Già da molti anni all’interno del Gonzaga si riuniscono, ogni anno, gruppi di persone che, interessati alla spiritualità di sant’Ignazio, fanno un percorso di formazione personale attraverso gli Esercizi spirituali del Santo, ma con modalità diverse nei tempi e nei luoghi. Sono, appunto, gli EVO, Esercizi spirituali nella Vita Ordinaria, adattati alle esigenze di chi lavora, studia o svolge attività che impediscono di allontanarsi dalla propria quotidianità. Non sempre è possibile, infatti, pregare e meditare in luoghi appartati per giorni o settimane, come richiede l’esperienza completa dell’intero percorso previsto da sant’Ignazio (il cosiddetto “mese ignaziano”), ma chi vuole vivere ugualmente una delle esperienze più belle, travolgenti e trasformanti, anche se impossibilitato a “ritirarsi”, può frequentare un corso Evo, promosso da un’équipe di laici ignaziani formati per questo servizio da un padre gesuita.
Il corso dura due anni “scolastici”, da settembre a giugno, con incontri quindicinali della durata di due ore. Il gruppo che si riunisce è costituito da 10/12 persone, accompagnato da due guide che danno istruzioni circa il tema da approfondire e, soprattutto, indicazioni su come pregare, meditare e contemplare. Tutto ciò dovrà essere interiorizzato dall’esercitante e vissuto giorno per giorno con la preghiera personale, alla quale dovrà essere dato ampio spazio. L’esercitante, infatti deve cercare di incontrare Dio quotidianamente e fedelmente, per crescere nell’amore e nel servizio degli altri, soprattutto dei più bisognosi.
All’inizio di ogni incontro avviene la condivisione in gruppo dell’esperienza vissuta nei quindici giorni precedenti da ogni componente. Si realizza, pertanto, a poco a poco, una comunione spirituale che aiuta e sostiene tutti e ciascuno. L’esperienza dell’altro aiuta a riconoscere e ritrovare la propria fragilità e il profitto, evitando scoraggiamenti o esaltazioni. Fondamentale è, quindi, non solo l’incontro “a tu per tu” con Dio nella preghiera di ogni giorno, ma anche il cammino svolto insieme a tanti altri compagni, uomini e donne che condividono la stessa forte esperienza dello Spirito.
Le guide accompagnano con discrezione e favorendo sempre l’incontro personale con Dio, non sostituendosi mai all’azione dello Spirito, ma aiutando l’esercitante a comprendere il Suo linguaggio attraverso l’individuazione delle mozioni spirituali e a riconoscere gli stati della “consolazione” e della “desolazione”. In questo modo si impara a leggere e a “gustare” la Parola di Dio, si comprende e si fa esperienza che veramente il dono più grande è l’incontro personale con Gesù Cristo, si apprende un po’ alla volta in che modo trovare la volontà di Dio, attraverso il discernimento.
Angela Caruso