Conferenza spettacolo dedicata ai tre protomartiri gesuiti giapponesi compatroni della Città di Palermo
Venerdì 03 Dicembre, ore 21.00, Chiesa del Gesù di Casa Professa
Le comunità dei gesuiti di Palermo del Gonzaga Campus e di Casa Professa, invitano la cittadinanza alla conferenza spettacolo “La luce dei martiri” curata dal prof. Giovanni Isgrò, docente di storia del teatro e dello spettacolo, storico ed esperto di drammaturgia sacra gesuitica. Lo spettacolo sarà realizzato dagli attori dell’associazione culturale B-LATERALE, una giovane compagnia teatrale formata da attori diplomati all’Accademia del Dramma Antico di Siracusa, operanti nel campo della drammaturgia contemporanea.
La Compagnia di Gesù, nell’anno 2021-2022, celebra in tutto il mondo l’Anno Ignaziano in occasione del quattrocentesimo anniversario della canonizzazione dei Santi Ignazio di Loyola e Francesco Saverio e il cinquecentesimo anniversario della conversione di Sant’Ignazio.
In questo quadro di festeggiamenti la chiesa del Gesù di Casa Professa diventa protagonista di un evento storico, artistico e culturale dedicato ai tre protomartiri gesuiti giapponesi. La mostra rimarrà aperta fino al 12 Dicembre 2021.
“Desideriamo fare conoscere ai cittadini una parte della storia di Palermo che è legata proprio alle figure di questi tre gesuiti. In particolare, l’evento culturale si inserisce in un contesto di performance dove si racconta l’avventura gesuitica in Giappone che inizia proprio con i tre protomartiri giapponesi – afferma il prof. Giovanni Isgrò – che vennero uccisi insieme ad altri 23 cristiani con il martirio della croce. ‘La luce dei martiri’ è una strada una via che indica il valore della fede. Noi cerchiamo di mettere in evidenza, con pochi segmenti pre-teatrali, quale è stato il significato di questo martirio. Nella chiesa del Gesù di Casa Professa c’è proprio una cappella dedicata a loro che furono nominati compatroni di Palermo.
Lo spettacolo viene reso con lo stile della drammaturgia gesuitica che non tutti conoscono. Oggi la spina dorsale delle dinamiche drammaturgiche dell’età moderna è proprio ritrovabile nel teatro gesuitico. Allo spettacolo parteciperanno quattro giovani attori dell’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) di Siracusa e altri figuranti“.
Paolo Miki, Giovanni Soan, Giacomo Kisai furono uccisi nel 1597 a Nagasaki col supplizio della crocifissione. Da quel momento in poi iniziarono le persecuzioni perpetrate contro i cristiani che, dopo una breve pausa, ripresero nel 1614 per concludersi nel 1639 con la cacciata di tutti i religiosi e la chiusura per circa due secoli, delle relazioni del Giappone con il mondo occidentale.
Quando la notizia di questo efferato martirio giunse presso la Compagnia di Gesù di Palermo, profondo dolore afflisse i religiosi della città, come pure grande fu l’impressione suscitata nel Vicerè e nella Civica Amministrazione. Fu così che, dopo la canonizzazione dei Santi Ignazio di Loyola e di Francesco Saverio e dopo il miracolo dello scampato pericolo della peste a Palermo nel 1625, celebrato con la prima grande festa in onore di Santa Rosalia, il Senato di Palermo, memore del sacrificio dei tre gesuiti giapponesi, decise di proclamare i tre protomartiri compatroni della città insieme a S. Rosalia, Sant’Agata, Santa Ninfa e Santa Cristina.
Il Gonzaga Campus, in collaborazione con la Città Metropolitana di Palermo, rende omaggio a tanta memoria storica, presso la Chiesa del Gesù di Casa Professa, attraverso una conferenza-spettacolo ed una mostra illustrativa degli aspetti più significativi del percorso evangelizzatore compiuto dalla Compagnia di Gesù in Giappone fino alla soglia estrema del martirio.
Introdurrà p. Giovanni Notari, gesuita, presidente del C.d.A. del Gonzaga Campus.
“Con questo incontro vogliamo lanciare il messaggio – spiega p. Gianni Notari – che noi gesuiti siamo il presente grazie all’impegno e alla testimonianza di tutti coloro che ci hanno preceduto. Pertanto, vogliamo offrire alla città una testimonianza pubblica dell’azione dei gesuiti a partire da queste testimonianze che danno luce al nostro impegno di oggi. L’intenzione è, quindi, quella di narrare una storia dalla quale è stato generato il nostro presente. Come Compagnia di Gesù, nell’arco di tempo che va dal 2019 al 2029, abbiamo individuato quattro preferenze apostoliche: la prima è quella di indicare il cammino verso Dio mediante gli esercizi spirituali e del discernimento; la seconda è quella di camminare insieme ai poveri, agli esclusi del mondo, ai feriti nella propria dignità nel segno della riconciliazione e della giustizia; la terza è quella di accompagnare i giovani verso un futuro di speranza; la quarta infine è quella di collaborare nella cura della casa comune. Il ricordo di questi nostri tre fratelli martiri si inserisce proprio in questo percorso“.