Gli studenti di Grade 2 riaprono il pozzo in Etiopia

Gli studenti del Grade 2 dell’International School Palermo del Gonzaga venerdì 6 ottobre hanno incontrato Claudio, presidente della Fondazione Butterfly, un’organizzazione no-profit che dal 2002 costruisce scuole e pozzi d’acqua nei Paesi del terzo mondo.

Lo scorso anno la maestra Rosanna ha organizzato una “walk water” di 1 km all’interno del Campus, coinvolgendo anche i genitori degli studenti, per ricordare e rappresentare la distanza che devono percorrere intere famiglie in alcuni Paesi dell’Africa prima di raggiungere acqua potabile.

Gli studenti coinvolti in questo percorso hanno deciso fare una donazione alla Fondazione. Grazie al loro contributo il 29 Luglio 2023, dopo la pandemia e una guerra durata fino a poco tempo fa’, è stato possibile riaprire il pozzo di Mayguhalit.  Sul pozzo, situato nella regione del Tigray in Etiopia, sono stati incisi i nomi dei bambini del Grade 2 dell’International School.

Valencia, tra cultura e divertimento!

Il viaggio di istruzione di G6, M1 e M2 dell’International School

Maggio è stato ricco di sorprese per gli studenti e le studentesse di Grade 6, M1 e M2 dell’Isp che hanno appena trascorso un emozionante e divertentissimo fine settimana a Valencia, in Spagna.

“A Valencia non sapevamo cosa aspettarci da quella che poi si è rivelata una città meravigliosa e ricca di sorprese!”, sono concordi i nostri studenti e studentesse dell’Isp.  Valencia è, infatti, una delle città spagnole più a misura d’uomo: la maggior parte delle attrazioni sono facilmente raggiungibili a piedi perché concentrate nelle principali zone nevralgiche, caratterizzate dai magnifici palazzi del centro storico cittadino che lasciano progressivamente spazio a un’intera area contemporanea e all’avanguardia. Le nostre classi hanno potuto scoprire le bellezze di una città vivace, allegra, illuminata dalla luce di un sole quasi estivo che ha accompagnato il loro pellegrinaggio alla scoperta dei tesori di questo luogo dal cuore arabo.

Dopo una bella passeggiata per il Jardín del Túria, vero polmone verde di Valencia, si sono lasciate incantare dallo stile esotico e arabeggiante del Barrio del Carmen, dominato dalla cattedrale cittadina. Hanno ripercorso così la storia antichissima di Valencia e scoperto che proprio all’interno della sua cattedrale è stato custodito il Santo Graal che ha attirato da secoli re, imperatori, papi e visitatori da tutto il mondo. Per unire cultura e tradizioni, un’altra tappa importante della visita è stato il Mercat Central, la cui struttura unisce lo stile modernista con le origini arabe di Valencia. Tra le innumerevoli e coloratissime bancarelle, le nostre classi hanno gustato leccornie e prodotti alimentari tipici della zona.  

Spostandosi nel quartiere più moderno della città, è stata incredibile l’esperienza vissuta alla celebre Ciutat de les Artes i les Ciències, una struttura futuristica costruita su uno specchio d’acqua che accoglie al suo interno il Museo delle Scienze, un cinema emisferico in 3D e l’Oceanografico. Il Museo delle Scienze è un museo completamente interattivo, infatti il suo motto è: “È vietato non toccare, non sentire, non pensare.” I ragazzi e le ragazze, ma anche tutti i nostri docenti, si sono divertiti a scoprire i segreti del mondo naturale, della fisica e del corpo umano potendo interagire con il materiale esposto e fare diverse attività e giochi come, ad esempio, una bilancia che permette di misurare il peso di una persona sui vari pianeti, vari giochi riguardanti la memoria e la percezione o macchine che misurano la massa muscolare di ogni persona. L’Oceanografico, l’acquario più grande e più bello d’Europa, possiede invece numerose sezioni dedicate a specie di fauna marina davvero interessanti. Qui è stato possibile osservare da vicino specie acquatiche e animali marini, e attraversare i suggestivi tunnel sottomarini completamente circondati dai pesci dell’oceano.

Infine, a completare in bellezza questo tour, è stato lo Stadio Mestalla della squadra ufficiale di calcio di Valencia, lo stadio più antico del calcio spagnolo. Visitarlo è stato davvero affascinante, perché i nostri ragazzi e ragazze hanno avuto l’occasione quasi di vivere ciò che vivono i calciatori durante le partite: si sono seduti nei posti in panchina che di solito spettano all’allenatore e al team, sono entrati negli spogliatoi e hanno visto la sala conferenze e la stanza dedicata alle interviste.

Un viaggio di istruzione pieno di avventure e di divertimento in un luogo incredibile che ha lasciato un ricordo indelebile.

Costanza Amato, facilitatore Isp

Gonzaga Estate 2022. La proposta per la fascia d’età 6-12 anni

La speciale proposta estiva pensata per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 12 anni prenderà il via il 13 giugno e si concluderà il 22 luglio 2022. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 07:30 alle ore 16:30

Tanti percorsi, tantissime occasioni per fare squadra! Il progetto del Gonzaga Estate destinato alla fascia d’età 6-12 anni coniuga laboratori artistici e linguistici, esperienze immersive di scrittura creativa e di teatro, attività motoria e sportiva, musica e… scacco matto: l’estate è servita con  un’offerta variegata che offrirà ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di instaurare nuove relazioni, sviluppare competenze e abilità all’insegna del sano divertimento.

Il programma delle attività varia ogni due settimane secondo il seguente schema:

Programma della giornata
(dal 13 giugno al 1 luglio 2022)

dalle 7:30 alle 08:30
Accoglienza musicale e risveglio muscolare

dalle 8:30 alle 10:30
CREA IN (laboratorio di scrittura creativa e teatro) e SPORT MoLab

dalle 10:30 alle 11:00
Attività ricreative e merenda

dalle 11:00 alle 13:00
I, WE…IN THE WORLD (laboratorio linguistico) e Sport

alle 13:30
Prima uscita (per chi sceglie l’opzione senza il pranzo)

dalle 13:30 alle 14:30
Pranzo e relax

alle 14:00
Seconda uscita (per chi sceglie l’opzione con il pranzo)

dalle 14:30 alle 16:30
ART LAB

alle 16:30
Terza uscita (per chi sceglie l’opzione pranzo + attività pomeridiane)

Programma della giornata
(dal 4 luglio al 22 luglio 2022)

dalle 7:30 alle 08:30
Accoglienza musicale e risveglio muscolare

dalle 8:30 alle 10:30
INSIEME E’ PIU’ BELLO e SPORT MoLab

dalle 10:30 alle 11:00
Attività ricreative e merenda

dalle 11:00 alle 13:00

  • lunedì, mercoledì e venerdì
    INSIEME E’ PIU’ BELLO – FACCIAMO SQUADRA!  e NON MI BAGNARE 
  • martedì
    INSIEME E’ PIU’ BELLO – FACCIAMO SQUADRA!  e Caccia al Tesoro!
  • giovedì
    INSIEME E’ PIU’ BELLO – FACCIAMO SQUADRA!  e Riscopriamo i giochi di una volta!

dalle 13:30 alle 14:30
Pranzo e relax

alle 14:00
Seconda uscita (per chi sceglie l’opzione con il pranzo)

dalle 14:30 alle 16:30
SCACCHI MATTI

alle 16:30
Terza uscita (per chi sceglie l’opzione pranzo + attività pomeridiane)

Nell’arco di queste giornate si svolgeranno anche le attività sportive, animate dagli istruttori e allenatori della Polisportiva Gonzaga. Attraverso un tour sportivo che prevede, diverse discipline (Calcio, Pallavolo, Basket, Tennis), i ragazzi vengono orientati ai diversi sport in piccoli gruppi, aiutati a giocare in squadra, e sviluppare insieme giochi di abilità. L’unità del tour pluridisciplinare termina ogni settimana nel giorno del venerdì con una piccola olimpiade dello sport.
Per chi lo desidera sarà possibile includere, per un numero di posti limitato, durante la settimana, un’attività in piscina presso il TC3.

Grazie al tour sportivo del gioco, i partecipanti avranno modo di divertirsi esercitando l’equilibrio, la coordinazione, la concentrazione, la propria percezione dello spazio, la reattività e di rinforzare la muscolatura. Nell’apprendimento dei vari sport e giochi di squadra si aiutano i ragazzi a superare paure e insicurezze, e a sviluppare la pazienza e la capacità di collaborare insieme nel gioco.

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ISCRIZIONI:
amministrazione@gonzagapalermo.it
Oppure recati presso l’ufficio amministrativo (Via Piersanti Mattarella 40)
ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 08:30 alle 13:30

Saint Patrick’s Day. Pre-school e Primary si tingono di verde.


Oggi la Pre-school e il Primary Years Programme dell’Isp si tinge di verde per celebrare il
Saint Patrick’s Day. Si tratta della festa in onore di San Patrizio, santo patrono dell’Irlanda, celebrata il 17 marzo di ogni anno, giorno in cui tutta l’isola si anima di festeggiamenti, concerti, musiche irlandesi e parate per assicurare una giornata di puro craic, parola gaelica che significa divertimento

Il Saint Patrick’s Day è festeggiato non solo nella Repubblica d’Irlanda ma è sentito da tutto il popolo irlandese residente all’estero per celebrare il loro fortissimo senso di appartenenza e di comunità. E noi dell’Isp non potevamo non festeggiare questo gioioso avvenimento, anche per sentirci più vicini ad alcuni nostri studenti e insegnanti di origine irlandese. 


Ma chi era San Patrizio e perché è diventato il simbolo dell’identità nazionale per le comunità irlandesi anche all’estero? Il nome del Santo era originariamente
Maewyin Succat ed era di origini scozzesi. Quando era ancora un ragazzo fu rapito e venduto come schiavo in Irlanda dove imparò la lingua gaelica e la cultura celtica. Dopo sei anni di prigionia riuscì a fuggire, abbracciò la fede cristiana e ne divenne un fervente predicatore. Nominato vescovo con il nome latino di Patrizio, fu nuovamente inviato in Irlanda dove era stato prigioniero per diffondere la Parola di Dio e per convertire al cristianesimo le popolazioni celtiche del luogo. La notorietà del vescovo Patrizio crebbe a tal punto che, dopo la sua morte, iniziarono a circolare numerose storie e leggende sulla vita del Santo che lo resero la figura più importante della cultura irlandese e uno dei suoi simboli nazionali.

Tra le leggende legate al Santo, abbiamo voluto ricordare oggi quelle più significative: il famoso Pozzo di San patrizio, la liberazione dai serpenti e il significato simbolico del trifoglio irlandese.
San Patrizio, devotissimo fino alla morte, era solito pregare in solitudine nei pressi di una profonda caverna dalla quale si pensava che si potesse accedere alle Porte del Purgatorio. In età medievale la grotta prese il nome di Pozzo di San Patrizio, una cavità segreta in cui si nascondono ricchezze dall’inestimabile valore.


Un’altra leggenda, legata agli innumerevoli prodigi dovuti alla grande Fede di San Patrizio, vuole che il Santo avesse fatto cadere un’enorme campana da una montagna emettendo un fragore tale da far fuggire ogni animale strisciante dall’isola. Ciò spiegherebbe, caso rarissimo, l’assoluta assenza di serpenti in tutta l’Irlanda.  

Il trifoglio, infine, oltre ad essere diffusissimo nei prati di Irlanda, secondo la leggenda fu usato da San Patrizio per spiegare la Santissima Trinità ai Celti. Di qui, la tradizione di sfoggiarlo e l’utilizzo del colore verde durante la festa del Saint Patrick’s Day.

Vo(L)ti di fine quadrimestre. La valutazione al Gonzaga Campus

Si è da poco concluso il primo quadrimestre e in questi giorni si stanno svolgendo i consigli di classe: il tempo della consegna delle pagelle si avvicina, carico di trepidazione e speranza da parte degli alunni.

La valutazione e l’autovalutazione si stanno profilando oggi come temi di crescente interesse in ambito scolastico. In quanto tappe fondamentali del processo di apprendimento queste sono state attenzionate allo scopo di valorizzarne gli aspetti più significativi e profondi per la crescita personale dei ragazzi. 

La pedagogia in voga fino a qualche tempo fa – non a torto definita “black pedagogy” –, privilegiante un approccio rigido e disumanizzante, concepiva l’atto valutativo unicamente sulla scorta del profitto e della quantità di studio assimilata. Attualmente questa visione piuttosto costrittiva è stata sostituita da una nuova filosofia che mettendo al centro l’alunno, in qualità di protagonista attivo del percorso di apprendimento – personale, fluido e passibile di modifiche per modalità e tempi – punta all’acquisizione di competenze e abilità concrete (non più di sapere astratto) le q

uali divengono oggetto primario della valutazione. 

Quest’ultimo è il modello che, praticato dalla Compagnia di Gesù sin dalla sua fondazione ad opera di Sant’Ignazio, ispira il Paradigma Pedagogico Ignaziano e sul quale si fonda il lavoro educativo di tutte le scuole del Gonzaga Campus. Nell’ottica gesuita la valutazione si profila – sulla scorta della biografia di Sant’Ignazio – come un atto sereno di consapevolezza del percorso sin ora realizzato, avente come obiettivo primario quello di prendere coscienza e rafforzare i propri punti di forza; e parallelamente di individuare e ri-orientare ciò che, eventualmente, necessita di maggiore attenzione e cura.

E’ così che la valutazione ha assunto la forma di un processo, sia individuale che corale e dialogico, nel quale vengono coinvolti tutti gli attori della comunità educante (alunni, docenti, non docenti, coordinatori, famiglie). Per quanto concerne gli alunni, questi vengono invitati in prima persona a meditare sui loro talenti e loro passioni – in forma int

rospettiva e auto valutativa – e parallelamente a discutere e commentare i risultati raggiunti, gli atteggiamenti maturati ed eventuali criticità con il tutor didattico e gli insegnanti. I docenti, dal canto loro, hanno pure occasione per riflettere sui loro progressi, sia dal punto di vista umano che professionale, e di individuare nuove strategie e metodologie per indirizzare gli alunni verso un apprendimento sempre più personale e innovativo. 

Valutare pertanto abbandona il senso di classificare, riguadagnando il suo significato etimologico di discernere, analizzare, contemplare ciò che è portatore di vita e ciò che non lo è, ciò che assume un valore profondo nel proprio cammino di crescita e ciò che non genera rigoglio nell’anima. 

Il processo valutativo nei percorsi scolastici del Gonzaga Campus, a seconda dell’ordine e 

grado scolastico, assume delle sfumature diverse, di cui adesso accenniamo brevemente. 

Nella Scuola dell’Infanzia, data l’età precoce, l’osservazione rappresenta un momento cardine, sia per accompagnare il bambino nelle diverse dimensioni del suo sviluppo, sia per valutare e attenzionare alcune aree – autonomia, linguaggio, relazione – utili per programmare l’attività didattica futura. 

Nella Scuola Primaria i criteri di valutazione vertono sull’autonomia dell’alunno, la situazione entro la quale si manifestano le competenze, le risorse che gli alunni sono in grado di utilizzare e la continuità dell’apprendime

nto. Queste vengono verificate attraverso l’osservazione sistematica, i compiti di realtà, artistici e manuali, le conversazioni, le interrogazioni e i questionari.

Nella Scuola Media, la valutazione non è solo il momento finale di un percorso di ricerca e di apprendimento; è soprattutto l’osservazione e la riflessione sul processo di apprendimento. Da questo punto di vista, la valutazione non è solo un giudizio o un voto, ma l’insieme dei ragionamenti che consentono alle classi, alunni e docenti insieme, di valutare le strategie e modificarle in vista della prossima meta. Insomma ogni valutazione è autovalutazione, cioè consapevolezza della propria efficacia a partire dalla riflessione sul proprio stile di apprendimento e sulle scelte operate per imparare. “Imparare a imparare” è un modo diverso di dire “imparare ad autovalutarsi e riflettere”.

Ai Licei viene data grande importanza all’acquisizione delle competenze, concepite sulla base del profilo dello studente in uscita, il quale dovrebbe essere provvisto delle 4 C: Competente, Compassionevole, Curioso e C

onsapevole, e dotato di senso critico, responsabilità e solidarietà. Per gli studenti che si apprestano alla maturità, in particolare, la valutazione assume un significato ancora più forte, motivo per il quale vengono adibiti dei percorsi ad hoc. Per i più giovani si predilige invece l’autobiografia cognitiva, uno strumento che valorizza la dimensione biografica come mezzo dal quale estrapolare gli insegnamenti individualmente più salienti. 

Anche all’International School Palermo, la valutazione riveste un ruolo centrale. I voti sono stati infatti sostituiti da livelli di competenze raggiunte – osservabili anche in ottica diacronica, dalla Primary School sino al Diploma Programme – i quali offrono uno spaccato dettagliato intorno alle diverse sottodimensioni di cui si compongono obiettivi specifici e formativi. Il termine engagement nella sua valenza triplice di coinvolgimento, partecipazione e impegno, è una parola che rappresenta uno dei criteri fondamentali, nonché obiettivi didattico-formativi, attraverso cui la valutazione viene intesa all’interno dell’ISP. 

La finalità del processo di valutazione/autovalutazione, per Ignazio di Loyola, è quella di mettere ordine nella propria vita e prendere decisioni di qualità. Attraverso il percorso educativo proposto, gli alunni arrivano a formulare un “Progetto di Vita” che integra competenze personali, sociali e metodologiche e le aree di responsabilità che caratterizzano lo studente ignaziano in quanto cittadino impegnato nel mondo, ben preparato per le sfide della vita; non solo istruito ma insieme eccellente accademicamente e umanamente per vivere le sfide della vita di oggi.

Pensare per Relazioni – Le Units of Inquiry del Primary Years Programme

“Children must be taught how to think, not what to think”

– Margaret Mead

È la medesima linea di pensiero che guida il modello di apprendimento applicato al PYP-Primary Years Programme, il curriculum che include la Preschool e la Primary School dell’ISP Gonzaga Campus.

Il nostro programma di apprendimento è fondato sull’innovativo e rigoroso inquiry based learning, essenziale per l’istruzione a carattere globale e internazionale dei nostri studenti, in quanto permette di sviluppare competenze di apprendimento autonome per la formazione di individui competenti, consapevoli e coinvolti, pronti ad affrontare tutte le sfide dell’oggi e del domani. Si tratta di un programma che integra tematiche locali, nazionali e globali, invitando gli studenti a considerare tutte le relazioni possibili ed esistenti. Questo tipo di approccio viene, pertanto, definito transdisciplinare: da un lato, perché abbatte tutte le barriere della tradizionale ripartizione delle discipline scolastiche; dall’altro, poiché gli studenti vengono stimolati a imparare esplorando piste di indagine diverse, a partire da un’idea centrale, sempre scelta e individuata per la sua rilevanza con il mondo reale.

Attraverso il programma PYP, gli studenti percorrono delle piste di indagine che ruotano attorno a delle units of inquiry o unità di indagine. Ogni unità ha una durata di alcune settimane ed è caratterizzata da un’analisi approfondita di un concetto-chiave che gli studenti esploreranno facendosi condurre dai nostri insegnanti e da alcune domande-guida generali e transdisciplinari: Chi siamo? Dove siamo nel tempo e nello spazio? Come ci esprimiamo? Come funziona il mondo? Come ci organizziamo? Come condividere il nostro pianeta?

Ne è un esempio l’ultima unit of inquiry affrontata dai piccoli del Kindergarten, intitolata “Babies and Growing”. Partendo dall’idea centrale che tutti loro sono stati bebè, i piccoli hanno ricevuto una visita straordinaria di una ginecologa, che ha spiegato loro, tramite ecografie reali, come avviene lo sviluppo nella pancia della mamma. I nostri bimbi hanno talmente adorato queste immagini che con le maestre hanno deciso di realizzare delle riproduzioni di ecografie con dei disegni su cartoncino nero. Un’altra attività proposta dalle insegnanti prevedeva l’uso di vari oggetti per neonati, come ad esempio i biberon, per la creazione di opere artistiche. Dopo aver guardato un video di Jackson Pollock mentre eseguiva la sua famosa tecnica conosciuta come Action Painting, si sono divertiti nella realizzazione di quadro astratto, schizzando, spruzzando e versando la vernice colorata con i biberon sulla tela.

Attraverso il programma di apprendimento dell’ISP, i nostri studenti hanno la possibilità ogni giorno di esplorare, indagare, interrogarsi, giocare e sperimentare le conoscenze apprese. Imparano sin da piccoli ad avere una visione globale e inclusiva del mondo e delle relazioni umane, facendo collegamenti e osservando la realtà da più punti di vista, in un ambiente di crescita gioioso e armonioso. Caratteristica essenziale del PYP è, infatti, che nessuna unità di indagine è mai fine a se stessa, ma crea sempre una continuità con gli insegnamenti precedenti e con le units of inquiry successive, in modo tale da garantire un apprendimento solido e duraturo nel tempo.

Costanza Amato, facilitatore ISP

“Children must be taught how to think, not what to think”

– Margaret Mead

È la medesima linea di pensiero che guida il modello di apprendimento applicato al PYP-Primary Years Programme, il curriculum che include la Preschool e la Primary School dell’ISP Gonzaga Campus.

Il nostro programma di apprendimento è fondato sull’innovativo e rigoroso inquiry based learning, essenziale per l’istruzione a carattere globale e internazionale dei nostri studenti, in quanto permette di sviluppare competenze di apprendimento autonome per la formazione di individui competenti, consapevoli e coinvolti, pronti ad affrontare tutte le sfide dell’oggi e del domani. Si tratta di un programma che integra tematiche locali, nazionali e globali, invitando gli studenti a considerare tutte le relazioni possibili ed esistenti. Questo tipo di approccio viene, pertanto, definito transdisciplinare: da un lato, perché abbatte tutte le barriere della tradizionale ripartizione delle discipline scolastiche; dall’altro, poiché gli studenti vengono stimolati a imparare esplorando piste di indagine diverse, a partire da un’idea centrale, sempre scelta e individuata per la sua rilevanza con il mondo reale.

Attraverso il programma PYP, gli studenti percorrono delle piste di indagine che ruotano attorno a delle units of inquiry o unità di indagine. Ogni unità ha una durata di alcune settimane ed è caratterizzata da un’analisi approfondita di un concetto-chiave che gli studenti esploreranno facendosi condurre dai nostri insegnanti e da alcune domande-guida generali e transdisciplinari: Chi siamo? Dove siamo nel tempo e nello spazio? Come ci esprimiamo? Come funziona il mondo? Come ci organizziamo? Come condividere il nostro pianeta?

Ne è un esempio l’ultima unit of inquiry affrontata dai piccoli del Kindergarten, intitolata “Babies and Growing”. Partendo dall’idea centrale che tutti loro sono stati bebè, i piccoli hanno ricevuto una visita straordinaria di una ginecologa, che ha spiegato loro, tramite ecografie reali, come avviene lo sviluppo nella pancia della mamma. I nostri bimbi hanno talmente adorato queste immagini che con le maestre hanno deciso di realizzare delle riproduzioni di ecografie con dei disegni su cartoncino nero. Un’altra attività proposta dalle insegnanti prevedeva l’uso di vari oggetti per neonati, come ad esempio i biberon, per la creazione di opere artistiche. Dopo aver guardato un video di Jackson Pollock mentre eseguiva la sua famosa tecnica conosciuta come Action Painting, si sono divertiti nella realizzazione di quadro astratto, schizzando, spruzzando e versando la vernice colorata con i biberon sulla tela.

Attraverso il programma di apprendimento dell’ISP, i nostri studenti hanno la possibilità ogni giorno di esplorare, indagare, interrogarsi, giocare e sperimentare le conoscenze apprese. Imparano sin da piccoli ad avere una visione globale e inclusiva del mondo e delle relazioni umane, facendo collegamenti e osservando la realtà da più punti di vista, in un ambiente di crescita gioioso e armonioso. Caratteristica essenziale del PYP è, infatti, che nessuna unità di indagine è mai fine a se stessa, ma crea sempre una continuità con gli insegnamenti precedenti e con le units of inquiry successive, in modo tale da garantire un apprendimento solido e duraturo nel tempo.

Costanza Amato, facilitatore ISP

Gioioso apprendimento. I Club Pomeridiani

Riprendono anche quest’anno le proposte extra-scolastiche dell’Isp del Gonzaga Campus. I club pomeridiani, rivolti agli studenti della Preschool e della Primary School, sono soltanto una delle molteplici attività uniche e innovative offerte dal nostro campus.

I club pomeridiani della Primary e della Preschool si svolgono tutte le settimane dopo le lezioni: il lunedì e il giovedì pomeriggio, dalle 15:45 alle 16:30. Le proposte del momento sono il club di lego e di gioco sensoriale per i piccoli della Transition e del Grade 1, ma anche il club di giochi da tavolo, di giornalismo, di arte, solo per citarne alcuni, dedicati agli studenti dal Grade 2 al Grade 6.

Come afferma Vicky Tarolla, Principal dell’Isp: “i nostri club pomeridiani possono essere considerati come una sorta di continuità didattica delle attività scolastiche. Gli studenti hanno talvolta la possibilità sfruttare queste ore pomeridiane come forma di recupero compiti, grazie al supporto degli insegnanti. Tuttavia, anche i club pomeridiani concepiti come momenti ludici e ricreativi sono sempre legati alla didattica. Servono a stimolare la creatività, l’immaginazione, la coscienza sensoriale e le competenze trasversali dei nostri studenti. Tutti elementi cari alla nostra scuola.”

In effetti, il club di spagnolo offre la possibilità agli studenti più grandi della Primary di avere un primo approccio con la lingua spagnola, che in seguito sarà oggetto di studio alla Middle School. Il club di arte, ad esempio, propone delle attività ricreative e artistiche, che riguardano principalmente il disegno e la pittura. Durante questi laboratori, i bambini possono scegliere in piena libertà un tema e realizzare un’opera artistica legata ad esso, esprimendo così la propria individualità e creatività. Uno degli ultimi lavori svolti dagli studenti dei Grade 5 e 6 è stato quello di realizzare dei disegni in cui rappresentare se stessi e il modo in cui si percepiscono in rapporto con gli altri.

Per i piccoli della Transition e di Grade 1 è stato elaborato un club di sensory play o gioco sensoriale, in cui gli studenti vengono stimolati ad esplorare la propria percezione sensoriale e, attraverso essa, il mondo circostante. Ogni settimana fanno delle attività dedicate ai cinque sensi come quello del tatto, che include molti lavori manuali come piccoli manufatti e piccole costruzioni con il pongo e i tasselli del lego.

Al club dedicato alla natura, i bambini dei Grade 2 e 3 vengono accompagnati in giro per il giardino del campus alla scoperta della natura. Con l’insegnante osservano e studiano i vari tipi di piante, alberi e uccelli e, alla fine di questa bella passeggiata, tornano in classe con qualche oggetto naturale raccolto durante l’esplorazione. La scorsa settimana, hanno costruito delle figure umane con i fiori, le foglie e i rametti raccolti alla fine della loro passeggiata. Si tratta di un club che aiuta i bambini, sin dalla più tenera età, a sviluppare una maggiore consapevolezza delle bellezze naturali e a trovare un canale privilegiato per sentirsi connessi con la natura, imparando a conoscerla ma anche a rispettarla e a valorizzarla.

I club pomeridiani della Primary e della Preschool dell’Isp sono tutti a numero chiuso e avranno validità fino alla pausa natalizia. In continuità con le presenti attività e nella forma di nuove proposte, da gennaio a maggio verranno attivati nuovi club. Le modalità di iscrizione saranno sempre le medesime: ogni genitore riceverà per e-mail un foglio di adesione per poter iscrivere il proprio figlio al club di maggiore interesse.

Costanza Amato, facilitatore Isp

Grade 6 Exhibition: studenti alla conquista dello spazio

Giovedì 20 maggio gli studenti del Grade 6 del Primary Years Programme del Gonzaga International School Palermo,  hanno presentato la loro mostra spaziale.

In queste ultime settimane hanno lavorato sodo e preparato un’inchiesta che è stata presentata pubblicamente a tutti i loro compagni, docenti e genitori.

La classe è stata divisa in 3 gruppi e ha esplorato diversi argomenti all’interno del concetto di Spazio.

Rakesh, Richard, Marko e Lorenzo hanno condotto la loro inchiesta su Rockets.

Hanno ricercato e scoperto una grande quantità di informazioni su come la tecnologia spaziale ci aiuta a saperne di più sullo spazio. Hanno studiato i modi in cui gli ingegneri devono progettare e costruire la tecnologia spaziale secondo una missione di progettazione specifica e seguendo il processo di ingegneria. Hanno analizzato le parti di un razzo inclusa l’aerodinamica, il motore, il lancio e il modo in cui si muove nell’atmosfera terrestre. Hanno lavorato molto duramente e hanno preparato una presentazione che ha coinvolto ed entusiasmato il pubblico.

 

Nicholas, Alyssa e Adriano hanno basato la loro indagine sulla possibilità di vivere su Marte.

Si sono informati a fondo su Marte e sono diventati esperti per quanto riguarda la composizione del pianeta, la composizione dell’atmosfera, l’attrazione gravitazionale, il clima e l’orbita. Hanno studiato l’attuale tecnologia che sta esplorando il pianeta sulla superficie e rimandando indietro le informazioni.

Si sono posti il ​​compito di progettare un habitat adatto per la vita dell’uomo in cui affrontassero tutte le principali questioni tra cui la tossicità del suolo, la mancanza di ossigeno nell’atmosfera, il debole campo magnetico e la fonte d’acqua. Si sono dedicati molto a questa presentazione e hanno esposto tutto con grande fiducia.

Infine, Georgia, Lorenzo Tito, Riccardo e Vito hanno elaborato un’indagine sulla gravità e su come influisce su tutti i corpi celesti nello spazio.

Hanno presentato informazioni sulle forze della natura e sulla scoperta della gravità. Hanno parlato di tutti i diversi tipi di corpi celesti tra cui la nascita e la morte di una stella, cos’è un buco nero e come si forma, scoperte interessanti che circondano gli esopianeti e la possibilità di un multi-universo che si estende oltre l’universo. Hanno terminato con la prevista collisione della galassia della Via Lattea e della galassia di Andromeda in 4,5 milioni di anni.

L’Exhibition è stata davvero una bella occasione di crescita e di restituzione degli studenti di tutto il percorso fatto. I ragazzi del grade 6 hanno presentato un lavoro di alta qualità e hanno dimostrato un’eccellente capacità di riflessione e di indagine.

L’insegnante, Emma Wagland, ci ha confidato: “non potrei essere più orgogliosa del risultato finale e dell’impegno che ogni studente ha applicato. Bravi!”

bi

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EN

On Thursday the 20th of May the Grade 6 class of 2020-2021 presented their Space Exhibition. They have been working and preparing an inquiry for the past 6 weeks. The class was divided into 3 groups and explored different topics within the concept of Space.

Rakesh, Richard, Marko and Lorenzo conducted their inquiry into Rockets. They researched and found out a great deal of information about how space technology helps us to learn more about space. They researched the ways in which engineers have to design and construct space technology according to a specific design mission and following the engineering process. They analysed the parts of a rocket including the aerodynamics, the engine, the launch and the way it moves through Earth’s atmosphere. They worked very hard and prepared a very engaging presentation which involved the audience.

Nicholas, Alyssa and Adriano based their inquiry on the possibility of living on Mars. They thoroughly informed themselves about Mars and became experts regarding the composition of the planet, the makeup of the atmosphere, the gravitational pull, the climate and the orbit. They studied the current technology that is exploring the planet upon the surface and sending the information back. They set themselves the task of designing a suitable habitat for humans to live in which addressed all of the major issues including soil toxicity, lack of oxygen in the atmosphere, the weak magnetic field and water source. They were very dedicated and spoke with great confidence to the audience.

Finally, Georgia, Lorenzo Tito, Riccardo and Vito worked through an inquiry about Gravity and how it affects all celestial bodies in space. They presented information about the forces of nature and the discovery of gravity. They talked about all of the different types of celestial bodies including the birth and death of a star, what a black hole is and how it is formed, interesting discoveries surrounding exoplanets and the possibility of a multiverse that extends beyond the universe. They finished off with the predicted collision of the Milky Way galaxy and the Andromeda galaxy in 4.5 million years.

The overall product was exceptional. They presented an incredibly high quality of work and demonstrated excellent understanding.

The teacher, Emma Wagland, told us “i couldn’t be more proud of the end result and the commitment that each student applied. Well done!”.

 

The International School celebrates Earth Day

Grade 1

 

Pre-Kindergarten

Transition

Clicca qui per guardare il video di Transition

Grade 2

 

Grade 3

Grade 4

Grade 5

Grade 6

Today grade 6 had an online lesson with Mario Guarcello, an astrophysicist at the Palermo Observatory. He explained to the children many interesting concepts about space and how those concepts also affect life on Earth. As part of the Exhibition, grade 6 have been studying the Earth in great detail, from its composition, its atmosphere and the impact of humans on the Earth

 

“Raccontaci la tua acqua”: il video degli studenti di grade 4 dell’ISP

Gli studenti del Grade 4 dell’International School del Gonzaga Campus hanno svolto molte ricerche sull’utilizzo, la distribuzione e soprattutto, su come risparmiare acqua.

In questo video gli studenti ci propongono alcuni esempi di cosa non fare con l’acqua e alcuni consigli su come è possibile risparmiare acqua.

RISPARMIA ACQUA!

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Grade 4 students at International School of Palermo have done a lot of research on water usage, distribution, and most importantly how to save water. In this video you will see some examples of what NOT to do with water and some tips on how to save water. They hope you learn why water is important for us.

SAVE WATER       SAVE LIVE!