Il mese di febbraio è stato inaugurato da una delle feste più importanti e sentite nella tradizione orientale, secondo il calendario cinese: la scuola dell’infanzia italiana e la pre-school dell’ISP hanno celebrato il Capodanno Cinese. Durante questa prima settimana di febbraio, i nostri studenti si sono vestiti di rosso, colore tradizionale del Capodanno in Cina, hanno indossato maschere raffiguranti la tigre, il segno dell’Oroscopo Cinese che regnerà per tutto il 2022, e organizzato la celebre parata del dragone al ritmo delle musiche tradizionali cinesi.
Il Capodanno Cinese è noto anche come Festa della Primavera: un inno al buon auspicio che evoca l’antica tradizione contadina, alla base della cultura cinese. La festa della Primavera celebrava l’inizio di un nuovo anno agricolo con il desiderio di un raccolto prospero, il rifiorire della natura e il rigenerarsi della vita della Terra e degli uomini. Ma questa festività è anche chiamata oggi con il nome di Capodanno Lunare, in quanto il calendario cinese si basa sul calcolo dei movimenti dellaluna e della sua rotazione attorno al sole.
Vediamo nello specifico la funzione della simbologia tradizionale, rappresentata dalla tigre, dal colore rosso e dalla danza del dragone, e del perché è stata scelta anche dai nostri studenti per celebrare insieme il Nuovo Anno orientale. Il 2022 è stato inaugurato dal segno cinese della Tigre, regina della foresta, considerata simbolo di coraggio, forza e determinazione. Quest’anno si tratta, in particolare, della Tigre d’Acqua, un evento che si ripete ogni sessant’anni. Come è noto, ai dodici segni dell’astrologia cinese sono associati i cinque elementi naturali del Wu Xing (metallo, legno, acqua, fuoco e terra), un ciclo generativo che determina la vita. La tigre, che incarna le virtù della forza e del coraggio, sarà moderata nella sua impetuosità dalla saggezza e dalla fluidità dell’elemento acquatico. Segno che questo nuovo anno lunare sarà carico di luce e di positività.
Quanto al colore rosso, si tratta del colore immediatamente associato al Capodanno in Cina poiché simboleggia ricchezza, fortuna e felicità. Il rosso, ampiamente diffuso nelle decorazioni usate in occasione di questa festività, è anche il colore delle hóng bāo, le buste rosse che vengono regalate in questo periodo dell’anno. Le buste contengono del denaro, generalmente in forma di monete sempre di numero pari, e vengono donate per augurare prosperità e fortuna ai familiari e agli amici. È anche pratica comune per gli adulti offrirle in dono ai bambini, ma in questo caso le buste contengono monete di cioccolato. La Danza del Drago, eseguita insieme alla Danza del Leone, è una danza tradizionale cinese, anch’essa simbolo delle celebrazioni in occasione del Capodanno. Durante la danza, un gruppo di persone porta il corpo del drago imitandone il movimento sinuoso e ondulato. Il drago è, infatti, una creatura mitologica venerata da tutto il popolo cinese. Nato come combinazione stilizzata di diversi animali esistenti in natura (il cervo, il toro, il coniglio, la tigre, il pesce e il serpente), il dragone cinese è uno spirito anfibio, governatore del tempo atmosferico, capace di camminare sulla terra, volare in aria e nuotare nell’acqua. È anche l’emblema dell’autorità imperiale e della Sacralità, poiché la sua immagine incute timore e rispetto, ma allo stesso tempo fertilità, saggezza e fasto. La danza del dragone evoca anche a un’antichissima leggenda cinese, associata alla figura del mostro Nian. In cinese, l’espressione “festeggiare il Capodanno Cinese” si dice guonian, dove guo significa “passare,oltrepassare”, mentre nian si riferisce alla parola “anno”, ma anche al nome del mostro Nian. Secondo la leggenda, Nian era un enorme e terribile mostro dalle corna appuntite che all’inizio di ogni anno nuovo riemergeva dagli abissi per divorare bestiame, raccolti e persone. Le persone vissero nel terrore per secoli fino a quando un anziano dai capelli bianchi e dalla carnagione rubiconda scoprì che il mostro era terrorizzato dai rumori forti e dal colore rosso. Decise, allora, di bruciare delle canne di bamboo, emettendo suoni scoppiettanti, e di appendere ovunque drappi e lanterne di colore rosso, riuscendo finalmente ad allontanarlo. Da quel momento, ogni vigilia del nuovo anno, il popolo cinese continua a imitare i gesti dell’anziano per tenere alla larga il mostro Nian, addobbando case ed edifici con decorazioni rosse e facendo esplodere petardi e fuochi d’artificio.