Quando lo sport è vita

Il Gonzaga si inserisce nella realtà palermitana sposando e promuovendo l’idea della scuola-campus. Praticare attività fisica fa bene alla mente, migliora la capacità di concentrazione, aiuta a gestire lo stress oltre che a favorire uno sviluppo corporeo armonico. Tra gli indirizzi del nostro liceo è presente lo scientifico sportivo frequentato da giovani atleti, alcuni già con importanti riconoscimenti. Io ho intervistato per voi tre “campioni”,  del secondo anno, ciascuno nel proprio ambito.


Vittoria Graziano ha 15 anni, ha iniziato a praticare ju jitsu all’età di sei anni su suggerimento di un suo compagno che le consigliò di provare, e da allora non ha mai smesso di allenarsi. Per seguire questa sua passione ha dovuto fare molti sacrifici, primo tra tutti: seguire una dieta rigida, fondamentale per rientrare e mantenersi nelle categorie prestabilite,  dato che gli scontri si disputano in base al peso oltre che all’età. Nonostante le difficoltà, Vittoria non si è mai pentita di aver fatto questa scelta. Non è mai tornata a casa dopo una gara senza una medaglia. Ha avuto la possibilità di partecipare agli europei e ai mondiali:  agli europei ha provato un’emozione unica dato che, essendo arrivata prima per ben due volte, nel 2019 e nel 2021, ha potuto cantare l’inno, mentre ai mondiali ha portato a casa una medaglia di bronzo. Come dice il suo maestro “una medaglia di bronzo vale molto di più di una medaglia d’argento, perché una medaglia di bronzo la devi andare a riconquistare”.  Prima di ogni gara, Vittoria si concentra ascoltando qualsiasi genere musicale che dia la giusta carica e la motivi a vincere.
Un consiglio che Vittoria dà a tutti i ragazzi che vorrebbero iniziare a praticare uno sport è: “Con costanza, determinazione e impegno si possono raggiungere alti livelli e, per fare ciò, bisogna seguire sempre la testa e il cuore”.


Un altro ragazzo che ha praticato sport, arrivando ad alti livelli e speriamo tutti che ricominci, è
Claudiu Logyin.
Claudiu ha 16 anni, ha cominciato a praticare kickboxing grazie a suo padre, che, dopo aver fatto provare al figlio la maggior parte degli sport, senza trovare la passione, lo portò a fare la prova di kickboxing. Claudiu, per questo sport, ha dovuto fare molti sacrifici. Quello che gli è pesato di più è stato rinunciare alle uscite con gli amici, ma nonostante ciò non si è mai pentito della scelta fatta. 

Il giorno prima di una gara, per Claudiu, è molto pesante perché sono tanti i pensieri che gli si sovrappongono nella mente e tanta è l’adrenalina, ma per lui è solo l’impegno costante a  spingerlo e motivarlo alla vittoria. Ha fatto tantissime gare, risultando vincitore la maggior parte delle volte. È stato proclamato vincitore agli europei negli anni 2013/14 e vincitore ai mondiali alla fine dell’anno 2014 e nel 2015. In tali occasioni ha provato un sentimento che lui ha definito “molto forte e non facilmente esprimibile a parole”. Claudiu, a chi vorrebbe iniziare uno sport consiglia: “Bisogna impegnarsi al massimo e prepararsi a fare tanti sacrifici che poi in futuro vi verranno ripagati”. A chi voglia avvicinarsi al suo sport consiglia di prepararsi sia fisicamente che psicologicamente, in modo da acquisire la tecnica necessaria per superare gli ostacoli e raggiungere la vittoria. 

Un altro componente del liceo sportivo, punta di diamante della giovanile del Palermo è Salvatore Cottone.
Salvatore ha 14 anni, ha deciso di immergersi nel mondo del calcio professionistico, dopo aver praticato per una paio d’anni nuoto, senza essersi mai pentito della scelta fatta. 

Per raggiungere determinati livelli ha dovuto fare numerosi sacrifici, come rinunciare ad uscire con gli amici per allenarsi, svegliarsi presto la mattina e studiare la sera fino a tardi, dato che gli allenamenti si svolgono nel pomeriggio. Prima di una partita la consapevolezza di appartenere ad una squadra prestigiosa come la giovanile del Palermo dà la motivazione per vincere. Salvatore ha giocato tutti i tornei durante le festività e quest’anno giocherà il campionato nazionale di serie C. Salvatore consiglia, a chiunque voglia avvicinarsi ad uno sport, di provare ad essere il migliore ciascuno nel proprio campo e, invece, a chi decida di praticare calcio a livello professionistico, dice che: “L’unico modo per essere sempre un passo avanti agli altri e farsi notare, è fare tanti sacrifici”.

di Maria Gabriella Argano

p.s.
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