Istantanee di esercizi spirituali per maturandi

Tra le opinioni che mantengono molte persone chiuse e indifferenti di fronte alla fede cristiana, c’è quella per cui la Bibbia non avrebbe più nulla da dire alle domande esistenziali dell’uomo contemporaneo, e per cui la tradizione spirituale della Chiesa risulterebbe ormai incapace di interpretare il dinamismo della vita interiore.

Nel ritiro di esercizi spirituali trascorso a Monreale dal 6 all’8 marzo, gli studenti del quinto anno dei licei hanno ricevuto la possibilità di toccare con mano l’infondatezza di questa opinione. Guidati da p. Francesco Cavallini SJ, i ragazzi hanno progressivamente intravisto nelle “regole del discernimento” formulate da sant’Ignazio di Loyola un patrimonio ancora in grado di aiutarli a leggere i propri movimenti interiori, e a compiere scelte non dettate da tentazioni, automatismi e paure, ma dalla ricerca del bene autentico, della propria via di crescita nell’amore.

Il tutto calato nella concretezza della loro vita, a riprova di come la “grammatica” della vita spirituale tocchi anche gli aspetti più quotidiani dell’esistenza, aiutando ad esempio a contrastare quelle tendenze alla fuga e alla procrastinazione degli impegni assunti, che sperimentiamo soprattutto nei tempi di desolazione.

Ancor più che la scoperta dell’attualità delle regole del discernimento, quella della profonda vitalità del testo biblico è stata fonte di stupore per molti maturandi.

Seguendo l’itinerario di vita del re Davide a partire dagli spunti proposti da p. Cavallini, i ragazzi hanno potuto prendere maggiore consapevolezza, quasi come attraverso uno specchio, delle diverse dinamiche interiori sperimentate nel loro cammino. E questa presa di consapevolezza non è avvenuta soltanto mediante la riflessione, ma anzitutto grazie a tempi di preghiera, a quella preghiera ignaziana sulla parola di Dio, che integra l’invito a “sentire e gustare internamente” e la spinta a trasformare in frutto concreto quanto scoperto nella meditazione.

Certo, i giorni di ritiro non sono il compimento, ma soltanto la tappa di un cammino che i ragazzi potranno continuare a percorrere lungo la vita ordinaria, soprattutto se sceglieranno di guardarsi dentro, alimentando quel desiderio di autoconoscenza favorito da esperienze quali il Kairos e gli Esercizi spirituali, e custodendo durante la propria settimana dei tempi di silenzio esteriore e interiore. Tempi di silenzio, non di vuoto: di silenzio in ascolto di quella parola di Dio, che nei giorni a Monreale hanno iniziato a percepire come più rilevante per le loro vite di quanto immaginassero.

Come qualcosa con cui fare i conti, se si vuole fare i conti con se stessi.

Perché “la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 3,12).

Le scuole dei gesuiti in udienza da Papa Francesco: indicazioni organizzative

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Sabato 10 Giugno 2023, alle ore 12.00, in Vaticano (Aula Nervi), Papa Francesco incontrerà gli alunni e tutte le comunità delle scuole della rete Gesuiti Educazione della Provincia Euro-Mediterranea in una udienza speciale a loro dedicata.

Alunni, famiglie e parenti, gesuiti, docenti, personale non docente, ex-alunni, collaboratori, amici e membri di associazioni vicine al Gonzaga sono invitati a partecipare.

Sono due le modalità di partecipazione:

Il viaggio di A/R è previsto con Grandi Navi Veloci (Palermo – Napoli; Napoli – Palermo) e trasferimento in Bus dal porto.

La quota di partecipazione è di 230,00 euro a persona e comprende il viaggio in cabina quadrupla interna, il servizio pullman e l’organizzazione di tutto il viaggio, a cui si aggiungono anche le cene del 09 e del 10 giugno. Per le altre opzioni, le quote a persona sono: cabina doppia interna 270,00 ; cabina doppia uso singola interna 290,00.

Per i soli ragazzi/e del Gonzaga Campus la quota di partecipazione è di 100,00 euro (in poltrona, comprensiva delle due cene).

Per l’adesione occorre compilare il modulo google cliccando qui e attendendo conferma dell’iscrizione da parte del campus.
Ricevuta la conferma si potrà formalizzare l’iscrizione, compilando e consegnando il modulo di adesione che trovi qui, unitamente all’intera quota di partecipazione (non rimborsabile, eccetto annullamento del viaggio per causa di forza maggiore), presso la biblioteca del gonzaga, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10:00 e dalle ore 13:00 alle ore 16:30. E’ possibile consegnare la scheda di iscrizione e copia del bonifico da emettere via email al seguente indirizzo: udienzapapale@gonzagapalermo.it 

E’ necessario compilare il del modulo google cliccando qui e attendendo conferma dell’iscrizione da parte del campus. Dopo aver compilato il modulo è possibile formalizzare l’iscrizione compilando e consegnando il modulo di adesione che trovi qui, unitamente ad una quota di partecipazione di euro 50,00 (prevista solo per gli adulti, non per gli studenti) per le spese organizzative,  presso la biblioteca del Gonzaga, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10:00 e dalle ore 13:00 alle ore 16:30. E’ possibile consegnare la scheda di iscrizione e copia del bonifico da emettere via email al seguente indirizzo: udienzapapale@gonzagapalermo.it

[English version]

Two are the ways to participate:

Round trip travel will  be by boat with Grandi Navi Veloci (Palermo – Naples; Naples – Palermo) and then  the transfer by bus is provided. 

The participation fee is 230.00€  per person and includes the  travel in quadruple indoor cabin, the coach service and the organization of the  entire journey and in addition the dinners on the 09 and the 10 June. For the other  options, the rates per person are: double indoor cabin 270.00€ ;  double indoor cabin for single use 290.00€. 

Only for the Gonzaga Campus students, the participation fee is 100,00  € (a seat, included the two dinners).

We have extended the pre-registration, by filling out the google form. Here is the link to the form. After having filled out the form above, you can formalised your registration by filling out and delivering the application form that you can find here, along with the participation fee (non-refundable, except for cancellation of the trip due to  force majeure), at the library (Italian building), from Monday to Friday from 8.00 to 10.00 and from 13.00 to 16.30. It is possible to send the application form and a copy of the bank transfer by email  to the following address: udienzapapale@gonzagapalermo.it. 

We have extended the pre-registration, by filling out the google form Here is the link to the form After having filled out the form (no confirmation is needed), it is possible to  formalize the registration by filling out and delivering the application form  attached click here, along with the participation fee of 50.00€ for organizational costs at the library (Italian building), from Monday to Friday from  8.00 to 10.00 and from 13.00 to 16.30. It is possible to send the application registration form and a copy of the bank  transfer via email to the following address:  udienzapapale@gonzagapalermo.it

Strage dei migranti a Crotone: l’appello del Gonzaga Campus.

[English version below]

Tutta la comunità del Gonzaga Campus esprime il profondo dolore per la perdita di vite umane nel corso del naufragio sulle coste della Calabria e condivide le parole forti del nostro Arcivescovo Corrado Lorefice.

“Non c’è spazio oggi per i qualunquismi: è tempo per tutti noi di rifuggire con chiarezza da ogni narrazione tesa a colpevolizzare l’anello più debole della società. La responsabilità è nostra: quel che è avvenuto a Cutro non è stato un incidente, bensì la naturale conseguenza delle politiche italiane ed europee di questi annila naturale conseguenza del modo in cui noi cittadini, noi cristiani, malgrado il continuo appello di Papa Francesco, non abbiamo levato la nostra voce, non abbiamo fatto quel che era necessario fare girandoci dall’altra parte o rimanendo tiepidi e timorosi. Il culmine simbolico di tutto ciò è stata la dichiarazione resa dal ministro Piantedosi, un uomo delle istituzioni che ha prestato il proprio giuramento sulla Costituzione italiana – la stessa Costituzione che prima di ogni altra cosa riconosce e garantisce quei diritti inviolabili dell’uomo –, il quale ha ribaltato la colpa sulle vittime”.

Il Gonzaga Campus, si unisce all’appello del Centro Astalli che chiede:

  • un’operazione ampia, strutturata di ricerca e soccorso in mare che metta in salvo vite umane.
  • l’attivazione immediata di canali umanitari dalle principali aree di crisi.
  • l’apertura stabile e proporzionata di vie di ingresso legali come visti per lavoro e nuovi criteri che amplino i ricongiungimenti familiari.

“Purtroppo – ha affermato p. Camillo Ripamonti – le politiche di chiusura ed esternalizzazione delle frontiere europee degli ultimi anni, hanno ampiamente dimostrato di essere fallimentari, inutili e di favorire il traffico e la tratta di esseri umani. Le migrazioni non si possono fermare ma si devono gestire. In questo il diritto internazionale e la nostra Costituzione indicano l’unica strada percorribile: accoglienza, protezione e tutela dei diritti umani per ogni essere umano”.

[English version]

The entire Gonzaga Campus community would like to express its profound sorrow for the loss of human lives that occurred near the Calabrian coast and to share the strong words of our Archbishop Corrado Lorefice.

“There is no room today for apathy. Instead, it is high time all of us firmly rejected any narrative that seeks to blame the weakest link of society. Any responsibility is only ours. The tragedy at Cutro was no accident, but rather the natural consequence of recent Italian and European policies, the natural consequence of our refusal as citizens and Christians -despite Pope Francis’ continued call- to raise our voices, to take action instead of turning a blind eye and keeping silent and fearful. Simbolically, all of this has culminated in the words of Minister Piantedosi -a statesman who has sworn on the Italian Constitution, that very Constitution that above all else acknowledges and safeguards those inalienable human rights- who has flipped the blame on the victims.”

Therefore, Gonzaga Campus joins the appeal of Centro Astalli  to demand:

  • a broad, structured search and rescue operation at sea to save human lives;
  • the immediate establishment of humanitarian channels in the main crisis areas;
  • the stable, adequate introduction of legal entry channels, such as working visas and new, more inclusive criteria for family reunions.

Migrations cannot be stopped, but must be managed. To this end, international law and our Constitution show the only possible route: reception, protection and the safeguard of human rights for every human being.”

È il cuore che rende eloquenti. Concluso il VII° torneo di Debate

Espressione di una didattica che la nostra scuola già da tempo si impegna a favorire, la pratica del dibattito permette di formare la capacità degli studenti a sviluppare un pensiero critico e a saper argomentare anche al di fuori del contesto scolastico.

Come ogni anno, all’interno della settimana dei Symposia dei licei e dell’High School dell’International School Palermo, hanno avuto luogo i “Debates”. Il torneo di quest’anno ha visto la presenza anche di alcuni studenti dell’Istituto Finocchiaro Aprile di Palermo, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e di misurarsi con i nostri ragazzi. 

I Debates sono una vera e propria competizione a squadre su tematiche di attualità scelte a sorteggio, volte a stimolare la naturale curiosità e lo spirito critico di tutti i ragazzi. Tramite questa gara, infatti, gli studenti hanno la possibilità di esprimere con consapevolezza la loro posizione personale, i loro sentimenti e i loro talenti, di porsi domande sul senso della vita e ricercando risposte personali. Hanno anche l’opportunità di sentirsi coinvolti in modo attivo nei problemi del nostro tempo, di sviluppare con curiosità la loro capacità di collaborare ed esprimersi in maniera creativa ma anche e, soprattutto, critica.

I dibattiti svoltisi nel corso di questi giorni sono consistiti nel portare delle argomentazioni a favore o contro una determinata tesi riguardante diversi temi d’attualità, dall’etica alla politica, dalla tecnologia alla religione e alle questioni ambientali. Ciascuna squadra, dopo un’approfondita preparazione in merito alla tematica sorteggiata, si è impegnata nel portare delle argomentazioni a sostegno o a detrimento della tesi precedentemente scelta. La mozione scelta per la finalissima è la seguente: “L’uomo contemporaneo ricerca fuori da sé la sua perduta umanità”; la tematica scelta per la finalina è stata: “L’Amore è sempre una cosa lodevole: non è una semplice emozione ma una profonda comprensione”. Nel corso del dibattito, ogni speaker, con la funzione di rappresentare la propria squadra, ha tenuto un discorso alternandosi con gli speakers delle squadre avversarie e, una buona parte degli interventi si è svolta anche in lingua inglese, grazie alla partecipazione attiva delle nostre classi dell’International School. Vi è stato un tempo prestabilito per sostenere la propria posizione favorevole o contraria, seguita poi dalla replica finale in cui sono stati sintetizzati i passaggi più salienti del dibattito per dimostrare un’ultima volta la validità degli argomenti del proprio dibattimento.

Oggi, alla fine di queste giornate, una giuria ha premiato le prime tre squadre vincitrici: 

1ª  squadra classificata: Gedogen (Gemelli G. – Avara M. – Indelicato E. – Galvagno S.)

2ª  squadra classificata: In medio stat virtus (Bartoli C. – Bottino S. – Geraci A. – La Cavera F.)

3ª  squadra classificata: Homo novus (studenti del Finocchiaro Aprile)

Un premio è stato poi assegnato alla squadra “Verba manent” del Finocchiaro Aprile per la quaestio scritta.

Altri dieci premi speciali sono stati, inoltre, conferiti ad alcuni speaker  che si sono distinti per particolare merito durante le gare: 

Premio dialettica: Xavier Marika del Finocchiaro Aprile e Di Marco Clara
Argomentazione più elegante: Xavier Marika e Costantini Sveva
Argomentazione più efficace: Musso Elisa e Indelicato Giuseppe
Argomentazione più veloce: Casiglia Celeste e Lupo Sara
Inventio: Bartoli Carla e Crocetta Alberto
Dispositio: Randazzo Andrea del Finocchiaro Aprile e Lo Verso Sofia
Elocutio: Di Marco Clara e Gemelli Giorgia
Memoria: Avara Maria Eleonora e Coniglio Elisabetta
Actio: Geraci Alberto e Gemelli Giorgia
Sensibilità: Geraci Alberto e Gemelli Giorgia

Siamo fortemente convinti dell’efficacia educativa del dibattito – conclude il prof. Giovanni Inzerillo, che da anni coordina l’iniziativa – c’è una comunità umana che si evolve nello spazio e nel tempo e il dibattito è confronto, amicizia, umanità, sapienza e conoscenza. Argine alla deriva comunicativa contemporanea improntata sull’arroganza, sul pregiudizio, sul rancore e sull’ignoranza, il dibattito è fatto da una comunità di oratori che hanno a cuore non la vittoria ma la competenza.

Decidere consapevolmente. I percorsi di orientamento del Gonzaga International School Palermo

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Il programma IB è una realtà vasta e complessa in cui potrebbe essere facile perdersi. All’International School Palermo garantiamo ai nostri ragazzi e ragazze dei percorsi d’orientamento per sottolineare la continuità didattica offerta dal loro programma internazionale e per aiutare gli studenti dell’ultimo ciclo di studi ad orientarsi meglio nella scelta della loro carriera accademica futura. 

Ogni anno, ai nostri studenti e studentesse dell’ultimo anno della Primary e della Middle School vengono offerte delle giornate di orientamento, le cosiddette visits. Così, durante un’intera giornata, gli studenti di G6 e di M5 hanno l’opportunità unica di frequentare le lezioni rispettivamente in M1 e in D1 insieme ai loro compagni più grandi che, con l’aiuto dei docenti, li possono guidare nella comprensione delle nuove materie e della didattica offerta nei gradi successivi.

Quanto al Diploma Programme, esso si configura come percorso pre-accademico nel quale, nel corso dei due anni di studio, i nostri ragazzi sono accompagnati ad affrontare le sfide del percorso universitario. A livello didattico, infatti, vengono preparati a comprendere come si studia all’università e abituati gradualmente a sostenere esami e prove al pari di quelle universitarie. Ne sono un esempio l’organizzazione delle esaminazioni finali per l’ottenimento del diploma internazionale IB o la realizzazione nel corso dell’ultimo anno di Diploma Programme dell’extended essay, una sorta di tesi dal taglio fortemente accademico.

Anche l’university counseling, l’orientamento all’università, è parte integrante della formazione e dell’accompagnamento agli studi futuri dei nostri studenti del ciclo biennale DP. Fondamentale diventa, quindi, la figura del counselor universitario, ruolo che da quest’anno nella nostra scuola è ricoperto dal nostro nuovo docente di Letteratura Italiana Richard Seeno.

“Fare domanda per le università, soprattutto all’estero, è piuttosto impegnativo al giorno d’oggi. Ogni sistema e programma universitario ha le proprie regole, requisiti e linee guida per le domande d’iscrizione, per cui il mio compito è quello di guidare gli studenti durante tutto questo processo. Iniziamo facendo luce sulle aree di interesse, quindi restringiamo il campo individuando quali università posso essere più adatte a loro. In seguito, ci occupiamo insieme della compilazione del materiale necessario per le domande di iscrizione, come lettere motivazionali, di raccomandazione, voti e carriera scolastica.”

Il problema principale nella scelta del percorso accademico futuro per gli studenti è di trovare la giusta soluzione per ciascuno di loro. L’intento è quello di individuare le istituzioni e i programmi che si adattino perfettamente agli interessi e agli obiettivi futuri dei nostri studenti. Sono in molti a sognare di frequentare università estremamente selettive e di fama mondiale, ma è necessario anche prendere in considerazione la loro situazione economica tanto quanto i programmi e le università stesse. Prosegue Seeno: “Ovviamente vogliamo che i nostri studenti aspirino al meglio, ma i loro desideri devono anche essere accompagnati da una sana dose di realismo”. 

Inoltre, è stato da poco introdotto da Lorenzo Vantaggiato, coordinatore del Diploma Programme, l’utilizzo di Unifrog. Si tratta di un’applicazione che permette agli studenti di esplorare i diversi programmi universitari di tutte le università nel mondo e aiuta a semplificare la procedura di domanda di ammissione.

I vantaggi di scegliere il programma IB sono molti. In un mondo sempre più interconnesso, essere costantemente immersi in un ambiente internazionale che favorisce la comprensione del mondo circostante è estremamente prezioso. 

Già dalla prima infanzia, questo programma offre un’alfabetizzazione culturale e un percorso di orientamento agli studi futuri, per permettere agli studenti di scoprire, fin da giovanissimi, quali sono le loro capacità e potenzialità.

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Decide consciously.
The orientation courses of the Gonzaga International School Palermo

The IB programme is a big and complex reality that can be easy to get lost in. The International School Palermo guarantees orientation courses to our boys and girls to highlight the teaching continuity offered by their international program and to help students of the last cycle of studies to orient themselves and choose their future academic career in the best way.

Each year, our students of the last year of Primary and Middle School are offered orientation days, called visits. The students of G6 and M5 have the unique opportunity, for a whole day, to attend lessons respectively in M1 and D1 together with their older classmates who, with the help of the teachers, can guide them in understanding of the new subjects and the didactics offered.

As for the Diploma Programme, it appears as a pre-academic path in which, during the two years of study, our students are accompanied to face the challenges of the university path. In terms of teaching they are prepared to understand how to study in the universities and gradually get used to taking exams and tests as the university ones. Examples are the organization of the final exams to obtain the IB international diploma or the realization of the extended essay, a sort of thesis, during the last year of the Diploma Programme.

University counseling is also an integral part of the training and choosing to future studies of our students of the two-year DP cycle. The university counsellor, therefore,  becomes fundamental, a role that since this year has been covered by our new Italian literature teacher Richard Seeno.

“Applying to universities, especially abroad, is quite challenging nowadays. Each system and university program has its own rules, requirements, and application guidelines,  my job is to guide students through this process. We start by identifying the areas of interest and then choosing universities that might be the best suited for them. Then, we work together on how filling out the necessary material for the applications, such as motivation letters, recommendations, grades and academic records.”  

The main problem in choosing the future academic path for students is to find the right solution for each of them. The aim is to identify institutions and programs that are a perfect fit for our students’ interests and future goals. Many of them dream of attending extremely selective and world-renowned universities, but their economic situation must also be taken into consideration as much as the programs and universities themselves. Seeno continues: “Obviously we want our students to aspire for the best, but their aspirations also need to be accompanied by a healthy dose of realism.”

Furthermore, the use of Unifrog has recently been introduced by Lorenzo Vantaggiato, Diploma Programme coordinator. It is an application that allows students to explore the different programs of all universities around the world and helps simplify the application admission process.

The benefits of choosing the IB program are many. In an increasingly interconnected world, being constantly immersed in an international environment that fosters understanding of the surrounding world is extremely valuable.

Starting from early years, this programme offers cultural literacy and an orientation path for future studies, to allow students to discover what their abilities and potential are.

Concerto meditativo per la pace, con musiche, poesie e preghiere di Fabrizio De Andrè

Il prossimo 24 febbraio ricorre un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina.

L’anno scorso la nostra comunità ed il mondo intero rimase attonita di fronte all’assurda realtà di una guerra al centro dell’Europa; ad un anno di distanza la situazione sembra sempre di più senza via di uscita. Il rischio è quello di abituarsi anche a questa assurdità.

Noi invece vogliamo ricordare, riflettere, pregare, cantare la pace. 

Abbiamo pensato ad un concerto con un itinerario nel quale ci accompagna Fabrizio De André, che in tantissimi suoi testi ha cantato la guerra con le sue vittime, le sue violenze, le sue connivenze e la pace con il suo cammino spesso tortuoso e mai scontato.  Vi proponiamo allora …

CONCERTO MEDITATIVO PER LA PACE
con musiche, poesie e preghiere di Fabrizio De André
Martedì 28 Febbraio 2023
Ore 19:00 – Cappella San Giuseppe

Per l’occasione si convocano i bravi musicisti della nostra scuola, alcuni ospiti ed esperti di De André e della sua ricerca umana e spirituale, tra i quali si colloca anche il sottoscritto. 

Ecco il gruppo:

  • Marco Garbari SJ, chitarra e voce
  • Gabriele Sampaolo, mandolino, chitarra e armonica
  • Antonio Zarcone, pianoforte
  • Davide Puccio, basso
  • Luca Trentacoste, batteria
  • Anna Compagno, voce solista
  • Francesco Patanè, presenta

Apriranno e chiuderanno il concerto i nostri studenti di Primaria e Primary, Medie e Middle, Licei e Diploma… coinvolti nel coro dai nostri docenti di musica e diretti dai maestri Antonino Palazzolo e Sara Scandurra.

Costruiremo una serata diversa dal solito; non solamente un concerto ma un’esperienza nella quale vivere la musica come un grido dell’umanità ed una forma di preghiera; un modo etico e spirituale per sintonizzarsi più da vicino con l’attualità che ci circonda sentendocene coinvolti.

Le poesie e le musiche di Fabrizio De André ci porteranno dalla guerra alla pace senza superficialità e scontatezza. La serata sarà infatti suddivisa in due parti: nella prima tratteremo i brani di Faber relativi alla guerra, nella seconda quelli relativi alla pace, questi ultimi tratti dalla Buona Novella. In questo percorso la musica sarà uno strumento a servizio della preghiera e della meditazione prima delle figure scene di guerra, poi di quelle sacre. Viene così convocata l’esperienza attiva dell’ascoltatore condotta ad un messaggio non irenico di speranza e di pace, rispettoso del dolore dell’umanità.

Ma tutta la serata sarà dedicata alla pace, per i grandi e per i piccoli che interverranno; dopo essersi esibiti, saranno affidati agli animatori che proporranno loro una serata diversa per vivere la pace con dei giochi cooperativi e non competitivi, per comprendere che ci si può divertire vincendo tutti e vincendo insieme.

Il concerto che si colloca tra l’altro all’inizio della quaresima sarà anche un’ulteriore occasione di solidarietà per la popolazione colpita dalla guerra. 

Da mercoledì 22 febbraio sarà possibile acquistare il biglietto, con un contributo di 10 euro, in portineria centrale. I biglietti potranno essere acquistati anche la sera del concerto all’ingresso della Cappella.

Le somme raccolte andranno ad accrescere il fondo di solidarietà e verranno utilizzate per continuare a sostenere le necessità quotidiane di tante persone colpite dalle guerre, attualmente ospiti a Sighet, nelle nostre case famiglia al confine con l’Ucraina.

Vi aspetto e vi invito a diffondere questa iniziativa a tutti per non passare oltre e seminare ancora pace. Per facilitare la diffusione allego una locandina dell’evento.

Un caro saluto
Vitangelo Carlo Maria Denora SJ
Direttore Generale

Middle School: I metodi di studio alternativi

“Il Middle Years Programme mira a sviluppare studenti attivi con una mentalità internazionale che possano entrare in empatia con gli altri e perseguire una vita di scopo e significato. Il programma consente agli studenti di indagare su una vasta gamma di questioni e idee di importanza a livello locale, nazionale e globale. Il risultato sono giovani pensatori creativi, critici e riflessivi.”

Caratteristica fondamentale del Middle Years Programme del Gonzaga International School Palermo è l’interdisciplinarità. Ogni anno gli studenti partecipano a delle unità di lavoro (interdisciplinary units), pianificate in comune, che mettono in relazione almeno due gruppi disciplinari. In questo modo diventano capaci di riunire concetti e metodi diversi per creare una rete di connessioni tra le differenti aree della conoscenza, al fine di comprendere meglio il mondo circostante.

Ci sono materie dove si svolgono attività particolari, tra le quali la recitazione, oppure progetti di tipo manuale come design. Anche lo studio di materie tradizionali come la storia avviene in maniera originale e innovativa.

“Mi piacerebbe condividere l’idea che da noi il programma non è mai monotono e incentrato solo sul nostro Paese, ma studiamo e mettiamo a confronto eventi importanti che hanno modificato la storia e l’evoluzione umana di tutto il mondo” – ci riferisce Federico, studente al terzo anno del Middle Years Programme.

Una delle caratteristiche che contraddistinguono il curriculum IB della Middle School è, inoltre, lo sviluppo di progetti e di presentazioni di gruppo. Gli studenti vengono divisi in piccoli gruppi di ricerca per realizzare un lavoro personale e creativo a dimostrazione delle loro capacità di ricerca indipendente. La comprensione concettuale delle materie diventa, quindi, veicolo di indagine volta all’apprendimento calato entro un contesto globale e di vita vissuta. Lo scopo di questo metodo di apprendimento innovativo? Ancora una volta, imparare a stabilire una rete di connessioni tra le materie tradizionali e il mondo reale

Spesso facciamo presentazioni di gruppo per conoscere insieme nuove cose e per imparare a collaborare, e credo che questo metodo di apprendimento sia fondamentale in un curriculum di studi che tenga conto dei diversi stili di apprendimento”, aggiunge Federico. 

Alla Middle School del Gonzaga Campus anche i metodi di valutazione sono innovativi e tengono conto dello sviluppo globale di ogni singolo studente. Non si fanno solo verifiche “tradizionali”, ma vi è una valutazione costante e i docenti identificano il livello e le potenzialità di ciascuno studente in base alla numerosa varietà di attività svolte giorno per giorno e in base agli interventi fatti in classe. Alla fine di ogni unità di apprendimento, è previsto un assessment (verifica), e in quest’occasione gli insegnanti assegnano un voto al lavoro prodotto dagli alunni sotto forma di essays (temi), presentazioni individuali o di gruppo, realizzazione di video o di progetti.

Anche l’uso responsabile delle tecnologie è parte integrante del processo di apprendimento alla Middle School. Si fa uso di un gran numero di applicazioni come Kahoot, una sorta di quiz online e, più in generale, la tecnologia è un mezzo per imparare in maniera creativa e divertente, implementando le conoscenze acquisite in classe e sui libri di scuola.  

Attraverso il progetto della comunità MYP impari a servire la comunità e colleghi ciò che impari in aula nella “vita reale”.

MYP è progettato per studenti di età compresa tra gli 11 e i 16 anni. Fornisce un quadro di apprendimento che incoraggia gli studenti a diventare pensatori creativi, critici e riflessivi. Il MYP sottolinea la sfida intellettuale, incoraggiando gli studenti a stabilire connessioni tra i loro studi delle materie tradizionali e il mondo reale.

Il Middle Years Programme, uno dei percorsi internazionali del Gonzaga International School Palermo, fornisce un quadro di apprendimento che incoraggia gli studenti a stabilire connessioni tra i loro studi delle materie tradizionali e il mondo reale.

Mira a sviluppare studenti attivi con una mentalità internazionale che possano entrare in empatia con gli altri e perseguire una vita di scopo e significato.

Ma come lo fa? La caratteristica fondamentale per cui il MYP si distingue è l’interdisciplinarietà.

Ogni gruppo disciplinare viene pianificato e messo in relazione con altri gruppi, in modo da creare una rete di connessioni tra le diverse aree del sapere e della conoscenza.

In classe non ci si annoia mai! Ogni materia viene affrontata in maniera creativa e innovativa approfondendo e confrontando non solo gli argomenti che interessano il nostro paese, ma anche quegli eventi che caratterizzano l’evoluzione di tutto il mondo.

Costanza Amato
Referente della Comunicazione
del Gonzaga International School Palermo

Raccolta alimentare per la missione di Biagio Conte

Ad un mese dalla morte di Biagio Conte ed ancora riecheggia nel nostro cuore il suo messaggio, quello che ci rivolse nel suo incontro con noi al Gonzaga, quello che ha lasciato alla nostra città di Palermo certo come una eredità ma anche come un appello che oggi ci viene rinnovato: un appello a prenderci cura della nostra terra a partire dalle sue ferite e dai più piccoli e poveri, a mettere in gioco fino in fondo la nostra umanità coltivando l’inquietudine della ricerca di una maggiore verità di noi stessi, di una maggiore felicità per tutti, di una maggiore giustizia per la nostra terra. 

Per questo desideriamo mantenere viva la sua memoria e il suo operato e, come facciamo ormai da anni, desideriamo continuare a fare la nostra piccola parte per non fare mancare ai nostri amici della Missione Speranza e Carità la nostra vicinanza e la nostra solidarietà concreta. 

La continuità di questa presenza sarà una sfida sempre più importante con il passare dei mesi e degli anni. Non dimentichiamolo.

E’ il gruppo STAFF formato dagli studenti che affiancano il preside e l’equipe pastorale per rendere protagonista la comunità studentesca della vita della scuola, a ricordare a tutti l’appuntamento mensile con l’esperienza di sostegno all’opera fondata da Biagio Conte. 

La Missione ha sempre bisogno di generi alimentari di prima necessità, e ci farebbe piacere che tutto il campus si unisse in una colletta che possa veramente diventare un appuntamento fisso, un segno di cura e di prossimità. Prima della pandemia la facevamo ogni mese, dopo l’abbiamo ripresa ad intermittenza ed ora è tempo di dare continuità!

Da lunedì 13 febbraio a venerdì 17 febbraio, dalle 08:00 alle 19:00, in portineria centrale San Giuseppe, sarà possibile consegnare alcuni alimenti richiesti dalla missione: salsa,
fagioli, piselli, lenticchie, pasta (penne rigate), biscotti, merendine, tonno in scatola, zucchero, sale, latte a lunga conservazione, caffè, succhi di frutta (in cartone). Se voleste dare un contributo in un orario o giorno diverso, potrete consegnare tutto alla prof.ssa Sgarlata.

Come Fratel Biagio ci ha ricordato più volte, con le parole e con l’esempio “i poveri sono la nostra speranza”.
Questa missione ci riguarda tutti: stare dalla parte di chi dalla vita ha ricevuto di meno.

 

Al via “Diamoci un Tono 2023!”

La Fondazione Gesuiti Educazione indice lo storico concorso musicale “Diamoci un Tono”, con l’intento di offrire agli studenti delle Scuole della Rete della Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù l’opportunità di mettere in evidenza il proprio talento e la propria capacità creativa.

Per il 2023 il concorso intende valorizzare la musica e i testi che l’accompagnano come mezzi per veicolare messaggi di speranza e di pace destinati a tutti – donne e uomini di qualsiasi luogo, popolo e cultura – e promuovere l’impegno, auspicato da Papa Francesco, “a mettere la Parola al centro, ad allargare i confini, ad aprirci alla gente, a generare esperienze di incontro“. Una Parola che, tutt’altro che neutra, “non lascia le cose come stanno, non difende il quieto vivere. Al contrario… ci scuote, ci scomoda, ci provoca al cambiamento… e quando entra in noi, trasforma il cuore e la mente. “. 

Quest’anno il concorso e la serata finale costituiranno una tappa importante del cammino che porterà nuovamente le scuole dei Gesuiti in udienza da Papa Francesco nel mese di giugno.

I vincitori di questa edizione del concorso si esibiranno nel corso dell’udienza papale del 10 giugno a Roma. 

REGOLAMENTO DEL CONCORSO

Al concorso possono partecipare gli alunni della Primaria, della Secondaria di Primo Grado e della Secondaria di Secondo Grado della Rete delle scuole della Fondazione Gesuiti Educazione, formando così tre categorie distinte per fascia d’età.

  • Produzione e consegna dei video con le performance musicali

Ogni scuola, tramite il proprio docente responsabile del concorso, è invitata a raccogliere i video con le performance musicali degli studenti, o dei gruppi di studenti, che intendono concorrere, e selezionarne sei (due per categoria) entro il 31/03/2023.

I video selezionati saranno caricati sui canali YouTube delle scuole (come video privati) e resi disponibili alla Commissione valutatrice centrale, la quale selezionerà, a sua volta, tre concorrenti per scuola (uno per categoria), che saranno quindi ammessi alla finale. I nomi dei finalisti saranno comunicati ai responsabili di ogni scuola entro il 05/04/2023. Per concorrente si intende il singolo interprete o un gruppo musicale.

  • Temi dell’edizione 2023

Tutti i partecipanti sono invitati a presentare brani editi o inediti, con relativi testi (che potranno essere cantati, come testo di una canzone o di un brano corale, oppure recitati), che promuovano la parola come mezzo per allargare i confini, provocare un cambiamento (dentro e fuori di noi), veicolare messaggi di speranza e di pace destinati a tutti, temi centrali di questa edizione del concorso.

  • Condizioni per presentare un video al concorso

I brani musicali eseguiti dai concorrenti possono essere inediti o cover, strumentali o cantati, senza preclusione di genere o stile. I video presentati alla propria scuola, con l’esecuzione di tali brani, devono essere autoprodotti e non superare la durata di 3 minuti e trenta secondi (3′:30”). Riguardo alla parte vocale, si raccomanda la scelta o la composizione di testi che promuovano i valori che stanno a fondamento della linea educativa delle nostre scuole. Anche il messaggio contenuto nel testo, edito o inedito, proposto dal concorrente sarà parte integrante della valutazione formulata dalla commissione valutatrice. In caso di presentazione di un brano esclusivamente strumentale, si richiede un breve testo scritto di presentazione. 

  • Obbligo di non pubblicazione prima della finale

Gli autori dei video musicali concorrenti, all’atto della consegna del proprio video al responsabile della scuola di appartenenza, sottoscrivono una dichiarazione in cui attestano che il video è inedito e autoprodotto, e si impegnano a non renderlo pubblico, con alcun mezzo di comunicazione, fino al termine della finale. Solo dopo la proclamazione dei vincitori ciascun video – inclusi quelli non selezionati dalla scuola e dalla Commissione valutatrice centrale – potrà essere pubblicato e divulgato a mezzo social o altri canali di comunicazione personali o istituzionali.

  • Commissione valutatrice centrale

La commissione valutatrice centrale è formata da:

  • Padre Eraldo Cacchione SJ, direttore artistico del concorso e referente per la FGE; 
  • Alberto Santamaria, chitarrista jazz. 
  • Prof.ssa Lavinia Marnetto, docente e cantante.
  • Criteri di valutazione

L’aderenza al tema sarà il primo criterio valutativo che la commissione valutatrice adotterà per scegliere i tre concorrenti finalisti per scuola. Ad esso si aggiungerà la qualità strumentale e/o vocale dell’esecuzione. Nel caso di presentazione di un brano inedito, sarà considerato come criterio valutativo aggiuntivo la creatività espressa attraverso la composizione della musica e/o delle parole del brano stesso. La qualità tecnica del video è importante ma non è rilevante ai fini della selezione.

Durante la finale, la commissione assegnerà un punteggio anche alla performance dal vivo dei concorrenti, che andrà a sommarsi al punteggio precedentemente assegnato durante la fase di selezione dei finalisti. Il peso valutativo della performance durante la finale costituirà il 50% della valutazione complessiva. Questo darà un significativo valore all’esecuzione live dei brani da parte dei finalisti.

  • La finale

La finale, prevista per il giorno 12 maggio 2023, si svolgerà in presenza a Torino e sarà trasmessa in diretta YouTube. Nel corso della finale i concorrenti selezionati eseguiranno dal vivo il loro brano musicale e, al termine delle performance, saranno annunciati i tre vincitori assoluti, uno per ciascuna categoria. La commissione si riserva, inoltre, di assegnare menzioni speciali.

Per ogni finalista sarà necessaria una liberatoria in cui si autorizzano le riprese e la diffusione delle performance, da far pervenire in anticipo alla commissione valutatrice.

Il docente responsabile di ogni scuola dovrà, inoltre, comunicare la modalità d’esecuzione di ogni brano che verrà suonato dal vivo durante la serata finale (numero di musicisti, eventuale base registrata, strumenti impiegati, ecc.). I brani eseguiti durante la finale dovranno essere gli stessi inviati alla commissione valutatrice.

L’evento sarà condotto da padre Eraldo Cacchione SJ.

  • Premi

Come nelle precedenti edizioni, i tre vincitori e altri studenti-musicisti meritevoli saranno premiati con strumenti e attrezzature musicali.

  • Organizzatori
  • padre Eraldo Cacchione SJ, referente per la FGE;
  • prof.ssa Anna Martini, responsabile organizzativa;
  • professor Mauro Luis Devin Campagnoli, docente di musica;
  • professor Nelson Nunez, docente di musica;
  • dottor Oscar Camporeale, referente fundraising;
  • professor Vincenzo Sibillo, direttore generale dell’Istituto Sociale di Torino.

Clicca qui per scaricare il regolamento del concorso

Guarda qui il video della serata finale della precedente edizione 2022:

Emergenza terremoto in Turchia e Siria, come aiutare.

Dopo il grave terremoto che nella notte tra il 5 e il 6 febbraio ha colpito la Siria e la Turchia, la situazione rimane drammatica: ospedali crollati o inagibili, mancanza di elettricità, collegamenti interrotti o molto difficoltosi.  

In Turchia sono state estratte dalle macerie più di 8mila persone.

Ad oggi, i morti sono più di 16.000.

Ad Aleppo, la comunità di tre gesuiti è fuggita dalla propria abitazione dopo il primo terremoto e si è unita agli altri residenti di Aleppo nel freddo gelido della notte. Molte case sono crollate. La gente si rifiuta di tornare nelle proprie abitazioni per paura di altre scosse. La Compagnia ha aperto le porte del nostro edificio di Aziziyé alle persone in cerca di un riparo. Il Jrs è alla guida della risposta dei gesuiti.

Il nostro invito è quello di donare attraverso la Fondazione MAGIS ong della Provincia Euro-Mediterranea dei Gesuiti:

Ecco i riferimenti:

  • BANCA ETICA – Via Parigi 17 – Roma
  • IBAN: IT61 E050 1803 2000 0001 1016 169
  • codice SWIFT (o BIC): ETICIT22XXX
  • c/c postale N. 909010 intestato a FONDAZIONE MAGIS
  • Causale: Emergenza terremoto in Turchia e Siria 
  • Sito web: www.fondazionemagis.org

Ci uniamo anche noi al messaggio del p. Generale Arturo Sosa che ha espresso profonda solidarietà alle famiglie e alle comunità colpite dai recenti terremoti in Siria e in Turchia con queste parole: “il nostro cuore è con coloro che hanno perso i loro cari, le loro case e le loro comunità. Preghiamo per una pronta e sicura guarigione di tutti coloro che sono stati feriti e per il conforto di coloro che sono stati colpiti da questa catastrofe”.