Anno Ignaziano: i gesuiti lanciano un anno speciale di rinnovamento

Il  20 maggio, inizia l’Anno Ignaziano della Compagnia di Gesù.

Il 20 maggio 1521, in una battaglia a Pamplona, una palla di cannone colpisce la gamba di Ignazio di Loyola.

Questo evento segna la sua vita che dal quel momento non sarà più la stessa.

La sua vita è in pericolo e nello stesso tempo crollano i suoi sogni di realizzazione e di successo, l’ideale di una vita dedita all’onore e alla ricchezza.

Viene messo in crisi tutto il suo mondo ed il suo sistema di valori, smascherati nella loro inconsistenza.

Ignazio si ritrova ferito, quasi morto, e per lungo tempo è costretto a stare in un letto, dove a partire dalla ferita inizia un cammino nuovo di senso, di nuove speranze e nuovi sogni.

Il tempo che abbiamo vissuto somiglia al suo; la pandemia ad una grossa palla di cannone che è arrivata inaspettata nella nostra vita personale e comunitaria che ci ha messo in pericolo e che messo in crisi praticamente tutto, compresa quella corsa frenetica del nostro mondo che forse abbiamo capito non portare proprio a nulla.

Eppure nella ferita e nella fragilità che abbiamo sperimentato molte cose belle sono successe nella nostra comunità che rilanciano il futuro. Si intravede, nel modo in cui insieme abbiamo attraversato questo tempo, un modo di vivere più sobrio ed attento all’essenziale, e la forza di modelli di vita e di realizzazione che puntino sulla relazioni e sulla cura della persona. La nostra missione può rinnovarsi se sappiamo cogliere questo momento propizio che incrocia la vita di Ignazio e la nostra!

Come ci ha ricordato il P. Generale Arturo Sosa, la ferita subita da Ignazio a Pamplona non fu tanto un lieto fine, ma piuttosto un felice inizio. La conversione consiste a volte in grandi momenti di cambiamento, ma è anche un processo senza fine. Questo processo è un pellegrinaggio lungo strade tortuose, su e giù, a volte dovendo tornare sui nostri passi, a volte sentendoci persi. Ma incontrando lungo la strada persone che ci indicano la via e ci tendono la mano”.

La celebrazione dei 500 anni della conversione di Sant’Ignazio non riguarda così principalmente il passato. Riguarda il presente e il futuro.

È un’opportunità di rinnovamento e di riscoperta delle radici ignaziane .

Il motto dell’anno Ignaziano, tratto dall’esperienza del nostro fondatore,  è “vedere nuove tutte le cose” .

E’ questa la possibilità concreta che si apre per noi a livello personale e comunitario.

Spesso si ignora la forza trasformativa di uno sguardo diverso. Piuttosto che  “fare nuove cose” possiamo fare “nuove le cose”, proprio vedendole in modo nuovo. E’ un po’ quello che può succedere al Gonzaga se ci lasciamo guidare dal Signore e dal Suo Spirito che attendiamo nella imminente festa di Pentecoste.

L’iniziativa di quest’Anno Ignaziano, viene dal P. Generale Arturo Sosa, ma si estende a tutti, e in particolare a tutti coloro che si ispirano alla spiritualità della grande famiglia ignaziana. Per tale motivo sono state organizzate dalla Compagnia di Gesù, a livello internazionale, alcuni eventi internazionali:

  • Oggi, 20 maggio 2021, ore 18:00: Apertura ufficiale dell’Anno Ignaziano a Pamplona (Spagna), esattamente 500 anni dopo la palla di cannone che colpì Ignazio. Un’eucaristia sarà celebrata nella cattedrale dall’arcivescovo Francisco Pérez González e dal p. Arturo Sosa alle 18h (CET) e trasmesso in diretta qui

 

  • 23 maggio 2020, ore 20:00: Pellegrini con Ignazio. Preghiera online con il P. Generale Arturo Sosa e Papa Francesco per iniziare l’Anno Ignaziano. In streaming per tre volte (20h PST, CET, EDT), in inglese, spagnolo e francese qui

 

  • 30 maggio 2021, a Roma, per giovani “Da Pamplona a Roma, sui passi di Sant’Ignazio” –

    Momento saliente dell’appuntamento sarà l’incontro con lo stesso Padre Generale, vissuto nello spirito della domanda che egli stesso ha rivolto ai giovani in un messaggio pubblicato per l’ultimo 31 luglio: aiutateci a capire come possiamo meglio accompagnarvi nella vostra ricerca di una concreta forma di vita per diventare collaboratori della “divina bontà”, in questo mondo ferito. Il nostro campus parteciperà con una delegazioni di giovani.

 

A questi eventi internazionali, si aggiungeranno altre iniziative locali che sono in fase di organizzazione.

Anche noi, a Palermo, desideriamo celebrare quest’anno speciale con un evento aperto alla città che immaginiamo di realizzare il prossimo 25 Settembre 2021.

A questo evento seguiranno altre iniziative di cui vi daremo notizie durante i prossimi mesi.

 

Non dimentichiamo però questo nuovo sguardo, questa possibilità di “vedere nuove tutte le cose in Cristo”. E’ una opportunità che tocca la nostra vita quotidiana, la vita del nostro Campus alla fine di un anno difficile ma anche ricco di tanta umanità, alla vigilia di meritate vacanze, nella prospettiva di un nuovo anno scolastico dove ancora crescere e camminare insieme.

Buon inizio di anno ignaziano.

 

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