fisica, logica matematica: prof.ssa Buttitta G., prof. Rubino G., prof. Arena C.
Biologia: prof. Cacciabaudo F.
Chimica: prof.ssa Aiello M.
Logica verbale: prof. Allegra A.
INCONTRI DI PRESENTAZIONE
Per gli studenti e le famiglie interessate, si realizzerà un incontro di presentazione dei corsi, aperto a tutti, in cui presenteremo tutti i dettagli del percorso e tutte le informazioni:
Incontro per genitori e studenti di 3° liceo ed M5: Mercoledì 09 Novembre, ore 18:00, in via Piersanti Mattarella 40 (Auditorium).
Incontro per genitori e studenti di 4° e 5° liceo e D1 e D2: Mercoledì 09 Novembre, ore 19:00, in via Piersanti Mattarella 40 (Auditorium).
Gonzaga PREP. Preparation courses for university tests
Preparing for university entrance exams is a major challenge for many boys and girls. There are various proposals, some valid and others merely commercial, that are offered by various agencies in the area. We felt challenged and thought we could make our own proposal of quality and truly attentive to young people and their needs.
Gonzaga Prep is the extracurricular training programme offered by the Gonzaga Campus to students intending to take the admission tests for closed-numbered degree courses, curated by our teachers and some of our outstanding teachers from past years.
The educational offer includes enhancement activities in three teaching areas:
Mathematics and Physics
Chimistry amd Biology
Verbal and mathematical logic
Each course consists of lectures, exercises and simulations.
In the lectures, the theoretical knowledge required to answer the questions correctly is deepened and all useful information for those who are about to face an admission test is provided. In exercises and simulations, students will become familiar with multiple-choice questions and learn methods and strategies for optimising outcomes. During the course, mock tests will be proposed to assess the students’ level of preparation.
The courses are open to all, internal and external, and are aimed at 3rd, 4th and 5th grade students of liceo.
FOR STUDENTS OF THE 3rd LICEO
The course consists of:
Mathematics (30 h)
Physics (30 h)
Chimistry (30 h)
Biology (30 h)
Mathematical logic (15 h)
Verbal logic (15 h)
+ mock tests
Classes will take place from mid-November 2022 to mid-May 2023, two afternoons per week.
Depending on your university choice, you may also choose to attend a single subject course. You will be able to attend the first lesson of each course free of charge.
For 3rd grade students of Liceo, the courses are taught by the following teachers:
Mathematics, physics, mathematical logic: prof.ssa Buttitta G. – prof.ssa Trentacosti D.
Chemestry and Biology: prof. Lo Voi G.
Verbal logic: prof.ssa Giganti N.
FOR STUDENTS OF THE 4th and 5th LICEO
The course consists of:
–Mathematics (30 h)
–Physics (30 h)
–Chemistry (30 h)
–Biology (30 h)
–Mathematical logic (15 h)
–Verbal logic (15 h)
+ mock tests
Classes will take place from mid-November 2022 to mid-April 2023, two afternoons a week. These two afternoons will be supplemented by two Saturdays per month, from 9 a.m. to 1 p.m. It will be possible to attend the first lesson of each course free of charge.
For 4th and 5th grade students of Liceo, the courses are taught by the following teachers:
Mathematics, physics, mathematical logic: prof.ssa Buttitta G., prof. Rubino G., prof. Arena C.
Biology: prof. Cacciabaudo F.
Chemestry: prof.ssa Aiello M.
Verbal logic: prof. Allegra A.
PRESENTATION MEETING
For interested students and families, there will be a course presentation meeting, open to all, where we will present all the details:
– Meeting for parents and 3rd grade students of LICEO: Wednesday 09 November at 18:00, Auditorium.
– Meeting for parents and students of 4th and 5th grades of LICEO: Wednesday 09 November at 19:00, Auditorium.
Un aspetto fondamentale della crescita globale della persona è l’attenzione verso l’altro, soprattutto i più poveri e i più fragili, la spinta alla dimensione solidale che abita ciascuno di noi. Per questo motivo la Scuola di Volontariato è parte integrante del curriculum della Scuola e dell’International School Palermo. È un’occasione importante per le ragazze e i ragazzi del primo biennio dei licei e di M4 e M5 del Middle Programme per sperimentare la dimensione servizio e della solidarietà a contatto con coloro che vivono ai margini della società. Fare un’esperienza di volontariato non è soltanto un modo per offrire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno, ma è occasione per scoprire un lato di sé che non si conosceva e, spesso, anche una realtà molto lontana dalla nostra. Il servizio di volontariato è fatto di momenti, incontri, luoghi e persone che rimangono impressi nella nostra mente e cambiano qualcosa dentro di noi, se siamo pronti a metterci in ascolto.
È questo il senso dell’esperienza che ha raccontato Renato Nuccio, studente del terzo anno del Liceo Scientifico che l’anno scorso ha svolto delle ore di volontariato presso il Centro Astalli. «Il mio compito – racconta- non era soltanto quello di fare doposcuola o impartire qualche lezione privata. Spesso, quasi senza accorgermene, mi sono ritrovato a condividere con bambine e bambini delle emozioni, dei pensieri, anche dei ricordi personali. A un certo punto, si è instaurato uno scambio: io offrivo loro un po’ del mio tempo, loro mi regalavano le loro storie”.
Anche Alberto Geraci, del Diploma Programme 1, ha svolto delle ore di volontariato presso la boutique solidale della Comunità Sant’Egidio. Il suo compito era quello di distribuire vestiti e coperte a chi ne aveva bisogno: «spesso capitava che il mio orario di servizio fosse il martedì, che era il giorno delle docce. All’inizio non ci avevo pensato, ma ricordo ancora lo stupore che provai quando realizzai che “giorno delle docce” significava che molte persone avevano la possibilità di lavarsi soltanto una volta a settimana, o comunque che potevano accedere a un servizio così basilare con molta difficoltà».
«Io, invece – racconta Maria Gabriella Argano, del terzo anno delLiceo Scientifico- ho fatto volontariato presso Oasi Verde, un centro che accoglie persone affette da disabilità fisica o mentale. Pensavo di essere pronta a fare questa esperienza, invece è stata più emozionante di quanto pensassi. Ciò che mi rimarrà impresso più di ogni altra cosa è la felicità e la spensieratezza che credo di aver visto nei volti di queste persone e che spero di aver regalato loro».
Le testimonianze di questi ragazzi incarnano perfettamente le parole del Direttore Generale, p. Vitangelo Denora, che ha sollecitato le ragazze e i ragazzi che prenderanno parte alla Scuola di Volontariato, “a vivere queste esperienze con un forte senso di partecipazione e impegno. Questo perché lasciandosi coinvolgere e travolgere da certe situazioni, permettiamo che esse risuonino dentro di noi a lungo”.
Durante l’anno scolastico sono tante le esperienze di servizio che gli studenti potranno svolgere…
(Servizio di doposcuola con i migranti)
(Servizio con disabili non autosufficienti)
(Servizio di raccolta e distribuzione abiti per le famiglie più poveri con la Boutique solidale) (Sostegno nella prima alfabetizzazione e nell’educazione alla legalità con la Scuola della Pace)
(Servizio di doposcuola con i bambini della Parrocchia S. Agnese)
(Servizio in una comunità residenziale per senza fissa dimora)
(Servizio con i bambini dai 5 agli 8 anni e doposcuola per i migranti)
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