Alberto Geraci e Asia Collins vincono il Best Delegation Award

Alberto e Asia, due nostri brillanti studenti del Diploma Programme, hanno vinto il premio più importante alle simulazioni diplomatiche dell’Onu, un progetto internazionale organizzato dall’Associazione Diplomatici per i giovani. 

Il 22 marzo alcuni dei nostri ragazzi e ragazze dei Licei, della Middle School e del Diploma Programme sono volati a New York per partecipare al progetto internazionale Change the world model UN organizzato dall’Associazione Diplomatici. Si tratta di quattro sessioni di simulazione delle commissioni delle Nazioni Unite, dal 24 al 26 marzo, cui partecipano ogni anno più di 5000 studenti provenienti da oltre 142 paesi del mondo. Tutti i partecipanti a questo progetto svolgono il ruolo di ambasciatori, rappresentando gli Stati Membri dell’ONU. Alla giornata di chiusura di questo prestigioso evento, i nostri due studenti del Diploma Programme Alberto Geraci e Asia Collins hanno vinto il Best Delegation Award, il riconoscimento che premia la migliore delegazione delle giornate di simulazioni.

La partecipazione a un progetto come questo non soltanto permette ai nostri ragazzi e ragazze di conoscere studenti provenienti da ogni parte del pianeta per confrontarsi sugli argomenti più attuali della geopolitica internazionale, ma anche di diventare cittadini del mondo. Il Change the World Model UN di New York è, infatti, un evento prestigioso grazie all’intervento di ospiti internazionali di primissimo piano della diplomazia e della politica mondiale. Ogni anno vi partecipano esperti autorevoli, ambasciatori, ex ministri e capi di stato, funzionari del segretariato delle Nazioni Unite ma anche campioni dello sport e personaggi noti e influenti nel panorama internazionale rendendolo, così, un forum di scambio e di incontro con le nuove generazioni. Un percorso formativo completo e di portata mondiale per i giovani che, dopo un’intensa preparazione complessiva di circa 80 ore, trova il suo momento culminante nella loro partecipazione alle sessioni di New York.

I primi di marzo, i nostri ragazzi hanno preso parte a una fase di simulazione svoltasi online che aveva come tematica “Come implementare l’economia ambientale nel mondo”. Due nostri ragazzi della Middle School, Amedeo Brucato e Federico Caruso, ci raccontano: “Per affrontare queste simulazioni ci siamo dovuti preparare a fondo, attraverso ricerche di documenti, fonti e siti ufficiali riguardanti i pesi assegnatici. In questa fase preparatoria, le nostre delegazioni del Belgio e dell’Afghanistan sono state premiate con il Best Delegation Award e la Honourable Mention, i due primi premi per le migliori delegazioni.” Infatti, per i nostri ragazzi e ragazze, l’esperienza online è stata fondamentale per la loro preparazione perché li ha resi ancora più sicuri ed entusiasti di affrontare le sessioni di New York che si sono da poco concluse.

Anche gli studenti dei Licei ci hanno fornito una bellissima testimonianza di quest’esperienza: ‘‘È stato molto interessante ed estremamente istruttivo dover sostenere in commissione una determinata posizione seguendo, in maniera realistica e oggettiva, la linea politica del paese che ci è stato assegnato.’’ Sveva Costantini, IV Classico e membro dell’Engagement Team all’Onu, parla invece del riconoscimento che la sua squadra ha ricevuto e della grande emozione vissuta: ‘‘È stata una bellissima esperienza in cui abbiamo collaborato con tantissimi ragazzi, anche di altre scuole. Abbiamo realizzato un video in cui abbiamo messo insieme tutti gli sport che ognuno di noi pratica, dal calcio al tennis e al nuoto, ottenendo un lavoro vivace e stimolante che ci ha fatto ottenere il premio come Migliore Engagement Team. Non ci sono parole per esprimere la gioia che abbiamo provato nel vincere e nell’aver vissuto quest’esperienza.’’

Complimenti ai nostri studenti del Gonzaga Campus e di tutto il mondo, con l’augurio che questa esperienza possa ampliare il loro bagaglio culturale per un futuro di sviluppo sostenibile del pianeta fondato sui valori della democrazia e della tolleranza.

Riparte la formazione socio-politica all’Istituto Arrupe

Carissime e carissimi,

come sapete, noi gesuiti siamo impegnati a Palermo da tanti anni sia nell’educazione dei bambini e ragazzi che, mediante l’Istituto “Pedro Arrupe”, nella formazione socio-politica. L’Arrupe è un’istituzione formativa le cui origini risalgono al 1958 – anno di fondazione del Centro Studi Sociali da parte dei gesuiti siciliani – che si ispira all’impianto metodologico della ratio studiorum: analisi rigorosa della realtà, studio qualificato ed esigente, insegnamento efficace, accompagnamento personalizzato.

Sin dalla sua creazione è stato il nucleo promotore di corsi di formazione e aggiornamento coinvolgendo quanti hanno responsabilità nelle istituzioni, nella pubblica amministrazione e nella società civile.

Accanto a queste attività principali, l’Istituto non ha mai cessato di svolgere un’opera continua di sensibilizzazione, attraverso conferenze, convegni di studio, uso dei mass-media, attività culturali e formative.

L’attività formativa dell’Istituto, di chiara ispirazione cristiana, è tuttavia dichiaratamente «laica», offerta cioè a tutti senza distinzione di credo, basata sull’esercizio di una cittadinanza responsabile intesa come ethos, terreno comune di incontro e di progettazione.

A quasi quarant’anni dalla sua fondazione, i gesuiti hanno voluto ridare un nuovo slancio e un nuovo vigore alla mission originaria dell’Istituto Arrupe.

L’esperienza di formazione socio-politica lanciata nel 1986 da p. Sorge, divenuta negli anni un modello seguito a livello nazionale e internazionale, torna con una veste totalmente rinnovata nelle forme e nei contenuti. 

All’inizio del 2023 l’Istituto ha dato il via al progetto “GenerAzioni. Percorsi e Connessioni per il cambiamento sostenibile”.

GenerAzioni nasce dal desiderio di ridare alla politica il suo necessario respiro culturale, di coltivare lo sguardo storico-genealogico, il pensiero articolato, la capacità di leggere con strumenti adeguati le trasformazioni in corso e i nuovi orizzonti del mondo contemporaneo.

Il percorso è pensato come un cantiere intergenerazionale e interculturale che forma e accompagna persone che desiderano generare processi comunitari di cambiamento.

GenerAzioni si pone l’obiettivo di “formare e accompagnare persone che desiderano avviare processi comunitari di cambiamento”, mediante l’offerta di un metodo e di strumenti di lettura e comprensione della complessità della realtà.

Dal 14 aprile 2023 inizierà il percorso rivolto a 30 destinatari che vivranno 14 mesi di formazione in aula, laboratori metodologici, visite guidate ad esperienze territoriali generative (pubbliche, profit, no profit), esperienze sul campo, summer school, esperienze di democrazia partecipativa e workshop di ricerca-azione: un percorso che intende formare leader di comunità capaci di ascoltare i bisogni e i desideri dei territori e di trasformarli in politiche pubbliche e azioni concrete.

Il percorso è rivolto a persone dai 18 ai 55 anni che hanno già maturato esperienze di impegno civile e che desiderano rileggere il proprio percorso di vita intellettuale ed esperienziale e potenziare l’efficacia della propria azione sociale e politica, insieme agli altri.

La metodologia ispirata al Paradigma della Generatività (che propone un cambio di prospettiva radicale rispetto al classico modo di agire sociale e politico), l’accompagnamento personale nel percorso (mediante la presenza di un tutor a cui lo studente è affidato) e l’intento di preparare una nuova generazione di leader di comunità sono i tratti distintivi della proposta.

Invito dunque tutti coloro che sono interessati a sapere di più su questa bella opportunità ad approfondire la brochure allegata alla presente lettera, nella quale viene presentato il percorso formativo integrale e le modalità per partecipare.

Vi invito a valutare la possibilità di coinvolgervi in questo processo e a diffondere questa opportunità a quanti possano essere interessati.

Un caro saluto
p. Vitangelo Carlo Maria Denora SJ
Direttore Generale

Incontrare: la via tracciata dai Symposia per Medie & Middle

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento dei Symposia per le studentesse e gli studenti della Scuola Media e la Middle School del nostro Campus. Come sappiamo, i Symposia sono l’occasione per concedersi qualche giornata in pieno contatto con la propria interiorità, per sviluppare la propria umanità attraverso momenti di spiritualità e di riflessione su tematiche particolarmente vicine alla sensibilità del Campus. Gli argomenti affrontati quest’anno quali l’ecologia integrale, la multiculturalità e l’affettività, sono diventate spunto a partire dal quale interrogare la propria esistenza e intraprendere un percorso di vita fresco e rinnovato. 

Prima media e M1. L’ecologia integrale per costruire la casa comune.

Le classi prime ed M1, insieme ai docenti Bondì, Cinardo, Mburu, Messina, Adelfio, Caruana, Agosta, Ponte e Zarcone, hanno approfondito il tema dell’ecologia integrale con un progetto dal tema “Pianeta amico mio: Educazione ambientale e sviluppo del pensiero ecologico integrale”. Punti di partenza sono stati l’Agenda 2030 dell’ONU e l’Enciclica “Laudato sii” di Papa Francesco, che hanno offerto ai ragazzi l’opportunità di riflettere sulla questione ambientale partendo dalla relazione con il territorio. Una passeggiata per le vie del centro storico di Palermo ha dato modo di scoprire le ricchezze storico-artistiche possedute ma, al contempo, malridotte e forse dimenticate. Un’esperienza, questa, che ha dato agli studenti la possibilità di analizzare il territorio e di toccare con mano la realtà per costruire un mondo migliore, lontano da sprechi, sporcizia e degrado. 

Tanti sono stati gli incontri: Barbara, co-fondatrice dell’impresa sociale MoltiVolti, ha fatto scoprire come tra i vicoli di Ballarò si può fare ristorazione conciliando i prodotti del territorio, l’uso di materiale ecosostenibile e l’interscambio interculturale tra le diverse popolazioni. Chiara e Giulia, del gruppo “Dio abita la città” della Parrocchia S. Antonino, hanno invitato a “laudare” per il creato partendo dalla cura delle piccole cose. Bartolo e Giulia, dell’Onlus Plastic Free, hanno fatto riflettere come un mondo lontano dalla plastica possa preservare il territorio e gli animali che in esso vivono. 

Vedendo e ascoltando, gli studenti sono riusciti a realizzare grafici e plastici che riproducessero Palermo, quella che tutti vorremmo amare, la casa comune per tutti.

Seconda Media e M2. Il mare ci ha resi Fratelli Tutti!

Le classi seconde medie ed M2, guidate dai docenti Gulizzi, Leto, Conciauro, Crisenza, Stassi, Vedda e Mohammad, hanno affrontato il tema della multiculturalità e del dialogo interreligioso a partire dalla lettera Enciclica di Papa Francesco “Fratelli Tutti” e dalle mille sfaccettature del Mare Mediterraneo. Obiettivo di queste tre giornate è stato quello di conoscere, in un’ottica di amorevole apertura, come il nostro mare abbia favorito l’incontro tra popoli e le contaminazioni  artistiche, musicali e culinarie. Per queste ragioni gli alunni e le alunne sono stati chiamati a scoprire il valore e l’importanza della diversità e dell’accoglienza partendo dal locale per ampliare gli orizzonti alla sfera globale.

Diverse le attività come la visita all’Ecomuseo Mare Memoria Viva, dove i ragazzi hanno scoperto l’importanza del mare cittadino e della sua tutela, o un giro tra le vie di Mazara del Vallo, storica città simbolo di accoglienza e integrazione. Qui gli alunni hanno potuto intervistare la gente del luogo: pescatori, ceramisti ed editori al fine di comprendere la convivenza etnica e religiosa in una cittadina in cui si respira un’aria tutta multiculturale. Intervistato speciale: il Vescovo di Mazara Mons. Angelo Giurdanella che ha parlato dell’Enciclica Fratelli tutti. Infine, l’ultimo giorno, gli studenti hanno realizzato dei progetti per favorire l’incontro con le comunità straniere della nostra città. Successivamente, presso MoltiVolti nello storico quartiere di Ballarò, hanno compreso l’importanza dell’accoglienza grazie alla testimonianza di un giovane lavoratore proveniente dal Gambia, andando oltre ciò che le politiche europee per i flussi migratori ci consegnano. A conclusione un buon pranzo a base di cibi provenienti da varie parti del mondo: anche a tavola si può conoscere e sperimentare l’incontro con l’altro, che è il primo passo per essere Fratelli tutti.

Terza Media. Diventare grandi: il primo passo dell’adolescenza.

Intense giornate anche per le classi terze, guidate dai professori Calabrese, Cataldo, Minnone, Sessa, p. Daniele Volpetti SJ e dallo psicologo Giuseppe Mannino. “Adolescenza: istruzioni per l’uso” è il titolo di questo percorso che ha condotto i ragazzi ad una maggiore scoperta di sé, affrontando i temi dell’adolescenza, dei primi amori, delle relazioni amicali, della gestione dei social, dei cambiamenti del proprio corpo.

La visione del film “Succede” ed una giornata di informazione e scambio con due medici sul tema della crescita, sono state lo spunto a partire dal quale gli alunni hanno avviato una serie di riflessioni in piccoli gruppi che hanno portato alla realizzazione di alcuni cortometraggi per focalizzare le tematiche che hanno maggiormente colpito. Quale miglior occasione, se non questa, per far venir fuori dubbi, incertezze, curiosità, per crescere in maniera più consapevole e serena. A trarre le conclusioni è stato p. Francesco Cavallini SJ con una lettura spirituale che restituisse ai ragazzi il vero senso di diventare grandi.

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Il futuro della ricerca comincia al liceo. Con i Research Days studenti a lezione dai ricercatori

Louis de Broglie, Premio Nobel per la fisica nel 1929, diceva che “La ricerca scientifica, benché quasi costantemente guidata dal ragionamento, è pur sempre un’avventura”.

I Research Day, già da qualche anno, permettono ai nostri studenti del Liceo STEM di vivere questa avventura.

La ricerca non è quindi solo rigore metodologico ma anche coinvolgimento personale: è l’attitudine a porsi domande mirate, sviluppare lo sguardo critico sul mondo e i suoi fenomeni; ipotizzare le cause e effetti di tali fenomeni; gestire e presentare informazioni complesse in modo coerente; legare l’attività di studio e ricerca alla propria crescita umana; immaginare possibili benefici del proprio lavoro a favore del bene comune.

I Research Days rappresentano, quindi, dei veri e propri percorsi formativi che offrono ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di immergersi nel mondo della ricerca scientifica, mettere in gioco le proprie abilità e costruire dei percorsi di ricerca ad hoc in vari campi e ambiti. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo delle capacità di riflessione autonoma, critica e originale su di sé e su ciò che ci circonda. 

La prima fase dei percorsi, quella introduttiva, ha formato i nostri studenti sulla comprensione del metodo scientifico e della costruzione generale di un progetto di ricerca, ma anche a riconoscere l’importanza della ricerca e della figura del ricercatore.

Nella fase successiva gli studenti hanno partecipato ad alcuni laboratori applicativi, svolti presso gli enti partner, per ampliare lo sguardo sulle tematiche di ricerca più innovative e acquisire quelle competenze specifiche che caratterizzano il percorso di uno studente del liceo Stem.

Il calcolo delle probabilità, l’astrofisica, la chimica, la biologia, l’information design e la robotica sono solo alcune delle tematiche affrontate. Durante i laboratori applicativi, gli studenti hanno avuto l’occasione di creare il proprio habitus di studio e confrontarsi con gli esperti del settore, che hanno guidato i ragazzi e condiviso in anteprima alcuni progetti futuri. 

Alla fine di questo percorso, gli studenti formuleranno un proprio personale progetto di ricerca, diventando così i protagonisti di questa “avventura”.

Lo studente non farà esperienza nel veder fare ricerca, non sarà solo uno spettatore, ma diventerà l’autore di una personale ricerca scientifica che verrà esposta alla fine del percorso e valutata nelle competenze specifiche espresse.

Ad arricchire questo momento speciale di formazione è il contributo degli enti partner: il Dipartimento di Ingegneria e di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Palermo, Abadir Accademia di design e comunicazione visiva di Catania, l’Osservatorio Astronomico di Palermo Giuseppe S. Vaiana, l’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Palermo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche – STeBiCeF, il laboratorio di Energetica sito SMARTEP / sito Solare Dish Stirling.

Tutti gli elementi acquisiti e calibrati sulle proprie potenzialità e risorse, preparano in modo nuovo gli studenti allo studio universitario e al mondo del lavoro.

Il liceo STEM (Science, Tecnology, Engineering, Mathematics), è l’indirizzo di scuola secondaria di secondo grado, che segue l’ordinamento italiano del liceo scientifico opzione scienze applicate, con un curriculum scientifico potenziato, in una prospettiva fortemente internazionale. Unico nel suo genere in Italia, il liceo STEM è direttamente propedeutico alle facoltà scientifiche.

Istantanee di esercizi spirituali per maturandi

Tra le opinioni che mantengono molte persone chiuse e indifferenti di fronte alla fede cristiana, c’è quella per cui la Bibbia non avrebbe più nulla da dire alle domande esistenziali dell’uomo contemporaneo, e per cui la tradizione spirituale della Chiesa risulterebbe ormai incapace di interpretare il dinamismo della vita interiore.

Nel ritiro di esercizi spirituali trascorso a Monreale dal 6 all’8 marzo, gli studenti del quinto anno dei licei hanno ricevuto la possibilità di toccare con mano l’infondatezza di questa opinione. Guidati da p. Francesco Cavallini SJ, i ragazzi hanno progressivamente intravisto nelle “regole del discernimento” formulate da sant’Ignazio di Loyola un patrimonio ancora in grado di aiutarli a leggere i propri movimenti interiori, e a compiere scelte non dettate da tentazioni, automatismi e paure, ma dalla ricerca del bene autentico, della propria via di crescita nell’amore.

Il tutto calato nella concretezza della loro vita, a riprova di come la “grammatica” della vita spirituale tocchi anche gli aspetti più quotidiani dell’esistenza, aiutando ad esempio a contrastare quelle tendenze alla fuga e alla procrastinazione degli impegni assunti, che sperimentiamo soprattutto nei tempi di desolazione.

Ancor più che la scoperta dell’attualità delle regole del discernimento, quella della profonda vitalità del testo biblico è stata fonte di stupore per molti maturandi.

Seguendo l’itinerario di vita del re Davide a partire dagli spunti proposti da p. Cavallini, i ragazzi hanno potuto prendere maggiore consapevolezza, quasi come attraverso uno specchio, delle diverse dinamiche interiori sperimentate nel loro cammino. E questa presa di consapevolezza non è avvenuta soltanto mediante la riflessione, ma anzitutto grazie a tempi di preghiera, a quella preghiera ignaziana sulla parola di Dio, che integra l’invito a “sentire e gustare internamente” e la spinta a trasformare in frutto concreto quanto scoperto nella meditazione.

Certo, i giorni di ritiro non sono il compimento, ma soltanto la tappa di un cammino che i ragazzi potranno continuare a percorrere lungo la vita ordinaria, soprattutto se sceglieranno di guardarsi dentro, alimentando quel desiderio di autoconoscenza favorito da esperienze quali il Kairos e gli Esercizi spirituali, e custodendo durante la propria settimana dei tempi di silenzio esteriore e interiore. Tempi di silenzio, non di vuoto: di silenzio in ascolto di quella parola di Dio, che nei giorni a Monreale hanno iniziato a percepire come più rilevante per le loro vite di quanto immaginassero.

Come qualcosa con cui fare i conti, se si vuole fare i conti con se stessi.

Perché “la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 3,12).

Le scuole dei gesuiti in udienza da Papa Francesco: indicazioni organizzative

[English version below]

Sabato 10 Giugno 2023, alle ore 12.00, in Vaticano (Aula Nervi), Papa Francesco incontrerà gli alunni e tutte le comunità delle scuole della rete Gesuiti Educazione della Provincia Euro-Mediterranea in una udienza speciale a loro dedicata.

Alunni, famiglie e parenti, gesuiti, docenti, personale non docente, ex-alunni, collaboratori, amici e membri di associazioni vicine al Gonzaga sono invitati a partecipare.

Sono due le modalità di partecipazione:

Il viaggio di A/R è previsto con Grandi Navi Veloci (Palermo – Napoli; Napoli – Palermo) e trasferimento in Bus dal porto.

La quota di partecipazione è di 230,00 euro a persona e comprende il viaggio in cabina quadrupla interna, il servizio pullman e l’organizzazione di tutto il viaggio, a cui si aggiungono anche le cene del 09 e del 10 giugno. Per le altre opzioni, le quote a persona sono: cabina doppia interna 270,00 ; cabina doppia uso singola interna 290,00.

Per i soli ragazzi/e del Gonzaga Campus la quota di partecipazione è di 100,00 euro (in poltrona, comprensiva delle due cene).

Per l’adesione occorre compilare il modulo google cliccando qui e attendendo conferma dell’iscrizione da parte del campus.
Ricevuta la conferma si potrà formalizzare l’iscrizione, compilando e consegnando il modulo di adesione che trovi qui, unitamente all’intera quota di partecipazione (non rimborsabile, eccetto annullamento del viaggio per causa di forza maggiore), presso la biblioteca del gonzaga, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10:00 e dalle ore 13:00 alle ore 16:30. E’ possibile consegnare la scheda di iscrizione e copia del bonifico da emettere via email al seguente indirizzo: udienzapapale@gonzagapalermo.it 

E’ necessario compilare il del modulo google cliccando qui e attendendo conferma dell’iscrizione da parte del campus. Dopo aver compilato il modulo è possibile formalizzare l’iscrizione compilando e consegnando il modulo di adesione che trovi qui, unitamente ad una quota di partecipazione di euro 50,00 (prevista solo per gli adulti, non per gli studenti) per le spese organizzative,  presso la biblioteca del Gonzaga, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10:00 e dalle ore 13:00 alle ore 16:30. E’ possibile consegnare la scheda di iscrizione e copia del bonifico da emettere via email al seguente indirizzo: udienzapapale@gonzagapalermo.it

[English version]

Two are the ways to participate:

Round trip travel will  be by boat with Grandi Navi Veloci (Palermo – Naples; Naples – Palermo) and then  the transfer by bus is provided. 

The participation fee is 230.00€  per person and includes the  travel in quadruple indoor cabin, the coach service and the organization of the  entire journey and in addition the dinners on the 09 and the 10 June. For the other  options, the rates per person are: double indoor cabin 270.00€ ;  double indoor cabin for single use 290.00€. 

Only for the Gonzaga Campus students, the participation fee is 100,00  € (a seat, included the two dinners).

We have extended the pre-registration, by filling out the google form. Here is the link to the form. After having filled out the form above, you can formalised your registration by filling out and delivering the application form that you can find here, along with the participation fee (non-refundable, except for cancellation of the trip due to  force majeure), at the library (Italian building), from Monday to Friday from 8.00 to 10.00 and from 13.00 to 16.30. It is possible to send the application form and a copy of the bank transfer by email  to the following address: udienzapapale@gonzagapalermo.it. 

We have extended the pre-registration, by filling out the google form Here is the link to the form After having filled out the form (no confirmation is needed), it is possible to  formalize the registration by filling out and delivering the application form  attached click here, along with the participation fee of 50.00€ for organizational costs at the library (Italian building), from Monday to Friday from  8.00 to 10.00 and from 13.00 to 16.30. It is possible to send the application registration form and a copy of the bank  transfer via email to the following address:  udienzapapale@gonzagapalermo.it

Strage dei migranti a Crotone: l’appello del Gonzaga Campus.

[English version below]

Tutta la comunità del Gonzaga Campus esprime il profondo dolore per la perdita di vite umane nel corso del naufragio sulle coste della Calabria e condivide le parole forti del nostro Arcivescovo Corrado Lorefice.

“Non c’è spazio oggi per i qualunquismi: è tempo per tutti noi di rifuggire con chiarezza da ogni narrazione tesa a colpevolizzare l’anello più debole della società. La responsabilità è nostra: quel che è avvenuto a Cutro non è stato un incidente, bensì la naturale conseguenza delle politiche italiane ed europee di questi annila naturale conseguenza del modo in cui noi cittadini, noi cristiani, malgrado il continuo appello di Papa Francesco, non abbiamo levato la nostra voce, non abbiamo fatto quel che era necessario fare girandoci dall’altra parte o rimanendo tiepidi e timorosi. Il culmine simbolico di tutto ciò è stata la dichiarazione resa dal ministro Piantedosi, un uomo delle istituzioni che ha prestato il proprio giuramento sulla Costituzione italiana – la stessa Costituzione che prima di ogni altra cosa riconosce e garantisce quei diritti inviolabili dell’uomo –, il quale ha ribaltato la colpa sulle vittime”.

Il Gonzaga Campus, si unisce all’appello del Centro Astalli che chiede:

  • un’operazione ampia, strutturata di ricerca e soccorso in mare che metta in salvo vite umane.
  • l’attivazione immediata di canali umanitari dalle principali aree di crisi.
  • l’apertura stabile e proporzionata di vie di ingresso legali come visti per lavoro e nuovi criteri che amplino i ricongiungimenti familiari.

“Purtroppo – ha affermato p. Camillo Ripamonti – le politiche di chiusura ed esternalizzazione delle frontiere europee degli ultimi anni, hanno ampiamente dimostrato di essere fallimentari, inutili e di favorire il traffico e la tratta di esseri umani. Le migrazioni non si possono fermare ma si devono gestire. In questo il diritto internazionale e la nostra Costituzione indicano l’unica strada percorribile: accoglienza, protezione e tutela dei diritti umani per ogni essere umano”.

[English version]

The entire Gonzaga Campus community would like to express its profound sorrow for the loss of human lives that occurred near the Calabrian coast and to share the strong words of our Archbishop Corrado Lorefice.

“There is no room today for apathy. Instead, it is high time all of us firmly rejected any narrative that seeks to blame the weakest link of society. Any responsibility is only ours. The tragedy at Cutro was no accident, but rather the natural consequence of recent Italian and European policies, the natural consequence of our refusal as citizens and Christians -despite Pope Francis’ continued call- to raise our voices, to take action instead of turning a blind eye and keeping silent and fearful. Simbolically, all of this has culminated in the words of Minister Piantedosi -a statesman who has sworn on the Italian Constitution, that very Constitution that above all else acknowledges and safeguards those inalienable human rights- who has flipped the blame on the victims.”

Therefore, Gonzaga Campus joins the appeal of Centro Astalli  to demand:

  • a broad, structured search and rescue operation at sea to save human lives;
  • the immediate establishment of humanitarian channels in the main crisis areas;
  • the stable, adequate introduction of legal entry channels, such as working visas and new, more inclusive criteria for family reunions.

Migrations cannot be stopped, but must be managed. To this end, international law and our Constitution show the only possible route: reception, protection and the safeguard of human rights for every human being.”

È il cuore che rende eloquenti. Concluso il VII° torneo di Debate

Espressione di una didattica che la nostra scuola già da tempo si impegna a favorire, la pratica del dibattito permette di formare la capacità degli studenti a sviluppare un pensiero critico e a saper argomentare anche al di fuori del contesto scolastico.

Come ogni anno, all’interno della settimana dei Symposia dei licei e dell’High School dell’International School Palermo, hanno avuto luogo i “Debates”. Il torneo di quest’anno ha visto la presenza anche di alcuni studenti dell’Istituto Finocchiaro Aprile di Palermo, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e di misurarsi con i nostri ragazzi. 

I Debates sono una vera e propria competizione a squadre su tematiche di attualità scelte a sorteggio, volte a stimolare la naturale curiosità e lo spirito critico di tutti i ragazzi. Tramite questa gara, infatti, gli studenti hanno la possibilità di esprimere con consapevolezza la loro posizione personale, i loro sentimenti e i loro talenti, di porsi domande sul senso della vita e ricercando risposte personali. Hanno anche l’opportunità di sentirsi coinvolti in modo attivo nei problemi del nostro tempo, di sviluppare con curiosità la loro capacità di collaborare ed esprimersi in maniera creativa ma anche e, soprattutto, critica.

I dibattiti svoltisi nel corso di questi giorni sono consistiti nel portare delle argomentazioni a favore o contro una determinata tesi riguardante diversi temi d’attualità, dall’etica alla politica, dalla tecnologia alla religione e alle questioni ambientali. Ciascuna squadra, dopo un’approfondita preparazione in merito alla tematica sorteggiata, si è impegnata nel portare delle argomentazioni a sostegno o a detrimento della tesi precedentemente scelta. La mozione scelta per la finalissima è la seguente: “L’uomo contemporaneo ricerca fuori da sé la sua perduta umanità”; la tematica scelta per la finalina è stata: “L’Amore è sempre una cosa lodevole: non è una semplice emozione ma una profonda comprensione”. Nel corso del dibattito, ogni speaker, con la funzione di rappresentare la propria squadra, ha tenuto un discorso alternandosi con gli speakers delle squadre avversarie e, una buona parte degli interventi si è svolta anche in lingua inglese, grazie alla partecipazione attiva delle nostre classi dell’International School. Vi è stato un tempo prestabilito per sostenere la propria posizione favorevole o contraria, seguita poi dalla replica finale in cui sono stati sintetizzati i passaggi più salienti del dibattito per dimostrare un’ultima volta la validità degli argomenti del proprio dibattimento.

Oggi, alla fine di queste giornate, una giuria ha premiato le prime tre squadre vincitrici: 

1ª  squadra classificata: Gedogen (Gemelli G. – Avara M. – Indelicato E. – Galvagno S.)

2ª  squadra classificata: In medio stat virtus (Bartoli C. – Bottino S. – Geraci A. – La Cavera F.)

3ª  squadra classificata: Homo novus (studenti del Finocchiaro Aprile)

Un premio è stato poi assegnato alla squadra “Verba manent” del Finocchiaro Aprile per la quaestio scritta.

Altri dieci premi speciali sono stati, inoltre, conferiti ad alcuni speaker  che si sono distinti per particolare merito durante le gare: 

Premio dialettica: Xavier Marika del Finocchiaro Aprile e Di Marco Clara
Argomentazione più elegante: Xavier Marika e Costantini Sveva
Argomentazione più efficace: Musso Elisa e Indelicato Giuseppe
Argomentazione più veloce: Casiglia Celeste e Lupo Sara
Inventio: Bartoli Carla e Crocetta Alberto
Dispositio: Randazzo Andrea del Finocchiaro Aprile e Lo Verso Sofia
Elocutio: Di Marco Clara e Gemelli Giorgia
Memoria: Avara Maria Eleonora e Coniglio Elisabetta
Actio: Geraci Alberto e Gemelli Giorgia
Sensibilità: Geraci Alberto e Gemelli Giorgia

Siamo fortemente convinti dell’efficacia educativa del dibattito – conclude il prof. Giovanni Inzerillo, che da anni coordina l’iniziativa – c’è una comunità umana che si evolve nello spazio e nel tempo e il dibattito è confronto, amicizia, umanità, sapienza e conoscenza. Argine alla deriva comunicativa contemporanea improntata sull’arroganza, sul pregiudizio, sul rancore e sull’ignoranza, il dibattito è fatto da una comunità di oratori che hanno a cuore non la vittoria ma la competenza.