Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale – I Volontari si raccontano

Palermo – 15 Dicembre 2021

Il 15 dicembre è la Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale.
Ma perché proprio il 15 dicembre? L’individuazione di tale data non è casuale. Il 15 dicembre 1972 venne promulgata nel nostro Paese la prima legge sull’obiezione di coscienza, che ha istituito il servizio sostitutivo civile, alternativo al servizio militare, consentendo l’assolvimento degli obblighi di leva attraverso la prestazione di azioni di impegno sociale non armato, riconducibili al concetto di difesa della Patria.
A quei valori di pace, di cooperazione, di difesa della Patria sanciti dalla Costituzione, il servizio civile continua a ispirarsi nella sua crescita e nell’evoluzione organizzativa e normativa che, nel tempo, ha poi trasformato il servizio civile da nazionale ad universale con il decreto legislativo 6 marzo 2017, n.40.

In occasione di questa ricorrenza, i volontari impiegati nei progetti della rete di enti “Con il Gonzaga, per i Giovani, in Sicilia”, ci raccontano la loro esperienza di servizio con i bambini, i giovani, i migranti, nelle varie sedi sparse nella città di Palermo.

Le testimonianze dei volontari

Maria Antonietta: “con la Polisportiva Gonzaga accresco le mie competenze e la mia passione per lo sport”

“Mi chiamo Maria Antonietta Orlando, ho 25 anni, sono una volontaria e sto svolgendo il mio Servizio Civile presso la Polisportiva Gonzaga. Ho iniziato questo percorso a luglio, senza troppe aspettative, e invece mi sono ritrovata catapultata in una realtà unica nella nostra città, molto articolata e con tante potenzialità, che mi ha coinvolta appieno sin da subito. Ho avuto il piacere di conoscere dei colleghi e delle persone fantastiche, molto competenti, affettuose, che mi hanno fatto sentire immediatamente parte di una grande famiglia, e che sin dal primo giorno hanno creduto in me. Sono nate delle belle amicizie, rapporti di collaborazione e profonda stima. Inoltre, ho avuto la fortuna di essere stata assegnata ad una sede prettamente correlata al mio percorso di studi che mi sta dando la possibilità di acquisire molteplici competenze nelle pratiche sportive e nel management dello sport, motivo per cui avevo scelto di presentare domanda. Insomma, non posso che affermare di essere più che soddisfatta di questa esperienza.”

Alessia: “i ragazzi che incontro nel mio servizio, non vorrei lasciarli più”

“Sono Alessia Bonaccorso, e svolgo il mio servizio civile presso la scuola media del Gonzaga Campus.
Quando mi è stato proposto di lavorare con i ragazzi delle medie ho pensato “bella sfida” e mi sono interrogata su cosa potessi offrire e donare di me. Non volevo essere una semplice ragazza del servizio civile che fa rispettare regole, volevo essere di più. Non nascondo che all’inizio è stato molto difficile, non mi conoscevano e di conseguenza non mi attribuivano un ruolo né tantomeno un significato. Con il tempo, abbiamo iniziato a conoscerci e a fidarci l’uno con l’altro. In poco tempo mi hanno attribuito un nome, ero e sono diventata una figura di riferimento. Hanno iniziato ad aprirsi, a raccontarmi le loro storie senza paura di farsi vedere fragili, i loro problemi e lo loro conquiste, a ricercare la mia mano come rifugio, ad abbracciarmi. Non pensavo potesse essere un’esperienza così ricca e carica a livello emotivo e personale. Non so se insegnano più loro a me che io a loro, ma so che è una crescita reciproca. Se mi chiedessero se lo rifarei, risponderei che lo rifarei ancora e ancora, all’infinito. Non vorrei più lasciarli. Quindi, ringrazierei prima loro per aver risvegliato i ricordi dentro di me sul primo amore, le prime litigate, le prime amicizie, le prime cose di tutto e chi mi ha permesso di svolgere questo compito credendo nelle mie capacità. Mi ritengo, infine, anche fortunata di aver incontrato dei colleghi con cui si è instaurato un rapporto, che va oltre quello professionale, di amicizia con cui confrontarsi e supportarsi”.

“Irene: con il servizio mi sono approcciata ad una professione che non avevo mai considerato”

“Sono Irene Cavasio, una volontaria del progetto Cittadini CreAttivi presso la sede dell’Associazione ARCES.
Nello specifico, a partire da maggio 2021 sono stata inserita all’interno dell’area di centro di orientamento e tutoring professionale e mi occupo della gestione di corsi di formazione professionale post diploma.
Il Servizio Civile presso l’Alta Scuola Arces mi sta dando la possibilità di acquisire competenze specifiche tramite le quali sono in grado di mettermi al servizio di ragazzi e giovani adulti che hanno bisogno di un indirizzamento professionale. Mi ritengo molto soddisfatta del percorso che ho fatto fino ad adesso, in particolar modo perché i consigli e la guida costante della mia OLP, mi stanno permettendo di crescere professionalmente ma anche umanamente nell’approccio a una professione che fino ad adesso non avevo mai considerato. Sono certa che sarà un’esperienza che porterò con me per la vita e che sarà un mattone importante nella costruzione del mio futuro”.

“Giuseppa: ai bambini di Danisinni insegno come possono allargare i loro orizzonti”

“Sono Giuseppa Maria La Mantia, volontaria del progetto “Cittadini CreAttivi”, presso il Centro Polivalente Crescere Danisinni. Durante questi mesi di servizio, ho svolto diverse attività, ciascuna delle quali mi ha dato modo di riflettere sull’importanza del mio ruolo e del mio operato per l’intera comunità. Il compito affidatomi, così come quello dei miei colleghi, riguarda essenzialmente la necessità di accogliere i bambini ed i ragazzi del territorio locale, nel tentativo di mostrare loro le capacità che possiedono e dimostrare che oltre Danisinni esiste tanto altro, che è possibile allargare i propri orizzonti. Tutto ciò è stato reso possibile attraverso un’attenta cooperazione tra gli operatori e i residenti del luogo, nella scoperta e riscoperta di sé e dell’ambiente circostante. Il servizio civile rappresenta per me una grandissima occasione per mettermi gioco, conoscere nuove parti di me, ma soprattutto relazionarmi con coetanei e stringere nuovi rapporti, oltre il contesto lavorativo”.

I volontari dell’Istituto Arrupe: “con il nostro servizio partecipiamo alla vita politica della nostra città”.

“Sono passati sei mesi dall’inizio della nostra esperienza come operatori volontari del Servizio Civile Universale all’Istituto Arrupe. Nonostante il tempo sembri essere passato velocemente, sono molte le cose che abbiamo appreso e vissuto insieme. Nessuno di noi si immaginava di trovare un ambiente di lavoro così stimolante e formativo. Progettazione, rendicontazione, prese in carico, catalogazione di testi e archivio, analisi di contesto, organizzazione di eventi, conoscenza delle realtà territoriali, partecipazione alla vita politica della città sono solo alcune delle competenze che abbiamo acquisito e messo in pratica. L’esperienza del servizio civile è stata ed è per tutti noi, che veniamo da contesti diversi e che siamo portatori di esperienze ed aspirazioni differenti, un’opportunità di crescita non solo professionale e professionalizzante ma personale ed umana. Guardiamo ora agli ultimi cinque mesi di Servizio Civile che ci aspettano con grandi aspettative, curiosità e voglia impegnarci”.

Nina “un tassello importantissimo per il mio percorso di crescita”.

Mi chiamo Nina Ferruzza e sono un’operatrice volontaria del Servizio Civile Universale presso l’Istituto Gonzaga. Sin da quando ne ho memoria, sono sempre stata mossa dal desiderio di cogliere la complessità dell’animo umano. Per questa ragione, dopo aver conseguito la laurea in lettere, ho intrapreso un percorso di studi magistrale in ambito psicologico. La trasversalità dei miei interessi, a cavallo tra la cura e l’educazione, ha trovato risonanza nel progetto “Tutti Inclusi”, proposto quest’anno dal Gonzaga Campus insieme ad altri enti. Tale bando mira al consolidamento di una prassi educativa aperta e inclusiva che accolga, promuova e sostenga le differenze di ogni alunno, con un occhio di riguardo verso chi si trova in condizioni di fragilità economica, sociale, culturale e psicomotoria. Per questa ragione contempla numerose attività di impronta ludico-creativa e formativa, tra le quali il supporto didattico agli alunni BES. Il mio lavoro di operatrice prevede diverse attività, tra cui l’affiancamento ad un’alunna BES di I liceo e la collaborazione con l’ufficio comunicazione. Quest’esperienza si sta rivelando coinvolgente e sfidante, un tassello importantissimo per il mio percorso di crescita emotiva e professionale.

Monica, “io volontaria e futura mamma”.

Sono Monica Angelone, volontaria presso il Gonzaga Campus, nel progetto Cittadini CreAttivi, che mira a promuovere lo sviluppo culturale e professionale dei giovani valorizzando il più possibile le loro potenzialità. Mi occupo principalmente del settore della comunicazione e della gestione dei social per raccontare le tante opportunità ed esperienze a tutti coloro che ci raggiungono con i social media. Valorizzare l’individuo e le sue qualità (anche inespresse) significa non soltanto offrirgli un’opportunità, ma rimodularla se necessario. Così è stato fatto con me: scopertami, nei primi mesi di servizio, futura mamma, mi è stato letteralmente cucita addosso il nuovo servizio. Posso così mantenermi attiva e mettermi costantemente in gioco in un contesto e un ambiente confortevole che mi esoneri da impegni onerosi o stancanti. Mi è stata data centralità in qualità di futura mamma, in qualità di volontaria, in qualità di persona.
Hashtag “al centro ci sei tu”.

Francesca: “io, volontaria diversamente abile, insegno ai bambini che la diversità è ricchezza”.

“Sono Francesca Sgroi, ho 28 anni, ho scelto di svolgere la mia esperienza di servizio civile universale all’interno della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Gonzaga di Palermo. L’obiettivo del mio progetto è quello di favorire il successo scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali.
Questa esperienza di volontariato mi sta dando tantissimo. L’ambiente accogliente dell’intera sede dell’infanzia, dalle maestre alla direttrice fino al personale, sempre pronto a rispondere ad ogni mia esigenza con calore e cortesia, e all’affetto sproporzionato di tutti i bimbi che rappresentano per me un quotidiano squarcio di luce delle mie giornate. Alla fine di questo percorso mi auguro di essere stata un piccolo esempio da seguire per i piccoli e di lasciare nel loro cuore un messaggio di speranza e di solarità anche nelle difficoltà, in quanto io sono l’esempio che anche essendo una ragazza diversamente abile, si può vivere una vita serena essendo chi si vuole senza la paura del giudizio del mondo che ci vede “diversi” e che la differenza è ricchezza e bellezza.”

Ogni testimonianza è pietra miliare, preziosa espressione di quanto il Servizio Civile Universale acquisti per ognuno un significato particolare e un valore aggiunto, un’esperienza-bagaglio che porteranno sempre con sé. Un vero “squarcio di luce dopo la tempesta”, prendendo spunto dall’ultima testimonianza, che sprona a ripartire di nuovo!

Anche quest’anno è stato pubblicato il bando per la selezione di operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale su tutto il territorio nazionale e all’estero. Sono 56.205 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni. Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo ⇒ https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 di mercoledì 26 gennaio 2022. La rete “Con il Gonzaga, per i Giovani, in Sicilia” promuove 4 progetti, per i quali cerca 100 volontari.

Per maggiori info visita il sito ⇒ www.gonzagacampus.it/serviziocivileuniversale

Recommended Posts