Oltre agli esami finali di valutazione per l’ottenimento del Diploma Internazionale del DP, il curriculum dell’IB Programme prevede la stesura di un extended essay, una forma di tesina di tipo accademico, con lo scopo di preparare gli studenti alle sfide del mondo universitario e ad essere in grado di elaborare riflessioni originali per la stesura di saggi e della tesi finale di laurea.
L’extended essay, componente obbligatoria dell’International Baccalaureate del Diploma Programme, è una forma di ricerca indipendente di tipo accademico di circa 4.000 parole. Questo tipo di prova, fondamentale preparazione pratica per la ricerca universitaria, rappresenta un’opportunità per gli studenti di indagare su un argomento di loro interesse personale, che si riferisce a una delle materie del curriculum didattico.
Come condivide Ritesh, studente del secondo anno del DP: “Nel mio lavoro per l’extended essay ho voluto unire le mie due passioni, la matematica e i giochi di carte. In particolare, la mia indagine è focalizzata sul rapporto tra i calcoli matematici e il conto delle carte al Black Jack”.
Attraverso il processo di ricerca per l’extended essay, gli studenti sviluppano numerose competenze: acquisiscono la capacità di formulare un quesito di indagine adeguato, si impegnano in un’esplorazione individuale dell’argomento scelto e diventano capaci di comunicare ed esporre le proprie idee, in un processo che serve a sviluppare le capacità di analisi, sintesi e di valutazione delle proprie conoscenze.
Afferma Sara: “Mi piace la biologia e ho deciso di scrivere il mio saggio sul rapporto tra la genetica e le prestazioni dei cavalli nel mio sport preferito, che è l’equitazione. La mia indagine è incentrata sugli studi genetici di alcune razze equine, generalmente privilegiate per la specialità del salto ad ostacoli, per capire se il successo dei cavalli sia dovuto semplicemente alla genetica o se a influire sia anche un buon allenamento.”
Poiché l’IB richiede che l’extended essay sia un saggio formale e accademico, è necessario che gli studenti siano in grado di condurre ricerche esterne all’argomento trattato a lezione e di citare fonti aggiuntive. Ne è un esempio il lavoro che sta svolgendo John: “All’università frequenterò la Facoltà di Business Management, ho già le idee molto chiare riguardo al mio futuro. Nel il mio extended essay sto approfondendo un argomento che mi sarà utile per i miei studi accademici futuri, ovvero le metodologie di shelf-marketing. Per rendere sperimentale la mia ricerca, ho anche effettuato un’indagine sul campo, attraverso l’osservazione in una nota catena di supermercati di come i prodotti vengono sistemati e ordinati sugli scaffali, in modo tale da influenzare i consumatori nell’acquisto dei beni di consumo.”
L’extended essay è a tutti gli effetti una tesi. Infatti, deve includere: un frontespizio, un indice, un’introduzione, un corpo del saggio, le conclusioni e, infine, i riferimenti bibliografici. Inoltre, l’argomento di ricerca deve rientrare in una delle categorie DP approvate, o gruppi di argomenti IB, che spaziano dalla matematica alle scienze, dalle lingue straniere al business, dalla letteratura alla filosofia. Come ha fatto Anni, che ha unito la sua passione per il cinema e il suo interesse per gli studi filosofici: “Sono appassionata di cinema di nicchia e di recente ho visto un film indiano incentrato su come alcune persone tendano a fuggire dalla realtà con l’aiuto della fantasia e del sogno a occhi aperti. Nel mio extended essay affronto questa tematica attraverso l’esistenzialismo e l’induismo, due filosofie affascianti ed estremamente rappresentative del mondo contemporaneo.”
Una volta individuata la categoria e identificato un potenziale argomento di ricerca, ogni studente ha la possibilità di scegliere il suo supervisore, specializzato nella materia scelta, ovvero uno degli insegnanti della scuola. Questa persona li aiuta nel corso dell’anno a dirigere la ricerca e organizza delle sessioni di riflessione che fanno parte della valutazione finale dell’extended essay. Lo scopo di questi incontri con i supervisori è di fornire agli studenti l’opportunità di riflettere sul loro impegno e sulla pertinenza delle argomentazioni nel processo di ricerca. In questi incontri, l’insegnante monitora l’evoluzione del lavoro, offre feedback e spinge lo studente a pensare criticamente e a incoraggiarlo nella valutazione del processo di ricerca. Il più importante di questi incontri, sia per l’insegnante che per lo studente, sarà la sessione di riflessione finale, chiamata viva voce. Si tratta di un breve colloquio di 10-15 minuti tra studente e supervisore che si terrà alla fine della stesura dell’extended essay. Questo ultimo incontro è progettato per aiutare l’insegnante a scrivere il suo rapporto finale sul lavoro dello studente, che avrà influenza sulla valutazione esterna del saggio da parte dell’IB Programme.
Costanza Amato, facilitatore ISP