Le scuole dei gesuiti in udienza da Papa Francesco: indicazioni organizzative

[English version below]

A tutta la comunità del Gonzaga Campus
Studenti, genitori, docenti
personale docente e non docente
Ex alunni e associazioni e gruppi ignaziani,
atleti, istruttori e famiglie della Polisportiva

Carissime e carissimi,
con grande gioia vi confermiamo che Papa Francesco incontrerà gli alunni e tutte le comunità delle scuole della rete Gesuiti Educazione della Provincia Euro-Mediterranea in una udienza speciale a loro dedicata.

Ad oggi fanno parte della rete Gesuiti Educazione 8 scuole in Italia, Malta e Albania, nonché la rete di scuole popolari “Fè Y Alegria”, alcuni centri sportivi ed enti formativi, per un totale complessivo di oltre 7000 bambini e ragazzi.

Alunni, famiglie, gesuiti, docenti, personale non docente, ex-alunni e collaboratori sono convocati a Roma in Aula Paolo VI (Aula Nervi) il 10 giugno 2023.

L’udienza si terrà a dieci anni esatti dal primo emozionante incontro di Papa Francesco con le scuole dei gesuiti. Era infatti il 7 giugno 2013 quando, sempre nella splendida cornice dell’Aula Nervi, Papa Francesco incontrò l’intera comunità delle scuole della rete in una delle sue prime udienze pubbliche a pochi mesi dall’elezione al soglio pontificio. Quell’incontro ebbe una grandissima risonanza fuori e dentro le scuole e dette molta energia alla missione educativa delle scuole dei Gesuiti. Il dialogo tra i bambini e ragazzi e Papa Francesco fu fresco e commovente. A 10 anni di distanza andremo con lo stesso entusiasmo di nuovo a Roma, in un momento così particolare della nostra storia per essere #ConFrancesco – Cittadini NEL mondo.

Come non ricordare anche l’udienza privata sempre in Aula Nervi che Papa Francesco ci aveva concesso per il nostro centenario? Doveva essere il 20 aprile 2020. Poi venne la pandemia e tutto fu annullato per ragioni evidenti.

Quel tempo e quello che oggi stiamo vivendo costituisce una nuova chiamata ad un nuovo patto educativo globale, come ci suggerisce spesso Papa Francesco. Vogliamo dialogare con lui su tante cose ed in particolare su: quale è il mondo che sogniamo e che vogliamo costruire? 

Pertanto vi annuncio con gioia che saremo ricevuti in 
Udienza da Papa Francesco 
Sabato 10 giugno, alle ore 12.00
nell’Aula Paolo VI (Aula Nervi) in Vaticano

La notizia ci riempie il cuore perché sarà l’occasione di incontrare Francesco e di rafforzare così la nostra appartenenza alla Chiesa; e sarà anche l’occasione di vivere un momento di comunione con le altre realtà della Compagnia di Gesù in Italia, Malta e Albania. 

Invito tutti, alunni, famiglie, docenti, personale non docente ed ex-alunni, ad aderire a questa straordinaria opportunità e a partecipare numerosi.

Il cammino verso l’udienza vedrà coinvolta tutta la comunità in iniziative di preparazione che nei prossimi giorni condivideremo.

Due le modalità di partecipazione

Il viaggio di A/R è previsto con Grandi Navi Veloci (Palermo – Napoli; Napoli – Palermo) e trasferimento in Bus dal porto.

La quota di partecipazione è di 230,00 euro anziché 280,00 euro a persona e comprende il viaggio in cabina quadrupla interna, il servizio pullman e l’organizzazione di tutto il viaggio, a cui si aggiungono anche le cene del 09 e del 10 giugno. Per le altre opzioni, le quote a persona sono: cabina doppia interna 270,00 anziché 320 euro; cabina doppia uso singola interna 290,00 anziché 340 euro.

Per i soli ragazzi/e del Gonzaga Campus la quota di partecipazione diminuisce a 100,00 euro (in poltrona, comprensiva delle due cene) anziché 150,00 euro.

Per l’adesione abbiamo prorogato la pre-iscrizione, mediante la compilazione del modulo google, al 20 Marzo 2023, cliccando qui e attendendo conferma dell’iscrizione da parte del campus.
Ricevuta la conferma si potrà formalizzare l’iscrizione, compilando e consegnando il modulo di adesione che trovi qui, unitamente all’intera quota di partecipazione (non rimborsabile, eccetto annullamento del viaggio per causa di forza maggiore), entro e non oltre il giorno 31 Marzo 2023 presso la biblioteca, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10:00 e dalle ore 13:00 alle ore 16:30.
E’ possibile consegnare la scheda di iscrizione e copia del bonifico da emettere via email al seguente indirizzo: udienzapapale@gonzagapalermo.it 

Il viaggio organizzato dalla scuola sarà anche l’occasione di costruire momenti di comunità.
Il solo raggiungere insieme la sala Nervi sarà parte di questa bella esperienza.

Gli alunni dell’Infanzia, Pre-School, Primaria, Primary School potranno essere accompagnati da entrambi i genitori, anziché da uno solo;; i bambini/ragazzi potranno eventualmente essere affidati ad un altro genitore di riferimento (da indicare nel modulo di adesione) anche non della stessa classe o plesso. Non sarà possibile far partecipare tutta la famiglia proprio per dare priorità alla partecipazione dei bambini.

Per gli studenti Medie, Middle School, Licei, M4-M5-D1-D2 è previsto invece l’accompagnamento dei docenti e dei religiosi.
Per le famiglie di questi plessi limiteremo la partecipazione ad una rappresentanza.

L’invito è ovviamente esteso a tutto il campus. Oltre alla Scuola italiana e all’International School Palermo, per la Polisportiva, verranno due squadre di calcio, una squadra di Basket, gli agonisti delle altre attività ed è prevista una rappresentanza della scuola per migranti, dell’associazione ex-alunni e dei gruppi ignaziani.

Abbiamo prorogato la pre-iscrizione, mediante la compilazione del modulo google, al 20 Marzo 2023, cliccando qui e attendendo conferma dell’iscrizione da parte del campus.

Dopo aver compilato il modulo è possibile formalizzare l’iscrizione (senza attendere nessuna conferma mail da parte del campus), compilando e consegnando il modulo di adesione che trovi qui, unitamente ad una quota di partecipazione di euro 50,00 (prevista solo per gli adulti, non per gli studenti) per le spese organizzative, entro e non oltre il giorno 31 marzo 2023, presso la biblioteca, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10:00 e dalle ore 13:00 alle ore 16:30.
E’ possibile consegnare la scheda di iscrizione e copia del bonifico da emettere via email al seguente indirizzo: udienzapapale@gonzagapalermo.it

Chi non si iscrive non potrà partecipare in quanto i biglietti sono limitati.

La lista di partecipazione sarà chiusa non appena si arriva alla quota massima messa a disposizione per la nostra scuola: in totale 1200 posti.

Per ovvi motivi organizzativi si procederà all’iscrizione dei partecipanti, in ordine cronologico, fino ad esaurimento dei posti disponibili, dando priorità ai bambini e ai ragazzi e a chi partecipa avvalendosi dell’organizzazione del campus.

Confidando nella partecipazione di tanti in questa splendida occasione di comunità Vi saluto cordialmente.

Vitangelo Carlo Maria Denora SJ
Direttore Generale

[English version]

Dear all, 

We are happy to inform you that Grandi Navi Veloci has granted us some discounts for  the trip to Rome on the occasion of the papal audience. 

Below in red, I wrote some changes compared to the first letter, with all the reductions  and further additional services included in the price. 

Two are the ways to participate:

Round trip travel will  be by boat with Grandi Navi Veloci (Palermo – Naples; Naples – Palermo) and then  the transfer by bus is provided. 

The participation fee is 230.00€ instead of 280.00€ per person and includes the  travel in quadruple indoor cabin, the coach service and the organization of the  entire journey and in addition the dinners on the 09 and the 10 June. For the other  options, the rates per person are: double indoor cabin 270.00€ instead of 320€;  double indoor cabin for single use 290.00€ instead of 340€. 

Only for the Gonzaga Campus students, the participation fee decreases to 100,00  € (a seat, included the two dinners), instead of 150.00€. 

We have extended the pre-registration, by filling out the google form, no later than the 20th March 2023. Here is the link to the form.

After having filled out the form above, you can formalised your registration by filling out and delivering the application form that you can find here, along with the participation fee (non-refundable, except for cancellation of the trip due to  force majeure), no later than the 31 March 2023 at the library (Italian building), from Monday to Friday from 8.00 to 10.00 and from 13.00 to 16.30.

It is possible to send the application form and a copy of the bank transfer by email  to the following address: udienzapapale@gonzagapalermo.it. 

Infanzia, Pre-School, Primaria, Primary School students may be accompanied by  both parent, instead of only one; children/teenagers may be entrusted to another  parent of reference (to be indicated in the application form) even if not from the  same class or building.  

Medie, Middle school, Licei, M4-M5-D1 and D2 students will be accompanied by  the teachers and jesuits. 

For the families of these classes we will limit the participation to a representation.

We have extended the pre-registration, by filling out the google form, no later than the 20th March 2023. Here is the link to the form.

After having filled out the form (no confirmation is needed), it is possible to  formalize the registration by filling out and delivering the application form  attached to this letter, along with a participation fee of €50.00 (only for adults,  not for students) for organizational expenses, no later than 31 March 2023, at the  library (Italian building), from Monday to Friday from 8.00 to 10.00 and from 13.00  to 16.30. 

It is possible to send the application form and a copy of the bank transfer by email  to the following address: udienzapapale@gonzagapalermo.it.

After receiving the confirmation, to formalise the registration, fill out and deliver the application form click here, along with the participation fee of 50.00€ for organizational costs, no later than 31  March 2023, at the library (Italian building), from Monday to Friday from  8.00 to 10.00 and from 13.00 to 16.30. 

It is possible to send the application registration form and a copy of the bank  transfer via email to the following address:  udienzapapale@gonzagapalermo.it

Those who do not register will not be able to participate as tickets are limited. The participation list will be closed as soon as the maximum number available  for our school is reached: a total of 1200 places. 

For organizational reasons, participants will be registered, in chronological order giving priority to children and young people and to those who decide to  participate using the campus organisation. 

Hoping in the participation of many of you in this unique community  opportunity, I send my kind greetings.

Vitangelo Carlo Maria Denora SJ
General Director

Strage dei migranti a Crotone: l’appello del Gonzaga Campus.

[English version below]

Tutta la comunità del Gonzaga Campus esprime il profondo dolore per la perdita di vite umane nel corso del naufragio sulle coste della Calabria e condivide le parole forti del nostro Arcivescovo Corrado Lorefice.

“Non c’è spazio oggi per i qualunquismi: è tempo per tutti noi di rifuggire con chiarezza da ogni narrazione tesa a colpevolizzare l’anello più debole della società. La responsabilità è nostra: quel che è avvenuto a Cutro non è stato un incidente, bensì la naturale conseguenza delle politiche italiane ed europee di questi annila naturale conseguenza del modo in cui noi cittadini, noi cristiani, malgrado il continuo appello di Papa Francesco, non abbiamo levato la nostra voce, non abbiamo fatto quel che era necessario fare girandoci dall’altra parte o rimanendo tiepidi e timorosi. Il culmine simbolico di tutto ciò è stata la dichiarazione resa dal ministro Piantedosi, un uomo delle istituzioni che ha prestato il proprio giuramento sulla Costituzione italiana – la stessa Costituzione che prima di ogni altra cosa riconosce e garantisce quei diritti inviolabili dell’uomo –, il quale ha ribaltato la colpa sulle vittime”.

Il Gonzaga Campus, si unisce all’appello del Centro Astalli che chiede:

  • un’operazione ampia, strutturata di ricerca e soccorso in mare che metta in salvo vite umane.
  • l’attivazione immediata di canali umanitari dalle principali aree di crisi.
  • l’apertura stabile e proporzionata di vie di ingresso legali come visti per lavoro e nuovi criteri che amplino i ricongiungimenti familiari.

“Purtroppo – ha affermato p. Camillo Ripamonti – le politiche di chiusura ed esternalizzazione delle frontiere europee degli ultimi anni, hanno ampiamente dimostrato di essere fallimentari, inutili e di favorire il traffico e la tratta di esseri umani. Le migrazioni non si possono fermare ma si devono gestire. In questo il diritto internazionale e la nostra Costituzione indicano l’unica strada percorribile: accoglienza, protezione e tutela dei diritti umani per ogni essere umano”.

[English version]

The entire Gonzaga Campus community would like to express its profound sorrow for the loss of human lives that occurred near the Calabrian coast and to share the strong words of our Archbishop Corrado Lorefice.

“There is no room today for apathy. Instead, it is high time all of us firmly rejected any narrative that seeks to blame the weakest link of society. Any responsibility is only ours. The tragedy at Cutro was no accident, but rather the natural consequence of recent Italian and European policies, the natural consequence of our refusal as citizens and Christians -despite Pope Francis’ continued call- to raise our voices, to take action instead of turning a blind eye and keeping silent and fearful. Simbolically, all of this has culminated in the words of Minister Piantedosi -a statesman who has sworn on the Italian Constitution, that very Constitution that above all else acknowledges and safeguards those inalienable human rights- who has flipped the blame on the victims.”

Therefore, Gonzaga Campus joins the appeal of Centro Astalli  to demand:

  • a broad, structured search and rescue operation at sea to save human lives;
  • the immediate establishment of humanitarian channels in the main crisis areas;
  • the stable, adequate introduction of legal entry channels, such as working visas and new, more inclusive criteria for family reunions.

Migrations cannot be stopped, but must be managed. To this end, international law and our Constitution show the only possible route: reception, protection and the safeguard of human rights for every human being.”

Concerto meditativo per la pace, con musiche, poesie e preghiere di Fabrizio De Andrè

Il prossimo 24 febbraio ricorre un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina.

L’anno scorso la nostra comunità ed il mondo intero rimase attonita di fronte all’assurda realtà di una guerra al centro dell’Europa; ad un anno di distanza la situazione sembra sempre di più senza via di uscita. Il rischio è quello di abituarsi anche a questa assurdità.

Noi invece vogliamo ricordare, riflettere, pregare, cantare la pace. 

Abbiamo pensato ad un concerto con un itinerario nel quale ci accompagna Fabrizio De André, che in tantissimi suoi testi ha cantato la guerra con le sue vittime, le sue violenze, le sue connivenze e la pace con il suo cammino spesso tortuoso e mai scontato.  Vi proponiamo allora …

CONCERTO MEDITATIVO PER LA PACE
con musiche, poesie e preghiere di Fabrizio De André
Martedì 28 Febbraio 2023
Ore 19:00 – Cappella San Giuseppe

Per l’occasione si convocano i bravi musicisti della nostra scuola, alcuni ospiti ed esperti di De André e della sua ricerca umana e spirituale, tra i quali si colloca anche il sottoscritto. 

Ecco il gruppo:

  • Marco Garbari SJ, chitarra e voce
  • Gabriele Sampaolo, mandolino, chitarra e armonica
  • Antonio Zarcone, pianoforte
  • Davide Puccio, basso
  • Luca Trentacoste, batteria
  • Anna Compagno, voce solista
  • Francesco Patanè, presenta

Apriranno e chiuderanno il concerto i nostri studenti di Primaria e Primary, Medie e Middle, Licei e Diploma… coinvolti nel coro dai nostri docenti di musica e diretti dai maestri Antonino Palazzolo e Sara Scandurra.

Costruiremo una serata diversa dal solito; non solamente un concerto ma un’esperienza nella quale vivere la musica come un grido dell’umanità ed una forma di preghiera; un modo etico e spirituale per sintonizzarsi più da vicino con l’attualità che ci circonda sentendocene coinvolti.

Le poesie e le musiche di Fabrizio De André ci porteranno dalla guerra alla pace senza superficialità e scontatezza. La serata sarà infatti suddivisa in due parti: nella prima tratteremo i brani di Faber relativi alla guerra, nella seconda quelli relativi alla pace, questi ultimi tratti dalla Buona Novella. In questo percorso la musica sarà uno strumento a servizio della preghiera e della meditazione prima delle figure scene di guerra, poi di quelle sacre. Viene così convocata l’esperienza attiva dell’ascoltatore condotta ad un messaggio non irenico di speranza e di pace, rispettoso del dolore dell’umanità.

Ma tutta la serata sarà dedicata alla pace, per i grandi e per i piccoli che interverranno; dopo essersi esibiti, saranno affidati agli animatori che proporranno loro una serata diversa per vivere la pace con dei giochi cooperativi e non competitivi, per comprendere che ci si può divertire vincendo tutti e vincendo insieme.

Il concerto che si colloca tra l’altro all’inizio della quaresima sarà anche un’ulteriore occasione di solidarietà per la popolazione colpita dalla guerra. 

Da mercoledì 22 febbraio sarà possibile acquistare il biglietto, con un contributo di 10 euro, in portineria centrale. I biglietti potranno essere acquistati anche la sera del concerto all’ingresso della Cappella.

Le somme raccolte andranno ad accrescere il fondo di solidarietà e verranno utilizzate per continuare a sostenere le necessità quotidiane di tante persone colpite dalle guerre, attualmente ospiti a Sighet, nelle nostre case famiglia al confine con l’Ucraina.

Vi aspetto e vi invito a diffondere questa iniziativa a tutti per non passare oltre e seminare ancora pace. Per facilitare la diffusione allego una locandina dell’evento.

Un caro saluto
Vitangelo Carlo Maria Denora SJ
Direttore Generale

Raccolta alimentare per la missione di Biagio Conte

Ad un mese dalla morte di Biagio Conte ed ancora riecheggia nel nostro cuore il suo messaggio, quello che ci rivolse nel suo incontro con noi al Gonzaga, quello che ha lasciato alla nostra città di Palermo certo come una eredità ma anche come un appello che oggi ci viene rinnovato: un appello a prenderci cura della nostra terra a partire dalle sue ferite e dai più piccoli e poveri, a mettere in gioco fino in fondo la nostra umanità coltivando l’inquietudine della ricerca di una maggiore verità di noi stessi, di una maggiore felicità per tutti, di una maggiore giustizia per la nostra terra. 

Per questo desideriamo mantenere viva la sua memoria e il suo operato e, come facciamo ormai da anni, desideriamo continuare a fare la nostra piccola parte per non fare mancare ai nostri amici della Missione Speranza e Carità la nostra vicinanza e la nostra solidarietà concreta. 

La continuità di questa presenza sarà una sfida sempre più importante con il passare dei mesi e degli anni. Non dimentichiamolo.

E’ il gruppo STAFF formato dagli studenti che affiancano il preside e l’equipe pastorale per rendere protagonista la comunità studentesca della vita della scuola, a ricordare a tutti l’appuntamento mensile con l’esperienza di sostegno all’opera fondata da Biagio Conte. 

La Missione ha sempre bisogno di generi alimentari di prima necessità, e ci farebbe piacere che tutto il campus si unisse in una colletta che possa veramente diventare un appuntamento fisso, un segno di cura e di prossimità. Prima della pandemia la facevamo ogni mese, dopo l’abbiamo ripresa ad intermittenza ed ora è tempo di dare continuità!

Da lunedì 13 febbraio a venerdì 17 febbraio, dalle 08:00 alle 19:00, in portineria centrale San Giuseppe, sarà possibile consegnare alcuni alimenti richiesti dalla missione: salsa,
fagioli, piselli, lenticchie, pasta (penne rigate), biscotti, merendine, tonno in scatola, zucchero, sale, latte a lunga conservazione, caffè, succhi di frutta (in cartone). Se voleste dare un contributo in un orario o giorno diverso, potrete consegnare tutto alla prof.ssa Sgarlata.

Come Fratel Biagio ci ha ricordato più volte, con le parole e con l’esempio “i poveri sono la nostra speranza”.
Questa missione ci riguarda tutti: stare dalla parte di chi dalla vita ha ricevuto di meno.

 

Al via “Diamoci un Tono 2023!”

La Fondazione Gesuiti Educazione indice lo storico concorso musicale “Diamoci un Tono”, con l’intento di offrire agli studenti delle Scuole della Rete della Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù l’opportunità di mettere in evidenza il proprio talento e la propria capacità creativa.

Per il 2023 il concorso intende valorizzare la musica e i testi che l’accompagnano come mezzi per veicolare messaggi di speranza e di pace destinati a tutti – donne e uomini di qualsiasi luogo, popolo e cultura – e promuovere l’impegno, auspicato da Papa Francesco, “a mettere la Parola al centro, ad allargare i confini, ad aprirci alla gente, a generare esperienze di incontro“. Una Parola che, tutt’altro che neutra, “non lascia le cose come stanno, non difende il quieto vivere. Al contrario… ci scuote, ci scomoda, ci provoca al cambiamento… e quando entra in noi, trasforma il cuore e la mente. “. 

Quest’anno il concorso e la serata finale costituiranno una tappa importante del cammino che porterà nuovamente le scuole dei Gesuiti in udienza da Papa Francesco nel mese di giugno.

I vincitori di questa edizione del concorso si esibiranno nel corso dell’udienza papale del 10 giugno a Roma. 

REGOLAMENTO DEL CONCORSO

Al concorso possono partecipare gli alunni della Primaria, della Secondaria di Primo Grado e della Secondaria di Secondo Grado della Rete delle scuole della Fondazione Gesuiti Educazione, formando così tre categorie distinte per fascia d’età.

  • Produzione e consegna dei video con le performance musicali

Ogni scuola, tramite il proprio docente responsabile del concorso, è invitata a raccogliere i video con le performance musicali degli studenti, o dei gruppi di studenti, che intendono concorrere, e selezionarne sei (due per categoria) entro il 31/03/2023.

I video selezionati saranno caricati sui canali YouTube delle scuole (come video privati) e resi disponibili alla Commissione valutatrice centrale, la quale selezionerà, a sua volta, tre concorrenti per scuola (uno per categoria), che saranno quindi ammessi alla finale. I nomi dei finalisti saranno comunicati ai responsabili di ogni scuola entro il 05/04/2023. Per concorrente si intende il singolo interprete o un gruppo musicale.

  • Temi dell’edizione 2023

Tutti i partecipanti sono invitati a presentare brani editi o inediti, con relativi testi (che potranno essere cantati, come testo di una canzone o di un brano corale, oppure recitati), che promuovano la parola come mezzo per allargare i confini, provocare un cambiamento (dentro e fuori di noi), veicolare messaggi di speranza e di pace destinati a tutti, temi centrali di questa edizione del concorso.

  • Condizioni per presentare un video al concorso

I brani musicali eseguiti dai concorrenti possono essere inediti o cover, strumentali o cantati, senza preclusione di genere o stile. I video presentati alla propria scuola, con l’esecuzione di tali brani, devono essere autoprodotti e non superare la durata di 3 minuti e trenta secondi (3′:30”). Riguardo alla parte vocale, si raccomanda la scelta o la composizione di testi che promuovano i valori che stanno a fondamento della linea educativa delle nostre scuole. Anche il messaggio contenuto nel testo, edito o inedito, proposto dal concorrente sarà parte integrante della valutazione formulata dalla commissione valutatrice. In caso di presentazione di un brano esclusivamente strumentale, si richiede un breve testo scritto di presentazione. 

  • Obbligo di non pubblicazione prima della finale

Gli autori dei video musicali concorrenti, all’atto della consegna del proprio video al responsabile della scuola di appartenenza, sottoscrivono una dichiarazione in cui attestano che il video è inedito e autoprodotto, e si impegnano a non renderlo pubblico, con alcun mezzo di comunicazione, fino al termine della finale. Solo dopo la proclamazione dei vincitori ciascun video – inclusi quelli non selezionati dalla scuola e dalla Commissione valutatrice centrale – potrà essere pubblicato e divulgato a mezzo social o altri canali di comunicazione personali o istituzionali.

  • Commissione valutatrice centrale

La commissione valutatrice centrale è formata da:

  • Padre Eraldo Cacchione SJ, direttore artistico del concorso e referente per la FGE; 
  • Alberto Santamaria, chitarrista jazz. 
  • Prof.ssa Lavinia Marnetto, docente e cantante.
  • Criteri di valutazione

L’aderenza al tema sarà il primo criterio valutativo che la commissione valutatrice adotterà per scegliere i tre concorrenti finalisti per scuola. Ad esso si aggiungerà la qualità strumentale e/o vocale dell’esecuzione. Nel caso di presentazione di un brano inedito, sarà considerato come criterio valutativo aggiuntivo la creatività espressa attraverso la composizione della musica e/o delle parole del brano stesso. La qualità tecnica del video è importante ma non è rilevante ai fini della selezione.

Durante la finale, la commissione assegnerà un punteggio anche alla performance dal vivo dei concorrenti, che andrà a sommarsi al punteggio precedentemente assegnato durante la fase di selezione dei finalisti. Il peso valutativo della performance durante la finale costituirà il 50% della valutazione complessiva. Questo darà un significativo valore all’esecuzione live dei brani da parte dei finalisti.

  • La finale

La finale, prevista per il giorno 12 maggio 2023, si svolgerà in presenza a Torino e sarà trasmessa in diretta YouTube. Nel corso della finale i concorrenti selezionati eseguiranno dal vivo il loro brano musicale e, al termine delle performance, saranno annunciati i tre vincitori assoluti, uno per ciascuna categoria. La commissione si riserva, inoltre, di assegnare menzioni speciali.

Per ogni finalista sarà necessaria una liberatoria in cui si autorizzano le riprese e la diffusione delle performance, da far pervenire in anticipo alla commissione valutatrice.

Il docente responsabile di ogni scuola dovrà, inoltre, comunicare la modalità d’esecuzione di ogni brano che verrà suonato dal vivo durante la serata finale (numero di musicisti, eventuale base registrata, strumenti impiegati, ecc.). I brani eseguiti durante la finale dovranno essere gli stessi inviati alla commissione valutatrice.

L’evento sarà condotto da padre Eraldo Cacchione SJ.

  • Premi

Come nelle precedenti edizioni, i tre vincitori e altri studenti-musicisti meritevoli saranno premiati con strumenti e attrezzature musicali.

  • Organizzatori
  • padre Eraldo Cacchione SJ, referente per la FGE;
  • prof.ssa Anna Martini, responsabile organizzativa;
  • professor Mauro Luis Devin Campagnoli, docente di musica;
  • professor Nelson Nunez, docente di musica;
  • dottor Oscar Camporeale, referente fundraising;
  • professor Vincenzo Sibillo, direttore generale dell’Istituto Sociale di Torino.

Clicca qui per scaricare il regolamento del concorso

Guarda qui il video della serata finale della precedente edizione 2022:

Emergenza terremoto in Turchia e Siria, come aiutare.

Dopo il grave terremoto che nella notte tra il 5 e il 6 febbraio ha colpito la Siria e la Turchia, la situazione rimane drammatica: ospedali crollati o inagibili, mancanza di elettricità, collegamenti interrotti o molto difficoltosi.  

In Turchia sono state estratte dalle macerie più di 8mila persone.

Ad oggi, i morti sono più di 16.000.

Ad Aleppo, la comunità di tre gesuiti è fuggita dalla propria abitazione dopo il primo terremoto e si è unita agli altri residenti di Aleppo nel freddo gelido della notte. Molte case sono crollate. La gente si rifiuta di tornare nelle proprie abitazioni per paura di altre scosse. La Compagnia ha aperto le porte del nostro edificio di Aziziyé alle persone in cerca di un riparo. Il Jrs è alla guida della risposta dei gesuiti.

Il nostro invito è quello di donare attraverso la Fondazione MAGIS ong della Provincia Euro-Mediterranea dei Gesuiti:

Ecco i riferimenti:

  • BANCA ETICA – Via Parigi 17 – Roma
  • IBAN: IT61 E050 1803 2000 0001 1016 169
  • codice SWIFT (o BIC): ETICIT22XXX
  • c/c postale N. 909010 intestato a FONDAZIONE MAGIS
  • Causale: Emergenza terremoto in Turchia e Siria 
  • Sito web: www.fondazionemagis.org

Ci uniamo anche noi al messaggio del p. Generale Arturo Sosa che ha espresso profonda solidarietà alle famiglie e alle comunità colpite dai recenti terremoti in Siria e in Turchia con queste parole: “il nostro cuore è con coloro che hanno perso i loro cari, le loro case e le loro comunità. Preghiamo per una pronta e sicura guarigione di tutti coloro che sono stati feriti e per il conforto di coloro che sono stati colpiti da questa catastrofe”.

Il Gonzaga si veste di rosso per il Capodanno Cinese

Al Gonzaga Campus si sono da poco conclusi i festeggiamenti per il Capodanno Cinese tra parate, giochi, travestimenti e ottimo cibo tradizionale.

Come è noto, il Capodanno Cinese dura ben 16 giorni, periodo in cui la comunità cinese di tutto il mondo festeggia in un tripudio di colori, feste e danze tradizionali la fine dell’anno appena concluso e si prepara ad accogliere con gioia ed entusiasmo quello che verrà.

Il 2023 è l’anno del Coniglio d’acqua, quarto segno dello zodiaco cinese. Considerato come un animale tranquillo, gentile, elegante e fortunato, il coniglio possiede tutte quelle caratteristiche che lasciano presagire un anno di pace, serenità e prosperità. Incarna anche uno spiccato senso di responsabilità, da qui il monito per il nuovo anno a non essere pigri e a non procrastinare, ma ad agire perseguendo i propri obiettivi con pazienza e determinazione.

Anche quest’anno la nostra scuola non poteva non accogliere con grande gioia i festeggiamenti di questo avvenimento cercando di far comprendere ai nostri studenti la cultura cinese attraverso numerose attività. Alla Scuola dell’Infanzia è stato organizzato un incontro con alcune studentesse del nostro liceo che studiano la lingua cinese con lo scopo di insegnare ai più piccoli alcune parole in cinese e le tradizioni del Capodanno in Cina. I festeggiamenti hanno coinvolto anche le classi del Primary Years Programme dell’Isp che hanno preparato numerosi lavoretti, tra cui la realizzazione di ideogrammi, dragoni vermigli in cartapesta e le tradizionali lanterne cinesi. Lo scorso venerdì, ultimo giorno dei festeggiamenti per il Capodanno Cinese, i bambini dell’Infanzia e della Pre-school si sono poi riuniti nella palestra dell’Isp per la grande parata: tutti vestiti di rosso, colore tipico del Capodanno perché simboleggia la fortuna, si sono divertiti giocando e ballando insieme al ritmo di musiche tradizionali cinesi.

Infine, nel pomeriggio, i bambini e le bambine della Primary School hanno organizzato nel playground dell’Isp un vero e proprio banchetto! Riso alla cantonese, ravioli e tante altre bontà della cucina orientale per celebrare l’inizio di questo nuovo anno di prosperità.

Infanzia

Pre-school e Primary

I sentieri dell’educazione dopo il covid-19 – Incontro con Rossana Carmagnani

Martedì 14 febbraio, alle ore 17:30, presso il nostro auditorium, avremo la gioia di accogliere la Prof.ssa Rossana Carmagnani che ci presenterà la sua riflessione contenuta nel suo ultimo libro “Quattro passi ed un salto nell’ovvietà”. 

Rossana è una persona speciale per il Gonzaga anche per chi non l’ha conosciuta; già insegnante storica di filosofia dell’Istituto e poi psicopedagogista del Gonzaga e di tutta la rete delle scuole dei gesuiti, è una delle persone più esperte a livello mondiale di pedagogia ignaziana. 

Nel suo volume ci propone un viaggio, che chiama “quattro passi”, in cui ci regala una sintesi del suo percorso di vita. Con uno sguardo sapienziale scandaglia quello che sembra ovvio nell’esistenza per rivelarne tutta la ricchezza inedita. 

Questo suo viaggio si incrocia con l’evento della pandemia e rende questa riflessione ancora più attuale perché essa finisce per fluire nella medesima direzione dello scoprire cosa rimane di essenziale quando si tolgono tutti gli orpelli personali e collettivi.

“E’ nell’evento che giunge inatteso con il suo carico di dolori e gioie che si rinnova la possibilità di guardare ad occhio nudo … le cose così come sono”. 

Così fare quattro passi permette di “respirare profondamente lungo il sentiero dei significati, soffermandosi a cogliere ogni possibile particolare del percorso e lasciandosi interpellare da tutte le luci e da tutte le ombre… senza la pretesa di vedere tutto, ma con l’umiltà di custodire alcuni pochi frammenti di verità”.

Questa riflessione esistenziale ha sempre in modo esplicito o implicito una profonda portata pedagogica e magistralmente finisce per tracciare dei nuovi “sentieri dell’educazione dopo il Covid“. Ed è anche con questo intento che pensiamo sia bene proporre questo incontro come formazione per i docenti e per le famiglie ma anche con una partecipazione di ragazzi che dialogheranno con Rossana e con noi su quello che ci fa veramente uomini e su quello che ci attende.

Il procuratore De Lucia incontra i giovani del Gonzaga: “La formazione di voi giovani deve andare oltre le news”

La formazione dei giovani, per una buona capacità di riflessione, profonda e critica, sui fatti deve andare ben oltre il vortice mediatico delle diverse news. E’ questo il pensiero forte che ha spinto oggi il procuratore capo di Palermo Maurizio De Lucia ad avere un incontro con i giovani del Gonzaga Campus. Tante sono state le domande rivolte al procuratore sulla cattura del capo di cosa nostra ma anche sui temi legati alla legalità e alla giustizia.

“E’ importante quello che sta vivendo la città di Palermo – ha detto il direttore generale p. Vitangelo Denora s.j. -. Si parla spesso di giovani ma non si parla ai giovani e con i giovani. I giovani devono diventare protagonisti nella lotta alla mafia. Il nostro desiderio è quello che si punti sempre non su letture superficiali ma su interpretazioni e riflessioni significative per la crescita di questi nostri ragazzi e ragazze. Ben trent’anni fa, il 2 giugno del 1982, in questa scuola i giovani del Gonzaga incontrarono, dopo una loro lettera, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Oggi, con il procuratore De Lucia, proseguiamo sulla scia anche di quell’incontro”.

La formazione di voi giovani deve andare oltre le news – ha detto il procuratore De Lucia nel suo saluto iniziale -. Occorre sempre, prima di ogni cosa, fare una riflessione tra cose che accadano e come queste vengono raccontate. La mafia va racconta tenendo presente la sua enorme complessità come sistema criminale che dobbiamo fronteggiare”.  

“Come ci si sente ad essere il procuratore che ha seguito l’operazione di arresto di Matteo Messina Denaro?  – chiede uno studente – Cosa ha provato e cosa sta provando in questi giorni?”. “Il nostro è un mestiere con il quale si ha che fare con il male – ha detto il procuratore De Lucia -. Il 16 gennaio è stato un bel giorno perchè si è raggiunto un risultato dopo un lavoro lungo e molto complicato. Adesso bisogna avere sempre i piedi per terra per continuare ad andare avanti nella lotta al crimine organizzato”.

“C’è una differenza tra il mondo in cui succedono le cose e quelle che si ipotizzano che potrebbero succedere – continua il procuratore -. Siamo uno strano Paese. Dopo pochi minuti dall’annuncio dell’arresto, sono iniziati i mormorii che lasciano il tempo che trovano. Occorrerebbe fare una riflessione su come funzionano i media. Spesso sono state messe in piazza informazioni che non servivano. E’ facile, oggi, vendere una pillola di notizie – di uso e consumo immediato – rispetto ad una serio approfondimento giornalistico”.

“Dietro Denaro c’era un mondo che lo copriva – ha chiesto un altro giovane -. Quanta responsabilità ha questo micro-cosmo che ha avallato questa latitanza?” “Siamo davanti a tutto un mondo di soggetti – che sono stati intorno a questo latitante. Si tratta di persone che sperano di ottenere benefici dai mafiosi – ha continuato il procuratore -. Oggi, però, il fenomeno mafioso non è forte come ai tempi di Dalla Chiesa. Oggi pensiamo di avere gli strumenti per fronteggiare tutto questo pezzo di società civile che offre servizi alla mafia diventandone compiacente e illudendosi di potere ottenere favori”.


“Le notizie che stiamo sentendo in questi giorni stanno concentrando l’attenzione della società civile su alcuni particolari – chiede uno studente -, che ritentiamo stiano deviando l’attenzione dal tema centrale. In che modo i mass-media possono aiutare la società a rileggere questo evento e la portata rivoluzionaria che esso comporta?”

Non tutti i media fanno lo stesso lavoro e non tutti lo fanno in maniera corretta – continua -. Noi seguiamo i fatti che sono frutto di indagini molto accurate. E’ assurdo che alcuni continuino a concentrarsi su particolari irrilevanti“.


I giovani, infine hanno chiesto se la Sicilia è pronta per un cambiamento radicale e quanto ci sia ancora da fare.

La Sicilia è pronta per un forte cambiamento culturale e radicale – prosegue -. E’ un Isola che ha una storia piena di cultura e di bellezza che i giovani devono custodire. Voi giovani avete il compito di cercare e di costruire il bene. Il cittadino deve essere uno che deve sapere anche dire di no. Il cittadino è chi non cerca il favore, ma il diritto, chi ha il dovere di pretendere un diritto. Non deve fare l’amico, è sul concetto di cittadinanza che si costruiscono le grandi nazioni, la società siciliana deve ragionare proprio su questo, costruire il meglio per la sua possibilità di sviluppo”.

Il ruolo del procuratore è proprio una funzione di servizio – conclude il procuratore – e, chiunque sia destinato a svolgere ruoli di potere, deve farlo avendo la consapevolezza di servire, non di detenere il potere. La vostra scuola, come altre, è realmente ispirata dallo spirito di servizio, quindi bisogna continuare su questa strada”.


“Vivere in Sicilia è difficile, una terra che fa fatica a cambiare e soprattutto a reagire davanti a questa piovra che si rigenera sempre denominata Mafia. Sembra scorrere tra le nostre vene l’omertà, la rassegnazione o peggio ancora l’indifferenza – ha sottolineato, infine Maria Elena Poderati, vice direttore ed ex alunna del Gonzaga Campus -. Tutto ciò è inaccettabile! Il nostro desiderio più grande è rendere consapevoli i giovani di quello che è stato per dare loro gli strumenti per combattere e riconoscere questo sistema parallelo che ha generato in questi anni solo del male. Il nostro desiderio è quello di rendere i giovani i protagonisti attivi del cambiamento a supporto di tutte le persone che lottano per questa terra! La vita deve essere piena e attiva, non si deve rimanere chiusi tra le paure e ancor peggio nell’indifferenza. Con coraggio e fiducia in Dio il cambiamento è possibile!”

Ufficio Stampa Gonzaga Campus

Matteo Messina Denaro. Il Procuratore De Lucia incontra gli studenti al Gonzaga

I recenti fatti di cronaca che hanno portato all’arresto di Matteo Messina Denaro hanno scosso il nostro Paese. Tanto è stato detto e tanto viene ancora detto sui mezzi di informazione. Il rischio è però che le tante informazioni non stiano in-formando bene, soprattutto i ragazzi ai quali occorre parlare e offrire chiavi di lettura. Una scuola come la nostra ha il dovere di essere in prima linea su temi come questi coinvolgendo proprio i più giovani!

Così dopo l’onda mediatica di questi giorni, riteniamo sia arrivato il momento di aiutare gli studenti a rileggere questi fatti, per trovare insieme prospettive di senso che ci abilitino sempre di più a percorrere, nelle parole e nei fatti, i sentieri della legalità e della giustizia.

E’ per questo motivo che abbiamo pensato di realizzare un incontro-confronto, in primis per gli studenti del triennio dei licei e aperto alle loro famiglie, con il dott. Maurizio De Lucia, Procuratore Capo della Repubblica di Palermo.

Con lui stesso abbiamo pensato di coinvolgere i ragazzi, per uscire dal sentito dire e capire meglio quello che sta succedendo ed il suo senso per noi. Il dott. De Lucia intervenendo all’inaugurazione dell’anno giudiziario di Palermo, ha così affermato in modo forte “Basta con le speculazioni sull’arresto di Matteo Messina Denaro. (…) Negli atti ci sono i fatti che sono duri da contrastare con le semplici diceria. Certo, tutte le opinioni sono rispettabili, però poi i fatti si devono confrontare e le opinioni sono destinate alla sconfitta”.

E’ per questo che ci convochiamo venerdì 03 Febbraio, dalle 08:30 alle 10:30, nel nostro auditorium: il confronto con un uomo delle istituzioni che segue la vicenda in prima linea, e che ringrazio sin da adesso per aver accettato l’invito, potrà certamente aiutarci a comprendere questo evento e a rilanciare il nostro comune impegno per lasciare ai nostri figli una città, una terra, libera dalla Mafia.