È possibile studiare la storia anche al di fuori delle pagine del libro?
Gli alunni di quarta A della Scuola Primaria, accompagnati dalla maestra Rosaria Tabò, ci hanno dimostrato di sì realizzando un vero e proprio viaggio nella storia: si sono immersi nella cultura dei popoli della Mesopotamia e dell’antico Egitto, hanno realizzato plastici degli edifici e si sono vestiti con gli stessi abiti dei popoli che ogni gruppo ha presentato al resto della classe.
È stata un’iniziativa coinvolgente ed emozionante per la maestra, i bambini e soprattutto peri i genitori, che ci hanno restituito lo loro bellissime risonanze.
Le testimonianze dei genitori
“L’esperienza relativa al lavoro di storia è stata molto formativa sia per i bambini che per noi genitori. Lavorare insieme, studiare insieme, creare qualcosa di nuovo che nasce dalla collaborazione, dalla condivisione e dall’impegno di tutti è stato molto stimolante. Ci ha insegnato che l’altro non è diverso da noi, ma siamo noi stessi, con qualcosa in più e qualcosa in meno, e solo collaborando insieme in un’ottica di inclusione delle reciproche differenze si può raggiungere l’obiettivo comune. Ecco potrei dire che è stata un’occasione per fare capire ai bambini questo, e per ricordarlo a noi adulti”.
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“L’entusiasmo dei bambini questo progetto è stata occasione di coesione interazione tra noi genitori? Ho visto gruppi di mamme e papà parlare, scherzare e preparare insieme ai bimbi i lavori, essere coinvolti in questa attività didattica è stato educativo anche per noi adulti!”
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“Percepire l’entusiasmo e il senso di appartenenza ad una classe, e quindi a un gruppo è stato emozionante. Mia figlia è contenta soprattutto di essere riuscita a lavorare anche con i compagni con cui non gioca così spesso. È stata una bella esperienza anche per noi genitori: abbiamo avuto l’occasione di passare del tempo insieme e condividere con i nostri figli un momento educativo, che didatticamente ha coinvolto e appassionato tutti quanti. Maestra, se la sua era una scommessa direi proprio che l’ha vinta!”
“In questo tempo di fortissima digitalizzazione anche dell’esperienza di apprendimento, un progetto di storia che sia immersivo e totalizzante come quello proposto ai nostri figli in 4°A non può che dare speranza che la scuola sia in grado di offrire percorsi stimolanti che esulano dall’uso di devices elettronici. I bambini hanno accolto la proposta dell’insegnante con grandissimo entusiasmo, incerti sugli esiti ma sicuri di voler fare del loro meglio mettendo la creatività e competenze individuali a servizio del gruppo classe. Stimolante e innovativa, è sicuramente un’iniziativa da ripetere e propagare, rendendola un’esperienza chiave nell’apprendimento della storia. Le famiglie hanno sposato il progetto procurando informazioni, materiali e costumi affinché i bambini potessero calarsi completamente nell’atmosfera proposta per i micro-gruppi in cui sono stati suddivisi – ognuno dedicato a un popolo – e l’intera classe ha giovato dell’interscambio e dell’inclusione, che hanno comportato il lavorare a stretto contatto dentro e fuori la scuola. Il progetto di storia si è dunque trasformato in una esperienza scolastica estesa soprattutto alla comunità di famiglie che la compongono, concentrate nella buona riuscita del progetto e nel fornire tutto il supporto e gli strumenti possibili per il suo buon esito”
“Quando il verbo “imparare” si fonde con “divertirsi”. Volge al termine la prima esperienza degli alunni della 4°A: rappresentare, ispirandosi alle notizie raccolte dai testi e da ricerche varie, la storia dei Sumeri. Una fantastica avventura, nella quale condivisione e collaborazione hanno primeggiato fra i bambini. Tanta curiosità, tante nuove amicizie nate proprio perché più uniti verso una meta comune. E in un baleno, non è più esistito il concetto dell’”io”, ma “noi”. Vederli così vicini, collaborativi, generosi nello scambiarsi comunicazioni e notizie per noi genitori è stata la più grande vittoria. Da loro abbiamo imparato come è facile superare il litigio o la parola brutta dettata da un momento no, che se si sta insieme, se si percorre la stessa strada, nessun sassolino può farci inciampare, perché l’altro è al nostro fianco pronto a tenderci la mano. Grazie, sentitamente grazie, alla maestra Rosaria Tabò che con tanta pazienza e dedizione si occupa della crescita dei nostri figli e, inconsapevolmente, ci fa osservare le cose da altre prospettive. Perché, evidentemente, c’è sempre un’altra prospettiva. Fiera, orgogliosa, emozionata di far parte, ormai da anni, di questa meravigliosa comunità”
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“Un’esperienza unica per i nostri bambini che hanno partecipato con entusiasmo e hanno vissuto in modo diverso e più concreto la storia dei popoli antichi, interagendo ed esprimendo la loro creatività attraverso plastici e cartelloni. Si è inoltre approfondito e discusso con i bambini dei diritti dell’infanzia in ogni singolo popolo, suscitando in loro interesse e tante domande. Anche per noi genitori è stato un momento di condivisione perché col lavoro di gruppo abbiamo avuto occasione di conoscerci meglio e di condividere con i bimbi l’entusiasmo nel realizzare il lavoro ed i costumi per il giorno della presentazione! Un grazie di cuore alla nostra maestra Rosaria Tabò e alla scuola per questa opportunità.
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“Ritengo che questo progetto motivi e stimoli lo studente ad un apprendimento efficace. Ho avuto modo di osservare l’emozione provata dai bambini, la quale ha suscitato comportamenti e pensieri utili a renderli “protagonisti” di un loro operato, ad apprendere concetti potenzialmente astratti. È stato un percorso utile per sviluppare competenze, investendo anche la sfera affettiva e emotiva. Sono occasioni fondamentali per condividere le proprie difficoltà e le proprie scoperte con i compagni. In questo modo si favorisce l’emergere di strategie e di competenze del singolo che possono essere messe a disposizione del gruppo. Vederli particolarmente coinvolti nella realizzazione del loro lavoro, incrementando la capacità di ascolto e di dialogo; sviluppando la fantasia, la creatività; sviluppando la manualità (il toccare con mano ciò che leggiamo sui libri!) e per ultimo stimolare la capacità di portare a termine un lavoro pratico. Spero davvero nell’organizzazione di ulteriori lavori di gruppo”.
“In questi giorni di preparazione dei materiali, ho constatato quanto sia stato importante per mia figlia sentirsi parte di un gruppo con cui condividere idee, emozioni e decisioni. Questa condivisione le ha trasmesso un po’ più il senso del “noi” che dell’io e di includere in quel “noi” compagni che raramente riesce a frequentare nel dopo scuola. La storia riprodotta con pochi materiali e tanta creatività fondata sulla conoscenza delle pagine assegnate, il trasformarsi in piccoli abitanti di Babilonia, il racconto dei fatti a libro chiuso, l’esposizione alla maestra con fierezza del percorso e del prodotto finito e la gioia nei visi di tutti al termine delle lezioni testimoniano la conquista di qualcosa di prezioso che oggi hanno portato a casa”.
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“Svolgere un’attività come questa, è stata un’idea fantastica per coinvolgerli attivamente nell’apprendimento. Vederli collaborare per raggiungere un obiettivo comune è stato emozionante e divertente. La realizzazione del plastico, la scelta del costume, la cura dell’esposizione ma soprattutto l’entusiasmo, l’impegno e il coinvolgimento sono stati risultati più che gratificanti. Noi genitori siamo stati chiamati a supportarli, cercando di favorire gli incontri di gruppo, fornendo il materiale e qualche consiglio, l’impegno è stato minimo e comunque ben ripagato. Anche noi siamo riusciti a fare squadra e a supportarci per sopperire agli impegni e alla mancanza di tempo che l’attività lavorativa e familiare comporta”
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“Quest’esperienza ha lasciato senz’altro un’impronta positiva in tutti noi”.
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“Il lavoro di storia svolto con la classe, lo chiamerei il “Progetto dell’entusiasmo”. Entusiasmo che la maestra Tabò ha trasmesso ai bambini e a noi genitori. Per circa due settimane a scuola e a casa, durante gli incontri pomeridiani, i bimbi hanno condiviso idee e progetti, hanno organizzato il lavoro di gruppo, si sono divisi i compiti, hanno discusso di Sumeri e Egizi e Ittiti con l’allegria e il confronto che solo il gruppo sa dare. Il loro entusiasmo è arrivato a noi. È stato semplicemente bello, organizzarsi e incontrarsi con gli altri genitori e collaborare assieme. Grazie maestra!”