Il ritiro Kairòs è uno dei momenti più attesi dai liceali del Gonzaga Campus. Si tratta di un ritiro spirituale ispirato agli Esercizi di Sant’Ignazio e, in un certo senso, è un’esperienza che fa da trampolino di lancio verso di essi. È strutturato in due cicli, dal 23 al 26 Marzo e dal 03 al 06 Aprile, questo appuntamento tanto agognato quanto emozionante.
Ma cosa rende il Kairòs così atteso e perché suscita tutta questa curiosità?
La risposta è l’alone di mistero che lo circonda! Uno dei suoi principi fondamentali, infatti, consiste nell’affidarsi totalmente ai leader del ritiro e non si può fare un’esperienza immersiva di affidamento, se si conosce già dapprima tutto il programma nei minimi dettagli. Pertanto non tutto può essere svelato.
Qualcosa, però, è risaputa: al Kairòs non ci sono orologi e non ci sono telefoni cellulari e computer. L’assenza di orologi impedisce di percepire in modo certo il tempo che passa; impedisce, cioè, di controllarlo, di avere potere su di lui. Così i ragazzi che faranno l’esperienza potranno lasciarsi trasportare dal tempo che scorre. Qui sta la differenza tra i concetti greci di chrónos, il tempo che scorre, e kairós, ovvero il tempo buono per fare qualcosa, il tempo opportuno, il momento giusto. Al Kairòs il tempo non è diviso da intervalli tutti uguali, ma da momenti significativi.
L’assenza dei cellulari e dei computer sicuramente mette alla prova le donne e gli uomini del XXI secolo, ma rende anche liberi dalle distrazioni. Ogni giorno siamo sommersi da valanghe di informazioni, talmente rapide nella loro successione, da impedirci di soffermarci su ciascuna di esse. Senza WhatsApp, senza Instagram né internet, in generale, i ragazzi potranno concentrarsi per quattro giorni sulle cose veramente importanti: la propria interiorità, gli affetti e la relazione con gli altri.
Prima dicevamo che chi partecipa al ritiro si affiderà ai propri leader. Questi non sono altro che dei compagni di scuola che hanno già vissuto un proprio ritiro e che adesso semplicemente accompagneranno gli altri compagni in questa esperienza: il Kairòs è un ritiro per ragazzi condotto da ragazzi. Sono loro che scandiscono le attività. Gli adulti, che saranno presenti, sosterranno i partecipanti con la propria esperienza personale, ma i veri protagonisti saranno solo i ragazzi!
E i ragazzi? È normale che siano un po’ diffidenti all’inizio, d’altronde chi si fiderebbe ciecamente di qualcosa che non si conosce bene? Ma già dopo il primo giorno colgono l’occasione, si mettono in gioco, si affidano e tornano… cambiati in meglio. Al termine del ritiro la gioia è palpabile e non è raro sentire qualcuno che desideri ripetere l’esperienza. Ma come tutte le cose migliori, il Kairòs è unico e se ne può vivere uno soltanto. Per questo bisogna vivere il tempo opportuno.
Prof. Alessandro Castelli