L’anno scolastico è iniziato già da poco più di un mese: per alcuni è la prima esperienza all’interno del campus, per altri continua un percorso già intrapreso negli anni passati. Eppure, anche per chi vive la realtà dei licei al Gonzaga già da tempo, le novità e le prime esperienze possono essere dietro l’angolo. È il caso di Nicole Angela, Alfredo, Federica e Vincenzo, quattro ragazzi alle prese con il loro primo anno da liceali.
Nicole Angela frequenta il liceo scientifico e ha le idee chiare: «Sogno di andare a lavorare in Francia, in un pronto soccorso pediatrico». Per questo motivo ha scelto il percorso scientifico, secondo lei il più adatto per raggiungere il suo obiettivo grazie alle numerose attività interdisciplinari e laboratoriali bilingue previste all’interno del curriculum. Il percorso che ha scelto, promuove soprattutto l’acquisizione di metodi interpretativi e d’indagine affini al mondo della matematica, della logica, della fisica ma senza mai dimenticare l’ambito umanistico. Tutto questo, per Nicole Angela, sembra essere un requisito fondamentale per avverare il suo sogno.
La presenza di ore laboratoriali e interattive ha orientato anche la scelta di Alfredo, studente del primo anno del liceo S.T.E.A.M. Alfredo ha scelto un percorso fortemente orientato al sapere scientifico, che prevede collaborazioni e attività curriculari anche presso i laboratori dell’Università degli Studi di Palermo, al fine di fornire una preparazione non soltanto d’eccellenza ma anche profondamente orientata alla dimensione internazionale, grazie allo studio di una materia scientifica interamente in lingua inglese e alla presenza della lingua cinese come seconda lingua; a questo proposito Alfredo non è per nulla spaventato dalle sfide che sembrano essere tanto impegnative, al contrario afferma di «trovare stimolante studiare una lingua come il cinese, così come l’approccio pratico alle materie e non solo teorico».
Anche Vincenzo è intenzionato ad acquisire una solida preparazione accademica, ma per lui è prioritario che lo studio più teorico non vada a discapito della pratica sportiva quotidiana. Per questo motivo ha scelto di frequentare il Liceo Scientifico Sportivo, un percorso che unisce una solida preparazione accademica ad una sportiva, ispirandosi ai college anglosassoni. Per Vincenzo e gli altri ragazzi dello stesso indirizzo era fondamentale, dunque, trovare un «percorso che permettesse di conciliare studio e sport, e questo liceo – ci confida – ci riesce perfettamente».
Infine, ma non per importanza, abbiamo chiesto a Federica come mai abbia scelto il Liceo Classico, un indirizzo che molti, erroneamente, definiscono ormai “anacronistico”. La risposta di Federica sottolinea perfettamente la vera ricchezza – umana, intellettiva e culturale- che il sapere umanistico, da generazioni, è in grado di fornire. «Il latino e il greco sono lingue che oggi possiamo ritrovare nell’etimologia di tantissime parole, infatti credo che mi torneranno utili in futuro quando, studiando giurisprudenza, mi troverò di fronte termini nuovi e dal significato complesso. Lo studio di queste lingue contribuisce inoltre ad ampliare la mente e sviluppare uno spirito critico».
Queste ragazze e questi ragazzi sembrano avere le idee chiare riguardo al loro futuro e ai loro obiettivi, ma sappiamo che a volte i piani e le passioni possono cambiare, non c’è da avere paura. Per questo motivo per noi è importante, prima di tutto, che Nicole, Vincenzo, Federica, Alfredo e tutti gli altri abbiano a disposizione tutti gli strumenti – canali didattici, multiculturalità, interattività- e tutto il sostegno necessario per imparare a rapportarsi con il mondo, anche quando sembrerà impossibile prendere la decisione giusta. Non ci resta che augurare a tutte le studentesse e tutti gli studenti una buona continuazione e buon cammino.