Ultimo anno di scuola dell’ infanzia:
come prepariamo i nostri piccoli alunni alla scuola primaria
Dalla scorsa settimana gli orsetti e i coniglietti della Scuola dell’Infanzia hanno iniziato una nuova avventura.
Si tratta della valutazione dei prerequisiti di letto-scrittura.
Settembre, per questi bimbi segnerà il passaggio in prima classe della scuola primaria e la nostra programmazione riserva particolare attenzione alla propedeutica.
Le indicazioni nazionali per il curricolo e la normativa vigente evidenziano, che durante gli anni della scuola dell’infanzia i bambini cominciano a sviluppare idee e conoscenze sulla lingua scritta e formano la base su cui successivamente si svilupperanno, durante la scuola dell’obbligo, le competenze specifiche di lettura, scrittura e calcolo.
In linea con quanto previsto dal MIUR e nell’ambito delle attività di propedeutica prevediamo un percorso strutturato riguardante la valutazione dei prerequisiti di letto-scrittura.
Questi ultimi sono l’insieme delle abilità cognitive che consentono al bambino di apprendere la lettura e la scrittura e permettono di affrontare positivamente l’inizio della scolarizzazione.
Durante le prossime settimane sono previsti vari step: la valutazione dei prerequisiti di letto – scrittura, attraverso cui ci si propone di verificare il livello di maturazione raggiunto dal singolo bambino e l’attivazione di adeguati percorsi di potenziamento svolto dalle insegnanti.
Le prove sono caratterizzate da alcune collettive e alcune individuali; vengono svolte in classe, seguendo la normativa vigente anti-covid, che prevede la suddivisione della sezione in sotto-gruppi. Quest’ultimo aspetto ha creato un ambiente ottimale per garantire un buon funzionamento del gruppo e ha permesso di attenzionare maggiormente i bambini.
Parte integrante di questo percorso è la condivisione dei risultati ottenuti con le famiglie, elemento irrinunciabile per rafforzare sia a casa sia a scuola quelle abilità essenziali.
Ciò che mi ha colpito durante le prove di valutazione è stato l’entusiasmo e la concentrazione dei piccoli, che mostrano tanta voglia di imparare. Mi emoziona vederli attenti alle indicazioni date dalla dottoressa Quattrocchi, psicologa scolastica, che li guida passo dopo passo nell’esecuzione del compito dato. Determinante per la riuscita dei test è la modalità giocosa con cui il tutto avviene, tenendo presente che i bambini apprendono attraverso il gioco e riescono a dare il meglio di sé.
Per noi insegnanti che li abbiamo seguiti dal primo anno della scuola dell’infanzia, è particolarmente emozionante vederli arrivare a questo step. Li abbiamo accompagnati con dedizione ed affetto durante questi anni, e ora sono quasi pronti per il tanto atteso passaggio in prima.
Piccoli miei vi auguro di raggiungere sempre i traguardi che vi prefissate, di saper affrontare le sfide della vita e di credere sempre nei vostri sogni e nelle vostre capacità.
La Maestra, Cetti Verso
La restituzione di una mamma
Come genitore sono molto contenta che la scuola stimoli i bambini mediante le prove di letto-scrittura, utilizzando lo schema del gioco che riesce a interessarli e divertirli. Ho notato una risposta positiva in mio figlio, sia in termini di apprendimento che di entusiasmo per l’ approccio alla scuola da lui definita ” dei grandi”. Ritengo quest’esperienza veramente valida ed efficace e di questo non possiamo che ringraziare la nostra scuola e nello specifico, la dott.ssa Quattrocchi che riesce, insieme alle insegnanti, a coinvolgerli in questo progetto.
Una mamma