La scorsa settimana i nostri studenti di M2 dell’Isp si sono recati al Palazzo dei Normanni di Palermo alla scoperta delle bellezze dell’arte arabo-normanna, accompagnati dai docenti Miss Rosie Mburu e Mr. Christian Patragnoni. Una visita culturale che ha chiuso in bellezza un percorso didattico incentrato sul patrimonio artistico e culturale della Sicilia e sull’influenza araba sull’architettura palermitana.
La storia della dominazione araba in Sicilia ha inizio nell’827 nel trapanese. Nel corso di due secoli e mezzo di potere, gli arabi spostano la loro capitale da Siracusa a Palermo, modificando il paesaggio dell’isola grazie a nuove costruzioni e a edifici costruiti in perfetta armonia con la natura. Maestri nel campo dell’architettura e dell’ingegneria, gli arabi arricchiscono il paesaggio siciliano di innovativi metodi di irrigazione e di coltivazione, di nuove forme e di numerosi edifici come palazzi, moschee, splendidi giardini e fontane. In campo architettonico introducono nuovi motivi decorativi: figure geometriche e arabeschi, ceramiche colorate all’interno delle abitazioni, ricchi alveoli a stalattiti che ricoprono i soffitti, archi a ferro di cavallo e cupole.
Gli studenti di M2 hanno approfondito la loro conoscenza dell’arte e delle decorazioni arabe durante il loro corso di arte con Miss Rosie. In particolare, si sono soffermati sulla tecnica della xilografia: la parola greca xilografia, che mette insieme i termini “legno” e “scrivere”, consiste nell’incisione su legno di disegni, immagini e caratteri per poterli riprodurre in stampa in più copie. I nostri ragazzi e ragazze hanno realizzato dei lavori con questa tecnica, traendo ispirazione dai motivi islamici. Si tratta, infatti, di un mezzo di espressione diffusissimo in Estremo Oriente già dal IV secolo a.C. e giunto in Europa proprio grazie agli scambi commerciali con i popoli arabi.
Arrivati i Normanni nella nostra bella isola, questi finiscono per appropriarsi degli splendidi edifici arabi, riallestendoli e modificandoli. Nasce così l’arte arabo-normanna come forma di combinazione di elementi islamici, romanici, latini e bizantini. Con lo scopo di emulare lo sfarzo di Bisanzio, i Normanni fanno erigere palazzi d’incomparabile splendore e arricchiscono di magnifiche decorazioni gli edifici già esistenti. Ne risulta un insieme di monumenti, tutti risalenti al XII secolo, rappresentativi di questo mix di culture tipicamente arabo-normanno. Tra questi, uno dei più rappresentativi è sicuramente il Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana e meta dell’itinerario artistico-didattico della classe di M2.
Noto come la più antica residenza Reale d’Europa, il Palazzo dei Normanni è stato riconosciuto, per la sua bellezza, patrimonio dell’UNESCO. Al suo interno è impossibile tralasciare la visita della preziosissima Cappella Palatina, fatta costruire nel 1132 per volontà di Ruggero II, esempio magistrale dell’arte arabo-normanna. Archi ogivali dividono le tre navate donando slancio agli interni della costruzione; marmi preziosi, realizzati in smalto e oro, rivestono le pareti insieme ai mosaici in stile bizantino raffiguranti motivi naturalistici. La caratteristica immagine del Cristo Pantocratore domina l’abside della cappella, accompagnata sulle pareti interne da altri mosaici che raffigurano storie del Vecchio Testamento, dei Santi Pietro e Paolo, la Natività e l’Entrata in Gerusalemme.
Nel corso della visita, la nostra classe ha avuto l’onore di incontrare Gaetano Armao, Vicepresidente e Assessore della Regione Siciliana, e di essere anche accompagnata per una visita speciale dell’Osservatorio Astronomico, oggi una delle principali strutture di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Gli studenti hanno avuto l’occasione di accedere alla sommità della torre pisana del Palazzo dei Normanni e di visitare il Museo della Specola, che custodisce strumenti astronomici del XVIII e del XIX secolo. Un’esperienza bellissima di arricchimento culturale e personale sia per i nostri studenti che per i nostri docenti dell’Isp.
Costanza Amato, facilitatore Isp.